Con 10 voti contro 0 e 2 astensioni la Commissione ha dato il proprio consenso alla decisione della sua Commissione omologa di dare seguito all’iv. pa. Jost «Cure palliative. Chiarire il finanziamento» (24.454). Rimandando alla sua mozione 20.4264 («Per un finanziamento adeguato delle cure palliative»), presentata nel 2020 e trasmessa nell’estate 2021, ribadisce l’urgenza di intervenire nel finanziamento delle prestazioni di cure palliative. A tal proposito critica il lento avanzamento nell’attuazione della sua mozione. La sua Commissione omologa può ora elaborare un corrispondente progetto di legge tenendo conto dei lavori in corso dell’Amministrazione.
Promuovere la permanenza in autonomia a domicilio adeguando le prestazioni complementari: entrata in materia e inizio della deliberazione di dettaglio
All’unanimità la Commissione è entrata in materia sul progetto di modifica della legge federale sulle prestazioni complementari all’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità per quanto concerne le prestazioni per l’aiuto e l’assistenza a domicilio (24.070). Questa riforma prevede la creazione di nuove prestazioni di assistenza a domicilio e la concessione di supplementi nell’ambito delle prestazioni complementari allo scopo di promuovere l’autonomia delle persone anziane e dei beneficiari di prestazioni complementari all’AI nonché di favorire la loro permanenza a domicilio. L’obiettivo del progetto di legge e la necessità di intervenire erano indiscusse nella Commissione.
La Commissione ha iniziato la deliberazione di dettaglio e ha incaricato l’Amministrazione di fornirle ulteriori informazioni sulle modifiche decise dal Consiglio nazionale per quanto riguarda le prestazioni per l’aiuto e l’assistenza a domicilio nonché sul funzionamento del versamento delle prestazioni sotto forma di importi forfettari mensili. Proseguirà la deliberazione del progetto nel secondo trimestre.
Le competenze nella medicina altamente specializzata rimangono immutate
Con 10 voti contro 0 e 3 astensioni la Commissione propone di respingere la mo. Schmid Martin «Garantire l’assistenza medica in tutte le regioni del Paese. Stop alla centralizzazione delle prestazioni mediche non altamente specializzate» (23.3218). Sostiene la concentrazione in corso di prestazioni della medicina altamente specializzata (MAS). L’organo decisionale MAS prende le decisioni sull’attribuzione dei mandati di prestazioni in qualità di organismo politico con un doppio quorum di Cantoni con e senza clinica universitaria su base tecnica fondata e dopo ripetuto coinvolgimento degli interessati. All’inizio della deliberazione ha sentito la presidente dell’organo decisionale MAS e una rappresentanza della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS). Esse hanno illustrato alla Commissione, sulla base dell’aggiudicazione delle «cure intensive per neonati pretermine o a termine» all’Ospedale cantonale dei Grigioni, che le proposte per l’attribuzione di mandati di prestazione sono adeguate, laddove opportuno, in caso di nuove argomentazioni. Inoltre, si sta attualmente discutendo di ottimizzare il processo di pianificazione della MAS sulla base di una valutazione esterna. La Commissione è giunta alla conclusione che il processo di pianificazione intercantonale della MAS funziona.
Altri oggetti
La Commissione ha proposto all’unanimità di accogliere la mo. Jauslin «Consentire l’esportazione di psichedelici per la ricerca internazionale e l’applicazione terapeutica» (24.3072). La mozione mira a chiarire il quadro giuridico per permettere l’esportazione a fini medici o scientifici di sostanze vietate controllate, come ad esempio gli psichedelici. Attualmente possono essere autorizzate soltanto l’importazione, la coltivazione, la fabbricazione e la messa in commercio. La Commissione intende così rafforzare il ruolo pionieristico della Svizzera in questo settore.
Con 9 voti contro 2 e 1 astensione la Commissione propone di accogliere la mo. Bläsi«Controllo delle finanze delle casse malati e delle retrocessioni ottenute dai diversi attori del settore sanitario» (24.3060). Sostiene la volontà del Consiglio federale di tracciare un bilancio delle retrocessioni nell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie migliorando così la trasparenza del sistema.
Con 7 voti contro 5 e 1 astensione la Commissione propone di respingere la mo. CSSS-N «Trasparenza dei costi nel secondo pilastro» (24.3471), che mira a obbligare gli istituti di previdenza del secondo pilastro a pubblicare i propri costi amministrativi. Siccome la legislazione in vigore garantisce già un elevato livello di trasparenza, la Commissione ritiene che non sia necessario adottare nuove misure in merito.
La Commissione ha proseguito l’esame della mo.CSSS-N «Abolizione della rendita per figli dei beneficiari di una rendita di vecchiaia e contemporaneo aumento delle prestazioni complementari per i genitori con obbligo di mantenimento» (24.3004). Dopo aver preso atto del rapporto elaborato dall’Amministrazione, ha sospeso la trattazione della mozione fino a quando potrà esaminare il progetto del Consiglio federale sull’adeguamento delle rendite per superstiti (24.078). Questo oggetto è attualmente in discussione nella Commissione omologa del Consiglio nazionale.
Inoltre la Commissione ha preso atto del rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato Rieder «Finanziare l’AVS mediante una tassa sulle transazioni finanziarie» (21.3440).
Presieduta dal consigliere agli Stati Damian Müller (PLR, LU), la Commissione si è riunita a Berna il 25 febbraio 2025. A parte della seduta era presente la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider.