La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale vorrebbe che ai clienti vincolati finali sia fornita esclusivamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili nazionali. In tal modo si intende assicurare che le tariffe rimangano adeguate.

La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale ha sentito diversi attori nell’ambito del dibattito avviato dal Consiglio degli Stati in merito all’articolo 6 LAEI (Strategia Reti elettriche; 16.035). Con la decisione di abrogare il capoverso 5 di detto articolo, il Consiglio degli Stati intende permettere alle imprese elettriche di ripercuotere integralmente i costi della produzione propria sui loro clienti vincolati, senza dover traslare proporzionalmente su di essi i benefici provenienti dai loro acquisti sul mercato (abolizione del metodo del prezzo medio).

La Commissione è peraltro convinta che sia necessario, quale soluzione transitoria, agire rapidamente sul piano legislativo in modo da rafforzare la produzione nazionale proveniente da energie rinnovabili, segnatamente quella generata dalle forze idriche. I bassi prezzi dell’energia elettrica rendono difficile mantenere e ampliare le capacità nazionali delle centrali elettriche. La Commissione ha pertanto accolto, con 17 voti contro 5 e un’astensione, una proposta intesa a promuovere la competitività in questo settore e a sostenere la produzione nazionale di elettricità proveniente da energie rinnovabili.La Commissione propone un modello in base al quale ai consumatori fissi finali viene fornita esclusivamente elettricità proveniente da centrali nazionali che producono energia a partire da fonti rinnovabili. Dal sistema è esclusa la produzione già sostenuta o promossa e i clienti finali non devono versare alcuna tassa supplementare. La Commissione intende inoltre assicurare che le tariffe applicate ai clienti vincolati siano adeguate e orientate a una produzione efficiente. Incarica il Consiglio federale di elaborare regole concernenti la formazione dei prezzi. Una minoranza si dichiara contraria alla soluzione proposta e non desidera modificare il diritto vigente.

Nella votazione sul complesso la Commissione ha approvato la Strategia Reti elettriche con 17 voti contro 1 e 6 astensioni.

Presieduta dal consigliere nazionale Stefan Müller-Altermatt (PPD, SO), la Commissione si è riunita a Berna il 24e 25 aprile 2017.