La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) propone di finanziare la 13esima mensilità AVS e un'eventuale soppressione o aumento del tetto massimo delle rendite dei coniugi con un piano globale. Essa punta su un aumento dei contributi salariali e dell'IVA in due fasi, garantendo in tal modo la stabilità finanziaria dell'AVS fino alla prossima grande riforma. Il contributo della Confederazione all'AVS non sarà ridotto. Per quanto concerne le analisi di laboratorio, la Commissione mantiene la sua decisione di non entrare in materia su un cambiamento di sistema. Ha inoltre approvato nuove prestazioni complementari volte a incoraggiare il mantenimento a domicilio e depositato due mozioni di commissione con lo scopo di alleviare la carenza di manodopera.

Nella votazione sul complesso, la Commissione ha approvato i due disegni concernenti il finanziamento della 13esima mensilità AVS (24.073, disegni 2 e 3): la modifica della legge federale sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (disegno 2) con 8 voti contro 0 e 5 astensioni, mentre la modifica della Costituzione federale (disegno 3) per un aumento dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) con 8 voti contro 4 e 1 astensione. Nella deliberazione di dettaglio, la Commissione si è discostata dalle proposte del Consiglio federale: con 9 voti contro 4 propone un piano di finanziamento globale, strutturato in due fasi e che prevede aumenti sia dei contributi salariali che dell'IVA.

I contributi salariali saranno aumentati di 0,4 punti percentuali a partire dal 1° gennaio 2028, con una contemporanea riduzione dei contributi all'assicurazione contro la disoccupazione di 0,2 punti percentuali. L'aumento effettivo netto sarà quindi di 0,2 punti percentuali: 0,1 per i datori di lavoro e 0,1 per i dipendenti.

La Commissione propone parallelamente un aumento dell'IVA di massimo un punto percentuale in due fasi. Un primo aumento immediato di 0,5 punti percentuali servirà a finanziare la 13esima mensilità AVS, mentre un secondo aumento è previsto per finanziare un'eventuale soppressione o aumento del tetto massimo delle rendite per i coniugi.

Nel contempo, la Commissione propone di prevedere nella legge che il fondo di compensazione dell'AVS non dovrebbe in linea di principio scendere al di sotto dell'80 per cento delle uscite annue, rispetto all'attuale 100 per cento. Se il fondo si avvicinasse a questa soglia critica, il Consiglio federale dovrebbe presentare rapidamente al Parlamento misure di stabilizzazione. E se il fondo scendesse effettivamente sotto l'80 per cento, il Consiglio federale dovrebbe attuare un secondo aumento dei contributi salariali, fino a un massimo di 0,4 punti percentuali. Il contributo della Confederazione al fondo di compensazione rimarrebbe fissato al 20,2 per cento.

La Commissione ritiene quindi di proporre una soluzione di finanziamento equilibrata, sostenibile e in grado di garantire la stabilità finanziaria dell'AVS fino alla prossima grande revisione. Sottolinea inoltre che in questo modo i fondi necessari per finanziare un eventuale aumento o soppressione del tetto massimo per le rendite dei coniugi sarebbero già iscritti nella legge.

Per finanziare la 13esima mensilità AVS il Consiglio federale punta invece esclusivamente su un aumento fisso dell'IVA (di 0,7 punti percentuali). Una minoranza della Commissione, che auspica soltanto una soluzione transitoria, propone di limitarsi a un aumento dell'IVA di 0,6 punti percentuali applicato temporaneamente fino al 2030. Un'altra minoranza propone di non entrare in materia. L’oggetto è pronto per la sessione estiva.

Nella sua prossima riunione la Commissione intende analizzare le opzioni per restituire al fondo AVS la somma di oltre 9 miliardi di franchi proveniente dalla percentuale dell'IVA legata al cambiamento demografico (il cosiddetto “percento demografico”), importo originariamente destinato all'AVS e che è stato versato al bilancio generale della Confederazione dal 1999 al 2019.

Analisi di laboratorio: la Commissione mantiene il sistema attuale

Con 9 voti contro 1 e 3 astensioni, la Commissione mantiene la sua decisione di non entrare in materia sulla modifica della legge federale sull'assicurazione malattie concernente le tariffe dell'elenco delle analisi (24.037). Si è nuovamente occupata del progetto dopo che il Consiglio nazionale, nella sessione primaverile, ha approvato il disegno del Consiglio federale con un'importante aggiunta. Quest’ultima prevede che i partner tariffali non debbano negoziare solo le tariffe delle analisi di laboratorio, come previsto dal progetto del Consiglio federale. L'obbligo di contrarre sarebbe inoltre abolito per i laboratori che non effettuano analisi nell'ambito delle cure di base per il proprio bisogno. Le analisi svolte da tali laboratori sarebbero prese a carico dalla cassa malati unicamente se essa ha stipulato un contratto di collaborazione con loro.

