La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N) è stata informata in dettaglio della situazione finanziaria dell’esercito. Essa ha preso conoscenza delle informazioni fornite al riguardo dalla presidente della Confederazione e capo del DDPS, Viola Amherd, e dal capo dell’esercito, Thomas Süssli. Secondo la Commissione la situazione finanziaria dell’esercito è chiarita. La CPS-N ritiene tuttavia che la comunicazione da parte della direzione del DDPS e dell’esercito, talvolta poco chiara e contraddittoria, abbia contribuito a una presentazione errata della situazione e che il DDPS debba compiere sforzi in questo ambito.

La CPS-N prende atto che l’esercito non deve far fronte a un «buco finanziario» o «mancanza di liquidità» e che può onorare tutti gli impegni contrattuali assunti per i prossimi anni. Lo scaglionamento di talune acquisizioni si spiega con gli sviluppi degli ultimi anni, vale a dire l’aumento richiesto dal Parlamento del bilancio dell’esercito per portarlo all’1 per cento del PIL entro il 2030 e la decisione di rinviare tale aumento fino al 2035. In effetti, entro il 2035 l’esercito disporrà di circa 11 miliardi di franchi in meno rispetto alla sua pianificazione iniziale.

La Commissione è stata altresì informata che la decisione presa dalla direzione dell’esercito di annullare i grandi eventi «Airspirit24» e «DEFENSE25» è indipendente dalla pianificazione finanziaria a lungo termine dell’esercito. Questi l’ha presa nell’ambito del suo bilancio di funzionamento 2024 al fine di dare priorità al rafforzamento della capacità di difesa.

Infine, la Commissione critica la comunicazione del DDPS e dell’esercito su questa vicenda. In particolare, si rammarica di non essere stata informata in anticipo dell’annullamento degli eventi previsti per il 2024. Reputa inoltre che la comunicazione sia stata poco chiara, ciò che ha dato luogo a confusione e errori di interpretazione, e accoglie con favore l’intenzione espressa dal capo del DDPS di apportare i correttivi del caso.

Rafforzare la capacità di difesa e cooper​​azione internazionale nel settore della difesa

La CPS-N ha preso conoscenza del rapporto del Consiglio federale in adempimento ai postulati 23.3000 «Rafforzare la capacità di difesa della Svizzera» della CPS-S e 23.3131 «Rafforzare la cooperazione con la NATO nel settore della difesa, senza aderire all’Alleanza!», depositato dal consigliere agli Stati Josef Dittli.

La Commissione ha approfondito vari temi, in particolare lo stato delle Forze terrestri e i contorni di una possibile cooperazione con la NATO. È stato anche discusso in dettaglio il futuro orientamento dell’esercito, compresi gli investimenti necessari per rafforzare la capacità di difesa.

La Commissione proseguirà i propri lavori in questi ambiti nel terzo trimestre del 2024, quando verrà trattato il messaggio sull’esercito 2024, che comprende per la prima volta un dibattito sulle capacità.

Con 16 voti contro 8 e 1 astensione, la CPS-N ha inoltre deciso di presentare una mozione 24.3012 che incarica il Consiglio federale di adeguare le pertinenti basi legali per vietare le esercitazioni congiunte di difesa con la NATO che simulano uno scenario di reciproca difesa conformemente all’articolo 5 del Trattato della NATO. La maggioranza ritiene infatti che una collaborazione con la NATO che comprendesse, nello specifico, la partecipazione a esercitazioni che simulano i meccanismi di reciproca difesa conformemente articolo 5, equivarrebbe de facto ad abbandonare la neutralità. Essa prende atto che siffatte esercitazioni non sono attualmente all’ordine del giorno, ma con questa mozione intende segnalare al Consiglio federale i limiti di una futura cooperazione con la NATO. Da parte sua, la minoranza ritiene che non sia opportuno chiudere prematuramente la porta a una più stretta collaborazione con la NATO, tanto più che siffatte esercitazioni non sono attualmente all’ordine del giorno.

Per finire, la Commissione è stata informata della situazione attuale in Vicino Oriente e degli sviluppi della guerra in Ucraina. È stata parimenti informata dei dossier del DFGP che dovrebbero esserle presentati nel corso dei prossimi due anni.

Presieduta dalla consigliera nazionale Priska Seiler Graf (PS, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 19 e il 20 febbraio 2024. A parte della seduta erano presenti la presidente della Confederazione Viola Amherd, capo del DDPS, e il consigliere federale Beat Jans, capo del DFGP.