Con 13 voti contro 9 e 1 astensione la CPS-N ha dato seguito all’iniziativa parlamentare «Esenzione dalla tassa militare per le Guardie svizzere» (19.429). Secondo la Commissione le guardie svizzere forniscono una prestazione unica per l’immagine della Svizzera all’estero, ciò che giustifica la deroga.


La maggioranza della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale
(CPS-N) sottolinea che la Guardia Svizzera a Roma vanta una lunga tradizione e incarna i valori della Svizzera. La Guardia suscita molta ammirazione e rispetto non soltanto nella popolazione svizzera, ma anche al di fuori dei confini nazionali. Le prestazioni della Guardia svizzera sono uniche e i suoi membri meritano pertanto di essere esentati dalla tassa militare per la durata del loro servizio a Roma.
Altri membri della Commissione si sono invece espressi contro la richiesta dell’iniziativa parlamentare. Dal momento che le guardie svizzere non prestano servizio nell’esercito svizzero, sono tenute a pagare la tassa militare. Un’eccezione rappresenterebbe un’evidente deroga al principio della parità di trattamento di tutti i contribuenti e costituirebbe un precedente per chiedere eccezioni a favore di altre persone impegnate all’estero che forniscono importanti servizi per la Svizzera.
 

Spostare la Scuola reclute estiva di una settimana

Con 14 voti contro 9 e 2 astensioni la CPS-N propone alla propria Camera di respingere la mozione 18.4280 «Coordinare l'inizio della scuola reclute con la conclusione dell'apprendistato». La Commissione ha preso la sua decisione sulla base dell’impegno assunto dalla responsabile del DDPS di spostare l’inizio della Scuola reclute estiva 2020 alla 27ª settimana del calendario. Secondo la maggioranza della Commissione la soluzione proposta rappresenta un compromesso fra le esigenze della formazione professionale e universitaria. Questa proposta ridurrà il numero di domande di congedo per gli esami di maturità o di fine apprendistato non ancora conclusi o in sospeso e nel contempo manterrà l’attrattiva della formazione dei quadri grazie al coordinamento con gli studi. Per la Commissione il fatto di accogliere la mozione significherebbe mettere in pericolo la parità di trattamento fra formazione professionale e universitaria. La CPS-N ha inoltre preso atto che l’inizio della Scuola reclute sarà nuovamente verificato una volta concluso l’ulteriore sviluppo dell’esercito (USEs). Una minoranza propone di accogliere la mozione, affinché gli apprendisti non debbano lasciare l’azienda già prima della conclusione del contratto di tirocinio a causa dell’inizio della Scuola reclute.
 

Richiesti adeguamenti nei contratti relativi ai sussidi destinati ai Centri ginevrini

La CPS-N ha proseguito e concluso la deliberazione concernente il credito quadro 2020-2023 per tre Centri ginevrini (18.094). La decisione unanime di entrata in materia rispecchia l'ampio sostegno di cui godono i tre centri ginevrini e, di riflesso, il consenso nei confronti degli importanti contributi che essi forniscono agli obiettivi di politica di sicurezza e di pace della Svizzera. Nella deliberazione di dettaglio la Commissione si è espressa con 15 voti contro 9 a favore di un capoverso supplementare che chiede un'aggiunta al contratto di sussidio al Centro per il controllo democratico delle forze armate (DCAF). Occorre completare l'esatta descrizione dei prodotti al fine di garantire che i contratti soddisfino le richieste della legge sui sussidi. Richieste di più ampia portata formulate dalla Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) sono state discusse dalla Commissione e respinte. Nella votazione finale la CPS-N ha approvato il progetto con 16 voti contro 8.
Le minoranze chiedono l'approvazione della decisione del Consiglio degli Stati, una suddivisione esplicita del credito sui tre centri o, in alternativa, ulteriori condizioni cui sottoporre il versamento dei sussidi al DCAF.
Con l'oggetto 18.094 il Consiglio federale propone di continuare a sostenere i tre Centri ginevrini con un credito quadro di 128 milioni di franchi per il periodo 2020-2023. Esso intende in tal modo sostenere il Centro per la politica di sicurezza (GCSP), il Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD) e il Centro per il controllo democratico delle forze armate (DCAF). Il Consiglio degli Stati ha approvato il credito quadro nella sessione estiva.
 

Ulteriori trattande

La Commissione è stata informata in modo dettagliato dalla responsabile del DDPS sulla procedura di valutazione riguardante un nuovo velivolo da combattimento e sull'esclusione del Gripen E. La CPS-N ha inoltre discusso con i rappresentanti del DDPS dei rapporti sul futuro delle truppe di terra e sulle misure d'attuazione per l’ulteriore sviluppo dell'esercito (19.040).
 

Riunitasi il 24 e 25 giugno 2019 a Berna, la Commissione è stata presieduta dal consigliere nazionale Werner Salzmann (UDC, BE). A parte della seduta erano presenti la consigliera federale Viola Ahmed, responsabile del DDPS, e il consigliere federale Ignazio Cassis, capo del DFAE.