Negli ultimi due giorni le Camere federali hanno esaminato la base legale per l’obbligo del certificato COVID-19 nel Palazzo del Parlamento. Se accolgono il progetto nella votazione finale, a partire dal 2 ottobre 2021 l’accesso sarà consentito soltanto con un certificato valido. La Delegazione amministrativa ha stabilito come mettere concretamente in atto tale obbligo e deciso che con l’introduzione dell’obbligo del certificato la mascherina non sarà più obbligatoria e le pareti divisorie in plexiglas verranno smontate.

Nelle due ultime settimane la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati ha elaborato un progetto per introdurre l’obbligo del certificato nel Palazzo del Parlamento. Il progetto è stato accolto tra ieri e oggi da entrambe le Camere. Se le due Camere lo accolgono anche nella votazione finale, l’obbligo del certificato entrerà in vigore il 2 ottobre 2021.

Conformemente alla decisione della Delegazione amministrativa l’obbligo del certificato verrà concretamente messo in atto nel seguente modo: a partire dal 2 ottobre 2021 tutte le persone che desiderano accedere al Palazzo del Parlamento devono passare dall’ingresso dei visitatori Sud ed esibire un certificato COVID-19 valido e un documento d’identità. Come previsto dalla base legale, i parlamentari che non presentano un certificato COVID-19 possono accedere all’edificio se indossano una mascherina. In seguito possono farsi testare all’interno del Palazzo del Parlamento.

Da mercoledì 29 settembre 2021, quindi prima dell’eventuale entrata in vigore della base legale, i parlamentari possono far registrare dai Servizi del Parlamento la durata di validità del loro certificato COVID-19 (vaccinato, guarito o risultato negativo a un test). La durata di validità verrà in seguito annotata sulla tessera d’accesso elettronica. Questi parlamentari registrati potranno così continuare ad accedere all’edificio in qualsiasi momento anche dopo l’entrata in vigore dell’obbligo del certificato; per loro non cambierà nulla rispetto a oggi. La comunicazione dei dati corrispondenti ai Servizi del Parlamento è volontaria.

La stessa soluzione si applica anche ai collaboratori dei Servizi del Parlamento e ad altre persone che devono recarsi regolarmente al Palazzo del Parlamento (ad es. segretari di gruppi, collaboratori dell’Amministrazione federale, operatori dei media, personale di sicurezza, personale delle pulizie, collaboratori della Galerie des Alpes), ma in questo caso la possibilità è aperta soltanto alle persone vaccinate o guarite.

Le tessere d’accesso dei parlamentari e delle persone che non vogliono far registrare la durata di validità del loro certificato COVID-19 verranno disattivate all’entrata in vigore della base legale. Per accedere al Palazzo del Parlamento queste persone, come i visitatori esterni, dovranno passare durante l’orario di apertura dall’ingresso dei visitatori Sud per il controllo del certificato.

Come previsto nella nuova base legale, i costi dei test saranno rimborsati per le persone che devono necessariamente essere presenti nel Palazzo del Parlamento o il cui luogo di lavoro si trova all’interno del Palazzo.

La Delegazione amministrativa ha inoltre deciso di abolire le misure di protezione nel Palazzo del Parlamento una volta entrato in vigore l’obbligo del certificato. A seconda della decisione delle Camere federali sulla base legale, dal 2 ottobre 2021 le pareti divisorie in plexiglas verranno smontate e la mascherina non sarà più obbligatoria.