Le vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e di collocamenti extrafamiliari ricevono un contributo massimo di solidarietà di 25 000 franchi a titolo di riconoscimento e di riparazione dell’ingiustizia loro inflitta. Nel calcolo delle PC questo importo non è considerato come un reddito, ma come parte della sostanza, con la possibile conseguenza che le PC vengano ridotte o addirittura azzerate. Per evitare questa doppia penalizzazione, la Commissione ha deciso all’unanimità di presentare un’iniziativa (19.476). Qualora la commissione omologa del Consiglio nazionale dovesse approvare questo modo di procedere, la CSSS-S potrebbe deliberare su una corrispondente modifica legislativa ancora nel corso di quest’anno: soluzione, questa, più rapida rispetto a quella di una mozione mediante la quale il Parlamento affiderebbe al Consiglio federale un mandato corrispondente. In Commissione si è sottolineato che si tratterebbe di una soluzione eccezionale presumibilmente a favore di poche persone che nella loro infanzia hanno subito collocamenti coatti e persone internate per decisione amministrativa.
Nella votazione sul complesso la Commissione ha approvato all'unanimità l’ulteriore sviluppo dell’AI (17.022 n). Conformemente alle proposte della maggioranza il progetto rispetta la neutralità dei costi. (Cfr. allegato). Al termine della deliberazione di dettaglio, che si era tenuta in gran parte nel corso della seduta d’agosto, essa si è soffermata su questioni relative all’attività di periti e alla remunerazione del debito dell’AI. All’unanimità la Commissione propone che gli uffici AI pubblichino un elenco con i dati di tutti i periti e i centri peritali incaricati (settore, numero annuale di casi oggetto di perizia e di attestati per incapacità lavorativa). Essa ritiene sufficiente che sia l’AI a tenere un tale elenco, mentre per le altre assicurazioni sociali non sarebbe necessario (disposizione da inserire nell’art. 57 LAI invece che nell’art. 44 LPGA). Il Consiglio federale non dovrebbe neanche essere obbligato – come deciso dal Consiglio nazionale – a disciplinare l’aggiudicazione di mandati a centri peritali per ogni singolo caso e per tutti i rami assicurativi (art. 44 cpv. 6 lett. a LPGA). Per quanto riguarda i debiti dell’AI, con 6 voti contro 5 e 1 astensione la Commissione si è opposta all’eventualità che la Confederazione si assuma al posto dell’AI i costi per gli interessi che attualmente ammontano a circa 50 milioni di franchi all'anno. Su questo e su altri tre punti del progetto, che sarà discusso in Consiglio degli Stati nella sessione autunnale 2019, sono state presentate proposte di minoranza.
Assegni di formazione già dal compimento dei 15 anni d’età
La Commissione ha discusso la revisione della legge federale sugli assegni famigliari (18.091 n) accogliendola nella votazione sul complesso all’unanimità. Essa condivide su tutti i punti la posizione del Consiglio federale e del Consiglio nazionale. Gli assegni di formazione devono così poter essere versati un anno prima rispetto ad oggi. Inoltre, mentre sono al beneficio dell’indennità di maternità, le madri disoccupate che educano da sole i figli devono ricevere gli assegni familiari. Infine la Commissione intende elaborare una base giuridica per la concessione di aiuti finanziari a organizzazioni familiari.
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Sul tema dei costi della salute la CSSS-S propone alla propria Camera di accogliere quattro mozioni che incaricano il Consiglio federale di considerarne le richieste nel secondo pacchetto di misure per contenere i costi nel settore della sanità:
- 18.3513 n Mo. Consiglio nazionale (Buffat). LAMal. Aumentare l'efficienza e ridurre i costi grazie alla digitalizzazione (unanimità);
- 18.3664 n Mo. Consiglio nazionale (Grossen Jürg). Digitalizzazione anche nel sistema sanitario. Invio elettronico di tutte le fatture agli assicuratori malattie (unanimità);
- 18.3387 n Mo. Consiglio nazionale (CSSS-S). LAMal. Permettere l'allestimento di adeguati programmi di gestione dei pazienti (unanimità);
- 18.3649 n Mo. Consiglio nazionale (Humbel). Rafforzare i modelli assicurativi di cure integrate. Distinguerli dalle offerte di liste unilaterali senza coordinamento delle cure (9 voti contro 0 e 1 astensione).
La CSSS-S propone all’unanimità alla propria Camera di respingere la mozione «Trasparenza nel finanziamento degli ospedali. Obbligo di bando per le prestazioni economicamente di interesse generale» (16.3842; Herzog), ritenendo che la richiesta ivi contenuta leda gravemente il principio dell’autonomia cantonale. Propone per contro di accogliere una mozione della commissione omologa che chiede tariffe di riferimento eque per la libera scelta dell’ospedale in tutta la Svizzera (18.3388).
Per quanto attiene all’aliquota minima di conversione e al tasso d'interesse minimo applicabile nella previdenza professionale la Commissione non vuole impartire direttive al Consiglio federale per la prevista riforma della LPP. Propone all'unanimità di sospendere la mozione del Consiglio nazionale (CSSS-N) Depoliticizzare i parametri tecnici della LPP (16.3350) e di non dare seguito all’Iv. Pa. (Bortoluzzi) de Courten. Scorporo dei parametri tecnici dalla LPP (12.414) (8 voti contro 0 e 1 astensione).
La Commissione ha preso atto del parere del Consiglio federale sul proprio progetto di attuazione dell’Iv. Pa. Per la protezione della personalità anche nella vigilanza sull’assicurazione malattie (16.411; Eder). Essa sottopone alla propria Camera il progetto senza modifiche.
La Commissione è quindi stata informata sulla valutazione della Strategia nazionale sulla demenza 2014-2019 e ha sentito anche una rappresentanza di Alzheimer Svizzera. Ha preso atto che l’Ufficio federale della sanità e la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità intendono sottoporre al Dialogo sulla politica nazionale della sanità la proposta concreta di approfondire assieme il tema nel corso della sua seduta del 24 ottobre 2019 e di costituire in particolare una Piattaforma nazionale sulla demenza.
Presieduta da Joachim Eder (PLR, ZG), la Commissione si è riunita a Berna il 3 settembre 2019. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.