Come è già successo nell’ultima seduta, la Commissione si è pronunciata a favore delle ulteriori richieste dei Cantoni formulate dal gruppo di lavoro Confederazione-Cantoni diretto dall’ex consigliere di Stato Urs Hofmann. Il rispetto delle competenze cantonali nel settore del controllo andrebbe quindi disciplinato in modo inequivocabile (14 voti contro 5) e i possibili luoghi dove l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) può impiegare il monitoraggio fotografico dovrebbero essere precisati nella legge (15 voti contro 10). Inoltre dovrebbe essere espressamente indicato che, nelle ordinazioni effettuate con un nome fittizio, l’UDSC non può superare la soglia fissata per le inchieste mascherate secondo il Codice di procedura penale (unanimità). La Commissione propone anche, come auspicato dai Cantoni, che l’UDSC sia autorizzato a rilevare le impronte digitali durante i controlli delle persone (14 voti contro 10).
Per quanto riguarda l’importazione per il perfezionamento attivo, la Commissione propone di apportare due modifiche al disegno del Consiglio federale. Le cerchie interessate dovranno essere consultate non soltanto per alcuni prodotti ma per tutti i prodotti prima che un’autorizzazione per il traffico di perfezionamento attivo di prodotti agricoli di base possa essere concessa, se questi prodotti sono anche fabbricati dall’agricoltura svizzera (12 voti contro 8 e 1 astensione). Inoltre nella nuova legge sui tributi doganali andrebbe codificata la procedura particolare per il perfezionamento attivo (15 voti contro 6 e 2 astensioni).
Infine la Commissione intende creare nella legge sui tributi doganali una base legale relativa all’agevolazione doganale per l’importazione di grano tenero per la fabbricazione di amido. Questa disposizione dovrà sancire che soltanto una determinata parte delle merci importate deve essere destinata a un determinato impiego. Per colmare il tempo restante fino all’entrata in vigore del nuovo atto legislativo, propone al suo Consiglio di accogliere anche la mozione Knecht 23.3833, che chiede una modifica in tal senso dell’attuale legge sulle dogane (14 voti contro 9).
Per un elenco esauriente delle proposte della Commissione si rinvia al paragramma che verrà pubblicato dopo la conclusione della deliberazione.
La Commissione istituisce le basi per un cambio integrale del sistema di imposizione fondato sul valore locativo
La Commissione ha discusso il progetto di legge elaborato in attuazione della sua iniziativa 22.454. Qualora l’imposizione del valore locativo fosse soppressa, i Cantoni o i Comuni potrebbero esigere imposte immobiliari più elevate per le abitazioni secondarie utilizzate prevalentemente dai proprietari. Ciò consentirebbe ai Cantoni di montagna e a vocazione turistica di compensare la perdita di entrate che subirebbero se il sistema di imposizione fondato sul valore locativo venisse completamente modificato. La Commissione ha approvato il progetto con 19 voti contro 0 e 3 astensioni e intende avviare il processo di consultazione a metà novembre.
Garantire il controllo sulle sorgenti di acqua potabile e minerale
La Commissione ha deciso con 19 voti contro 3 e 2 astensioni di presentare un postulato sulla questione della proprietà delle sorgenti svizzere e degli impianti di approvvigionamento idrico (23.4331). Con questo postulato intende ottenere informazioni approfondite sulle possibilità di controllo sulle infrastrutture idriche svizzere. Ritiene che la crescente importanza delle risorse idriche renda necessari ulteriori accertamenti in merito alle possibili opzioni di intervento. In particolare desidera garantire che queste infrastrutture restino in mani svizzere, ossia sotto il controllo nazionale.
Necessità di intervenire nell’ambito del Settore Analisi del mercato nel settore agricolo
Con 18 voti contro 5 la Commissione ha dato seguito all’iniziativa parlamentare 22.477. Secondo la Commissione, la richiesta di rafforzare il Settore Analisi del mercato e creare maggiore trasparenza lungo tutte la filiera alimentare costituisce un’importante base per trattative eque sui prezzi. Visti lo squilibrio nel mercato delle derrate alimentari e il potere di mercato di pochi commercianti al dettaglio, la Commissione riconosce una necessità di intervenire in merito. Con 15 voti contro 8 la Commissione propone invece di non dare seguito all’iniziativa parlamentare 22.476 che chiede l’istituzione di un organo di mediazione. Ritiene che la Commissione della concorrenza e la Sorveglianza dei prezzi siano già sufficienti per poter contestare le politiche di prezzo abusive. Una minoranza della Commissione propone di dare seguito all’iniziativa parlamentare e di rafforzare con un organo di contatto indipendente soprattutto la posizione degli agricoltori.
Deduzione fiscale per incentivare la mobilità elettrica
Con 16 voti contro 4 e 3 astensioni la Commissione propone di accogliere la mozione 23.3225, accolta dal Consiglio degli Stati. La mozione chiede che l’installazione di infrastrutture di ricarica per le automobili elettriche dia diritto a deduzioni fiscali. Questo permetterebbe di creare un incentivo per raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione. La maggioranza della Commissione ritiene questa misura adeguata, poiché negli ultimi anni la Svizzera sta rimanendo piuttosto indietro nella mobilità elettrica rispetto ad altri Paesi. Una minoranza della Commissione propone invece di respingerla poiché ritiene che, in confronto a un’incentivazione diretta, la deduzione fiscale sarebbe meno efficace.
Imposizione delle piattaforme anche per i servizi elettronici
La Commissione ha accolto senza voti contrari la mozione della Commissione omologa «Imposta sul valore aggiunto. Assoggettare all’IVA le piattaforme online per i servizi elettronici» (23.3012). Lo scopo della mozione è di estendere l’imposizione delle piattaforme introdotta con la revisione della legge sull'IVA anche ai servizi elettronici.
Altre decisioni
La Commissione ha discusso un’iniziativa presentata dal Cantone di Basilea Città (21.317) che chiede l’introduzione tempestiva dell’imposizione individuale dei coniugi. In considerazione del fatto che il Consiglio federale presenterà al Parlamento il messaggio sull’introduzione dell’imposizione individuale nel marzo 2024, la Commissione non ritiene necessario che il Parlamento legiferi ulteriormente in tal senso. Ha quindi deciso con 19 voti contro 0 e 3 astensioni di non dare seguito all’iniziativa cantonale per motivi di carattere procedurale.
La Commissione ha inoltre sentito il presidente della Direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS) in merito all’attuale politica monetaria e dei tassi d’interesse e ha colto l’occasione per porre domande relative all’acquisizione del Credit Suisse e ad alcuni interventi parlamentari recenti nel contesto della BNS. La Commissione intrattiene contatti regolari con la BNS.
Presieduta dal consigliere nazionale Leo Müller (M-E/LU), la Commissione si è riunita a Berna il 30 e il 31 ottobre 2023. A parte della seduta era presente la Consigliera federale Karin Keller-Sutter.