La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N) ha preso conoscenza dello stato dei lavori concernenti la modifica della legge sul materiale bellico. A seguito del cambio di legislatura ha costituito la sua sottocommissione in base alla nuova chiave di ripartizione. Inoltre, ha confermato il mandato conferito alla sottocommissione e stabilito nuovi termini.

Nella sua prima seduta dopo il cambio di legislatura, la CPS-N è stata informata sullo stato dei lavori della sua sottocommissione concernenti la revisione della legge sul materiale bellico (LMB). Dopo che, nel maggio 2023, la CPS del Consiglio degli Stati ha approvato l’iniziativa parlamentare 23.403, la CPS-N ha ora potuto iniziare i lavori per la revisione della LMB. Il 20 giugno 2023 la CPS-N ha istituito una sottocommissione per preparare il progetto preliminare. Dopo aver condotto ampie consultazioni sul diritto della neutralità e sulla politica di neutralità, nonché sul meccanismo «Uniting for peace», la sottocommissione ha elaborato diverse proposte di formulazione. A tal proposito vi sono state anche consultazioni con i gruppi parlamentari. A causa del cambio di legislatura, la CPS-N ha ridefinito la composizione della sottocommissione (4 V, 2 S, 1 M-E, 1 RL, 1 G) e l’ha incaricata di presentarle un progetto preliminare per l’approvazione al più tardi entro sette mesi. Dopo l’approvazione da parte della CPS-N, sarà svolta una consultazione. Alla luce dei risultati della consultazione, la CPS-N sottoporrà il progetto di legge al Consiglio federale e al Consiglio nazionale. In seguito, sarà esaminato dalla seconda Camera.

No a un registro cen​trale delle armi

La CPS-N è contraria all’istituzione da parte della Confederazione di una banca dati centralizzata sulle armi in cui registrare tutte le armi da fuoco. Con 16 voti contro 9, propone alla sua Camera di non dare seguito alla relativa iniziativa parlamentare 22.440 (Schlatter).

La maggioranza della Commissione rileva che la legge sulle armi è stata inasprita appena nel 2019 e ritiene che l’attuale rete di registri cantonali sulle armi sia sufficiente. A suo avviso, la consultazione online dei registri delle armi (OAWR) e la banca dati della Confederazione ARMADA sono strumenti efficaci. Essa ritiene che un registro nazionale non aumenterebbe la sicurezza pubblica, ma comporterebbe soltanto doppioni e più burocrazia. Rileva inoltre che i reati violenti sono commessi per lo più con armi non registrate. Inoltre, una banca dati centralizzata sarebbe in contraddizione con il federalismo, poiché sia la sovranità in materia di polizia sia l’applicazione della legge sulle armi spettano ai Cantoni. Non vede quindi alcun motivo per cambiare la situazione attuale.

Visto l’incremento delle vendite di armi, la minoranza della Commissione ritiene che una rilevazione statistica su scala nazionale potrebbe contribuire a livello preventivo alla sicurezza. Lamenta che, senza un registro centrale delle armi, non è possibile quantificare con esattezza il numero di armi attualmente presenti nelle abitazioni private in Svizzera. Con una migliore base informativa, sarebbe in particolare possibile rafforzare la lotta alla criminalità al di là dei confini cantonali e la sicurezza pubblica. La minoranza sottolinea infine che gli agenti di polizia chiedono da tempo l’istituzione di una banca dati centralizzata sulle armi.

Il 19 giugno 2023 la CPS-N ha dato seguito con 13 voti contro 11 all’iniziativa parlamentare 22.440 (CN Schlatter). Poiché, il 16 novembre 2023, la CPS del Consiglio degli Stati non vi ha dato seguito (con 9 voti contro 3), la CPS-N ha rivalutato la situazione. L’iniziativa dovrebbe ora essere esaminata dal Consiglio nazionale verosimilmente nella sessione primaverile del 2024.

Sì all’incremento delle garanzie fede​​​rali sui mutui per scorte obbligatorie

La CPS-N propone all’unanimità di approvare l’incremento delle garanzie federali sui mutui per scorte obbligatorie (23.056). Essa ritiene che tale incremento sia indispensabile in quanto permetterà, se necessario, di aumentare le scorte obbligatorie nei settori delle derrate alimentari, dell’energia e dei medicamenti. L’attuale credito d’impegno di 540 milioni di franchi si estinguerà alla fine del 2024. La Commissione approva sia l’innalzamento del limite di credito a 750 milioni di franchi (fr. +210 mio.) sia la proroga della durata del credito a dieci anni (2025–2034). Il prossimo autunno chiederà di essere aggiornata sullo sviluppo delle scorte obbligatorie.

L’oggetto sarà trattato dal Consiglio nazionale verosimilmente nella sessione primaverile 2024.

La CPS-N ha inoltre preso atto in particolare del rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato 20.3984 («Infrastruttura digitale. Minimizzare i rischi geopolitici»). È pure stata informata sulla situazione attuale nel Vicino Oriente e sullo sviluppo della guerra in Ucraina e ha definito le linee fondamentali del suo programma di lavoro per i prossimi due anni.

Presieduta dalla consigliera nazionale Priska Seiler Graf (PS, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 22 e il 23 gennaio 2024. A parte della seduta era presente il consigliere federale Guy Parmelin, capo del DEFR.