In occasione della sua prima seduta nella nuova legislatura, la Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N) si è occupata di un ampio ventaglio di tematiche. All’ordine del giorno vi erano oggetti che spaziavano dall’agricoltura, alle imposte, a questioni finanziarie e fiscali internazionali, fino al mandato negoziale del Consiglio federale per la stabilizzazione e l’ulteriore sviluppo delle relazioni Svizzera-UE.

Assicurare il futuro della p​​roduzione di zucchero

Dopo la Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (cfr. comunicato stampa della CET-S del 17 ottobre 2023), anche la CET-N ha dato seguito alle iniziative dei Cantoni di Turgovia (22.322), con 15 voti contro 7 e 3 astensioni, e di Berna (23.302), con 14 voti contro 6 e 5 astensioni. Pur riconoscendo che la situazione sul mercato dello zucchero risulta più distesa, la Commissione intende stabilire condizioni che rendano la produzione di barbabietole da zucchero sufficientemente attrattiva anche dopo la scadenza delle misure limitate fino alla fine del 2026 (dazio minimo sullo zucchero e aumento del contributo per singole colture), affinché il grado di autoapprovvigionamento si mantenga ai livelli attuali (circa il 70 %). La CET-S è ora incaricata di elaborare un progetto entro due anni per dare attuazione alle due iniziative cantonali.

Superfici pe​​r la promozione della biodiversità

Con 12 voti contro 8 e 4 astensioni, la Commissione ha deciso di non dare seguito a un’iniziativa del Cantone di Ginevra (22.314) che chiede, tra le altre cose, di rinunciare a destinare 3,5 per cento della superficie agricola quale superficie per la promozione della biodiversità. Ritiene infatti che, con l’accoglimento della mozione 23.3846 (Posticipare di un anno l’introduzione dell’esigenza relativa al 3,5 per cento di superfici per la promozione della biodiversità sulla superficie coltiva) da parte di entrambe le Camere, i mandati necessari siano già stati conferiti e che quindi ora non si debba procedere nuovamente a un radicale cambiamento di rotta.

Imposizione delle vincite alle lotterie nel luogo di residenza al momento della vincita

Con 13 voti contro 12 la Commissione sostiene la mozione 23.3701, accolta dal Consiglio degli Stati, la quale chiede di stabilire l’imponibilità delle vincite alle lotterie e ai giochi in denaro superiori a un milione di franchi svizzeri nel domicilio fiscale al momento della scadenza delle stesse. La maggioranza della CET-N reputa ragionevole questa richiesta, in quanto ostacolerebbe gli abusi dovuti a cambiamenti del domicilio fiscale in seguito a una vincita. Una minoranza della Commissione chiede di respingere la mozione, rifacendosi in particolare al maggior onere amministrativo che i Cantoni dovrebbero sostenere a causa del necessario coordinamento.

Migliorare la protezione degli averi di previdenza nelle fondazioni di libero passaggio e del pilastro 3a

Con 21 voti contro 0 e 4 astensioni, la CET-N propone di accogliere la mozione 23.3604, la quale chiede una migliore protezione degli averi di previdenza nelle fondazioni di libero passaggio e del pilastro 3a mediante l’abolizione dell’importo massimo di 100 000 franchi fissato per i depositi privilegiati nel fallimento. Secondo la CET-N questa importante misura nell’interesse di molti risparmiatori può essere portata avanti anche indipendentemente dall’adeguamento della normativa «too big to fail». Il Consiglio degli Stati si è già espresso favorevolmente su questo oggetto nella sessione autunnale 2023, senza voti contrari.

Doppie impo​sizioni

La Commissione si è occupata dell’Accordo aggiuntivo alla Convenzione tra la Svizzera e la Francia per evitare le doppie imposizioni, il quale stabilisce che in caso di telelavoro transfrontaliero fino al 40 per cento del tempo di lavoro fa stato il diritto tributario dello Stato del datore di lavoro. A tale scopo, è prevista un’indennità di compensazione al Paese di residenza del lavoratore. La Commissione propone all’unanimità di approvare il decreto federale relativo all’Accordo aggiuntivo.

Inoltre, la CET-N propone alla propria Camera con 16 voti contro 0 e 7 astensioni, di approvare la modifica della Convenzione tra la Svizzera e la Slovenia per evitare le doppie imposizioni (23.077).

Stabilizzazione e ulteriore sviluppo delle r​​elazioni Svizzera–UE

La Commissione ha infine esaminato nel dettaglio le linee guide del progetto per un mandato negoziale con l’Unione europea (UE). Dopo una presentazione del mandato da parte del DFAE e dei rappresentanti di altri dipartimenti interessati, la Commissione ha sentito le delegazioni delle parti sociali (Unione sindacale svizzera, Travail.Suisse, Unione svizzera degli imprenditori​ e Unione svizzera delle arti e mestieri). La CET-N completerà la propria valutazione del mandato negoziale il 12 e 13 febbraio con l’audizione di esperti e, durante questa seduta, deciderà anche se formulare eventuali raccomandazioni all’attenzione del Consiglio federale.

Presieduta dal consigliere nazionale Thomas Aeschi (UDC, ZG), la Commissione si è riunita a Berna il 15 e il 16 gennaio 2024. A parte della seduta era presente la Consigliera federale Karin Keller-Sutter.

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