La Commissione si oppone a un passaggio da tariffe stabilite dalle autorità a tariffe negoziate, poiché teme blocchi tra i partner tariffali. Le esperienze maturate in altri settori hanno dimostrato che le tariffe non potrebbero essere aggiornate più rapidamente in questo modo. La libertà contrattuale proposta inoltre dal Consiglio nazionale complicherebbe ulteriormente il sistema senza apportare alcun valore aggiunto sotto il profilo medico o economico. Allo stesso tempo, la Commissione ribadisce che anche nel sistema attuale sono necessari sforzi supplementari per contenere l'aumento dei costi delle analisi di laboratorio. Osserverà pertanto da vicino la seconda fase della revisione dell'elenco delle analisi.

Se il Consiglio degli Stati seguirà la sua Commissione nella sessione estiva, l'oggetto sarà liquidato. Non è stata presentata alcuna proposta di minoranza.

Sì a nuove prestazioni complementari per incoraggiare le persone a vivere a casa propria

Nella votazione sul complesso, la Commissione ha approvato all’unanimità il progetto di modifica della legge federale sulle prestazioni complementari all’AVS/AI (24.070). Al fine di promuovere l’indipendenza degli anziani e dei beneficiari di prestazioni complementari all’AI, il progetto prevede la creazione di nuove prestazioni di assistenza a domicilio e la concessione di supplementi alle prestazioni complementari. Nel corso dell’ultima riunione, la Commissione aveva deciso all’unanimità di entrare in materia e aveva dato inizio alla deliberazione di dettaglio.

Per quanto riguarda le nuove prestazioni per l’aiuto e l’assistenza a domicilio (art. 14a), la Commissione condivide la volontà del Consiglio nazionale di tenere maggiormente conto della componente psicosociale dell’assistenza. Tuttavia, ritiene che questo aspetto debba essere integrato nella legge in modo più preciso e vincolante. Propone quindi di sostenere la definizione presentata dal Consiglio federale, includendo però nel catalogo delle prestazioni la promozione dell’organizzazione della vita quotidiana e della partecipazione sociale (con 7 voti contro 6) e precisando che l’elenco delle prestazioni non è esaustivo (con 8 voti contro 5). Queste prestazioni di assistenza e cura a domicilio saranno rimborsate sulla base di importi forfettari mensili, come proposto dal Consiglio federale e già accettato dal Consiglio nazionale. Senza opposizioni, la Commissione appoggia la decisione del Consiglio nazionale di lasciare ai Cantoni una maggiore libertà nella fissazione degli importi forfettari, purché la loro somma non sia inferiore a 11 160 franchi all’anno.

Per quanto riguarda i supplementi concessi nell’ambito delle prestazioni complementari, la Commissione propone, con 6 voti contro 6 e il voto decisivo del suo presidente, di approvare la decisione del Consiglio nazionale di aumentare a 500 franchi al mese il supplemento per l’affitto di una stanza in caso di assistenza notturna (art. 10 cpv. 1 lett. b n. 4). Il Consiglio federale aveva previsto di fissare questo importo a 285 franchi al mese (stato 2025). Tuttavia, se nella stessa economia domestica sono necessari più assistenti notturni, il supplemento deve essere ripartito tra i beneficiari: con 7 voti contro 4 e 2 astensioni, la Commissione sostiene la versione del Consiglio federale su questo punto (art. 10 cpv. 1tera).

Per quanto riguarda il supplemento per l’affitto di un alloggio accessibile alle persone su sedia a rotelle, la Commissione concorda con il Consiglio nazionale e propone che, se più persone su sedia a rotelle vivono nello stesso alloggio, venga concesso al massimo il doppio del supplemento per l’insieme dei beneficiari (art. 10 cpv. 1 lett. b n. 3).

Attualmente, se un beneficiario di prestazioni complementari che vive in una casa di cura o in un ospedale decede nel corso del mese, per il calcolo delle prestazioni complementari si tiene conto solo della tassa giornaliera effettivamente fatturata dalla struttura. Senza opposizione, la Commissione concorda con il Consiglio nazionale e propone che i Cantoni siano autorizzati a versare le prestazioni complementari fino alla fine del mese, senza contare i giorni non fatturati dalla struttura (art. 10 cpv. 2 lett. a).

L’oggetto, per il quale sono state presentate cinque proposte di minoranza, è pronto per la sessione estiva.

Attuazione dell’iniziativa popolare «Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco»: compiuto un passo verso il Consiglio nazionale

La Commissione ha esaminato le divergenze concernenti la revisione parziale della legge sui prodotti del tabacco (23.049), volta ad attuare l’iniziativa popolare «Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco». Per quanto riguarda la pubblicità sulla stampa scritta, con 7 voti contro 5 propone di approvare la decisione del Consiglio nazionale di autorizzare la pubblicità inserita all’interno di pubblicazioni vendute prevalentemente mediante abbonamenti e i cui lettori sono per almeno il 98 per cento adulti (art. 18 cpv. 1 lett. a). Per quanto riguarda la promozione di sigari e cigarillos mediante degustazioni e promozioni destinate ai clienti propone, con 7 voti contro 5 e 1 astensione, di adottare la formulazione del Consiglio nazionale e di specificare che tale promozione è autorizzata solo quando è destinata esclusivamente agli adulti (art. 19 cpv. 2 lett. b).

