Con 16 voti contro 7 e 0 astensioni, la Commissione propone l’entrata in materia sul disegno del Consiglio federale 20.051. Scopo di questo progetto, che propone la modifica di nove diverse leggi, è creare le basi legali affinché l’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) e le divisioni cantonali delle contribuzioni possano inviare e ricevere elettronicamente tutti i dati che trattano. Per la maggioranza della Commissione, questo passo verso la digitalizzazione è indispensabile e permetterà di migliorare l’efficacia. La protezione dei dati e l'autenticazione della firma hanno per contro suscitato grande preoccupazione in seno alla Commissione; d’altro canto, la possibilità d’introdurre una procedura elettronica obbligatoria, per esempio in materia di IVA, dovrebbe ancora essere esaminata attentamente e discussa nell’ambito della deliberazione di dettaglio. Dal canto suo la minoranza propone di non entrare in materia sul disegno poiché ritiene che vi siano rischi potenziali di abuso e di ciberattacchi.
La discussione di dettaglio avrà luogo in occasione della seduta del 17-18 agosto.
2. Legge sui lavoratori distaccati: proposta contro il dumping salariale
Con 14 voti contro 11 la CET-N si allinea alla decisione della sua omologa e dà seguito all’iniziativa cantonale ticinese (18.326). Le imprese saranno d’ora in poi obbligate per legge a informare i loro dipendenti in merito agli abusi riscontrati durante le verifiche nei settori sottoposti ai contratti normali di lavoro che prevedono minimi salariali. Secondo la Commissione, in considerazione della forte pressione che perdura sul mercato ticinese del lavoro, occorre intervenire in questo ambito. È importante sostenere il Cantone del Ticino e il suo Governo nei suoi sforzi in questo settore. La CET-S ha ora due anni di tempo per elaborare un corrispondente progetto di atto normativo.
3. Nessuna modifica della legge sulla vigilanza dei mercati finanziari
L’iniziativa parlamentare 17.454 dell’ex consigliera nazionale Roberta Pantani chiede di obbligare la FINMA a favorire in tutte le sue decisioni anzitutto la competitività della piazza finanziaria svizzera e di stabilire un termine fisso per rispondere alle richieste presentate. Nel 2018 la Commissione aveva dato seguito all’iniziativa mentre la sua omologa aveva invece deciso di non allinearsi a tale decisione. La CET-N si è quindi nuovamente occupata dell’iniziativa. Nel frattempo il Consiglio federale ha adottato un’ordinanza concernente la legge sulla vigilanza dei mercati finanziari, che è entrata in vigore il 1° febbraio 2020. La maggioranza della Commissione ritiene pertanto che la richiesta contenuta nell’iniziativa sia divenuta obsoleta. Con 17 voti contro 6 e 1 astensione, la Commissione ha quindi deciso di non dare seguito all’iniziativa.
4. Tassazione dei giganti d'Internet
La Commissione propone, con 16 voti contro 8 e 1 astensione, di non dare seguito all’iniziativa parlamentare 19.424. Quest’ultima chiede di introdurre una tassa sulla cifra d’affari realizzata in Svizzera da aziende i cui utili conseguiti in Svizzera non sono assoggettati a imposta. Tale tassa riguarda in particolare le grandi aziende attive nel settore tecnologico. La maggioranza della Commissione giustifica questo rifiuto con il fatto che la Costituzione federale prevede di tassare gli utili e non la cifra d’affari. Essa ritiene d’altro canto che, alla luce delle discussioni in corso a livello internazionale sulla tassazione di giganti d’Internet, una decisione unilaterale della Svizzera penalizzerebbe la sua attrattiva fiscale. La minoranza della Commissione ritiene per contro che il fatto che queste grandi imprese non paghino le imposte comporta una distorsione concorrenziale insostenibile nei confronti del tessuto economico locale.
5. Imposta preventiva: procedura di notifica
Con 18 voti contro 3 e 4 astensioni, la Commissione propone di non dare seguito all’iniziativa parlamentare 19.428. Quest’ultima chiede un’estensione del campo d’applicazione della procedura di notifica sostitutiva del pagamento dell’imposta preventiva, come pure l’applicazione generalizzata del sistema di notifica volontaria a tutti i redditi di capitali mobili. La maggioranza della Commissione sottolinea che una revisione della legge sull’imposta preventiva, che prevede il passaggio dal sistema del debitore a quello dell’agente pagatore, è attualmente in corso. Essa ritiene che le preoccupazioni sollevate dall’iniziativa potranno essere esaminate al momento della discussione sul disegno che il Consiglio federale presenterà al termine della procedura di consultazione.
6. Ulteriori decisioni
La Commissione ha deciso, con 12 voti contro 10 e 1 astensione, di non dare seguito a un’iniziativa cantonale di Basilea Città (18.301) e a un’iniziativa del Cantone di Ginevra (18.302), le quali chiedono entrambe un cambiamento del sistema d’imposizione per la proprietà d’abitazione. La gran parte della Commissione è invero favorevole all’abrogazione dell’imposizione del valore locativo. La maggioranza è tuttavia del parere che tale questione sia già affrontata in un progetto della CET-S (17.400) e che non avrebbe senso trattarla parallelamente. La minoranza della Commissione sottolinea per contro l’importanza della richiesta avanzata dalle due iniziative cantonali e propone di darvi seguito.
La maggioranza della CET-N ha preso atto con preoccupazione del fatto che il Consiglio federale ha abrogato anticipatamente o intende abrogare l’indennità per perdita di guadagno per i lavoratori indipendenti e ulteriori misure per impedire la disoccupazione e i fallimenti delle ditte. Essa ha pertanto deciso di chiedere al Consiglio federale in una lettera di proseguire le misure previste nell’ordinanza COVID-19 perdita di guadagno (diritto all’indennità per lavoratori indipendenti direttamente e indirettamente interessati) e nell’ordinanza COVID-19 assicurazione contro la disoccupazione (diritto all’indennità per lavoro ridotto per persone in una posizione analoga a quella di un datore di lavoro nonché per il coniuge o il partner registrato che collabora nell’azienda, gli apprendisti, il personale occupato a termine o su chiamata), fintanto che vigono restrizioni della vita economica a seguito delle misure di protezione ordinate dal Consiglio federale.
La CET-N si è occupata una prima volta dell’iniziativa 20.436 «Istituzione di una delegazione parlamentare permanente presso l'OCSE», presentata dalla sua omologa. Prima di decidere se dare seguito o no all’iniziativa di commissione, essa inviterà la Commissione della politica estera della sua Camera a esprimere un parere.
Entrambe le Camere hanno accettato una mozione della CET-S (19.3415), che chiede di ancorare a livello di ordinanza i compiti dell’Istituto nazionale svizzero di allevamento. Il Consiglio federale attuerà questa richiesta nell’ambito della politica agricola 22+. Il consigliere nazionale Olivier Feller ha quindi ritirato la sua iniziativa parlamentare «Menzionare nella legge i compiti dell'istituto nazionale svizzero di allevamento equino» (17.461).
Presieduta dal consigliere nazionale Christian Lüscher (PLR, GE), la Commissione si è riunita a Berna il 22 e il 23 giugno 2020. A parte della seduta era presente il consigliere federale Ueli Maurer.