La Commissione ha infine mantenuto una divergenza proponendo di non limitare la promozione da parte di personale di vendita mobile (art. 19 cpv. 1 lett. c). Il Consiglio nazionale aveva deciso di autorizzare questo tipo di promozione in luoghi accessibili al pubblico che possono essere frequentati da minorenni, purché sia garantito che la pubblicità non sia loro visibile né accessibile.

Queste ultime divergenze saranno eliminate durante la sessione estiva. Per ogni divergenza è stata presentata una proposta di minoranza.

Con 9 voti contro 2 e 2 astensioni, la Commissione propone inoltre di accogliere la mo.Clivaz Christophe «Vietare le sigarette elettroniche monouso» (23.3109), esprimendo preoccupazione per questi prodotti, il cui prezzo accessibile, gli aromi attraenti e il design accattivante si rivolgono in particolare ai giovani e li espongono a un maggiore rischio di dipendenza. La Commissione ha pure manifestato preoccupazioni legate al carattere usa e getta di questi prodotti, che spesso non vengono smaltiti correttamente.

Garantire il futuro del Fondo per le vittime dell’amianto

In occasione della votazione sul complesso la Commissione ha adottato all’unanimità il disegno di modifica della legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni (24.074), dopo essere tacitamente entrata in materia. Si è allineata al progetto del Consiglio federale, già approvato dal Consiglio nazionale nella sessione primaverile. Questa modifica consentirà alla Suva di sostenere finanziariamente il Fondo per le vittime dell'amianto, versando contributi provenienti dalle eccedenze di entrate dell'assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali. Con 6 voti contro 5 e 1 astensione, la Commissione propone invece di respingere il po. Hurni «Considerare, riconoscere e diagnosticare meglio la rilevanza dell'amianto nei tumori professionali» (24.3660). Pur sottolineando l'importanza del rafforzamento della prevenzione e dell'informazione in questo ambito, ritiene che un ulteriore rapporto non offrirebbe alcun reale valore aggiunto.

Revisione delle decisioni concernenti le prestazioni AI in caso di gravi lacune riscontrate nelle perizie dalla COQPM

La Commissione ha discusso delle gravi lacune riscontrate dalla Commissione federale per la garanzia della qualità delle perizie mediche (COQPM) nelle perizie mediche inerenti all’AI. Senza opposizione, propone di adottare la mo. CSSS-N «Riesame di decisioni concernenti le prestazioni AI in caso di gravi lacune riscontrate nelle perizie dalla COQPM» (25.3006). Perizie mediche di qualità garantiscono la parità di trattamento degli assicurati e rafforzano la fiducia nell'AI. La Commissione si oppone invece alla creazione di centri medici indipendenti per la redazione di perizie mediche. Con 8 voti contro 5 propone quindi di respingere la mo. Hurni «Per centri peritali nazionali indipendenti» (24.3226).

Ulteriori oggetti

Con 10 voti contro 0 e 2 astensioni, la Commissione propone di accogliere la mo. Sollberger «Modifica dell'ordinanza sui lavori di costruzione riguardo alla necessità di presentare un piano di sicurezza e di protezione della salute» (22.4199) in forma modificata. Il nuovo testo della mozione incarica il Consiglio federale di prevedere la possibilità, per lavori ricorrenti di piccola entità, di redigere un piano di sicurezza e di protezione della salute generico o «tipo». L'obiettivo è quello di alleggerire l'onere amministrativo che grava sul settore delle costruzioni.

Al fine di perseguire gli obiettivi della mo.Müller Damian «Contrastare la carenza di personale qualificato con un pacchetto di misure che renda più attrattivo il proseguimento dell'attività lucrativa dopo l’età ordinaria di pensionamento» (23.3596), che sarà ritirata, la Commissione ha presentato due nuove mozioni (25.3423, 25.3424) dal contenuto analogo.

Con 7 voti contro 4 e 1 astensione, la Commissione propone di non dare seguito all'Iv. Pa. Kamerzin «Uguaglianza per le vedove e i vedovi dopo che l'ultimo figlio ha compiuto 18 anni» (21.511) e quindi di non approvare la decisione del Consiglio nazionale. Attualmente è in vigore una disposizione transitoria secondo cui i vedovi con figli devono essere trattati alla stessa stregua delle vedove con figli. Inoltre, alla fine di ottobre 2024, il Consiglio federale ha presentato al Parlamento una modifica delle rendite per superstiti.

La Commissione ha iniziato l'esame della mo. Wasserfallen Flavia «Gravidanza e lavoro. Colmare le lacune e proteggere la maternità per tutte le dipendenti» (24.3653) e ha chiesto all'Amministrazione di fornirle ulteriori informazioni in merito.

Presieduta dal consigliere agli Stati Damian Müller (PLR, LU), la Commissione si è riunita a Berna gli 3 e 4 aprile 2025. A parte della seduta era presente la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider.