La CET-S ha esaminato una serie di interventi concernenti il settore agricolo, pronunciandosi in particolare in favore di una limitazione della vendita di prodotti fitosanitari a utilizzatori non professionali e di un cosiddetto «contributo alle corna».

Nuovo tentativo di introdurre un «contributo alle corna»

Con 8 voti contro 4, la Commissione sostiene una mozione del consigliere agli Stati Roberto Zanetti (21.3197), che chiede di inserire nell’ordinanza sui pagamenti diretti il versamento di un contributo per la rinuncia alla decornazione degli animali. Nell’ambito dell’iniziativa popolare «Per la dignità degli animali da reddito agricoli» (17.024) la questione del «contributo alle corna» è già stata discussa ampiamente, non incontrando però il favore della maggioranza, soprattutto per il fatto che è da molti ritenuta incostituzionale. Secondo la Commissione, la mozione posiziona il «contributo alle corna» a un livello appropriato e fornisce un importante contributo per una maggiore dignità degli animali in agricoltura. Una minoranza respinge la mozione poiché teme che le mucche con le corna verrebbero maggiormente tenute in stalle a stabulazione fissa, andando a compromettere il benessere degli animali.

Limitare la vendita di prodotti fitosanitari

La Commissione propone, con un risultato di misura di 5 voti contro 4 e 3 astensioni, di accogliere una mozione della consigliera agli Stati Maya Graf, secondo cui non bisogna più omologare per l’uso non professionale prodotti fitosanitari tossici per l’uomo, gli insetti o gli organismi acquatici (20.4579). Essa riconosce che negli ultimi anni le prescrizioni in materia di autorizzazione sono state puntualmente inasprite e che, per esempio, è pure previsto che i prodotti fitosanitari cancerogeni, tossici per gli organismi acquatici o contenenti glifosati non possano più essere forniti agli hobbisti. Tuttavia, considerato che le modifiche delle ordinanze pertinenti non sono ancora in vigore, la Commissione propone di accogliere la mozione.
La Commissione propone per contro, con 6 voti contro 5 e 1 astensione, di respingere un postulato della consigliera agli Stati Vara che chiede la presentazione di un rapporto sulla necessità di adottare misure per proteggere la salute dei bambini dall’esposizione ai pesticidi sintetici (20.4166). La maggioranza è del parere che il rischio per le persone derivante dall’impiego di prodotti fitosanitari venga già esaminato accuratamente in occasione della loro autorizzazione e che, in considerazione dell’esiguo numero complessivo di casi, non vi sono indicatori sufficienti a giustificare misure eccezionali; è inoltre in corso l’attuazione di diverse misure.

Innovazione e ricerca in agricoltura

Con 7 voti contro 6, la Commissione propone di respingere una mozione (20.4732) della consigliera nazionale Meret Schneider, la quale persegue l’obiettivo di mettere gratuitamente a disposizione degli agricoltori i segnali dei sistemi di navigazione satellitare tramite Swipos (Swiss Positioning Service) per guidare trattori e trebbiatrici. La Commissione ritiene che l’agricoltura non debba essere favorita rispetto ad altri settori che utilizzano Swipos. Inoltre, rendere i segnali disponibili gratuitamente tramite Swipos produrrebbe un effetto di distorsione della concorrenza ed escluderebbe dal mercato gli offerenti privati di segnali di posizionamento. Una minoranza propone di accogliere la mozione nell’intento di promuovere le tecnologie innovative in agricoltura.

Con 7 voti contro 0 e 5 astensioni, la Commissione propone invece di accogliere la mozione 19.3494, intesa a sviluppare le attività di ricerca di Agroscope nelle regioni di montagna e in quelle d’estivazione. Pur accogliendo con favore la nuova strategia di ubicazione di Agroscope, che ha anche lanciato una stazione sperimentale decentrata per l’agricoltura di montagna e l’economia alpestre, la Commissione vuole espandere ulteriormente le attività di ricerca in questo settore, soprattutto per quanto attiene al cambiamento climatico e alla digitalizzazione.

Nessuna ulteriore deroga alle prescrizioni SSRA per le aziende d’estivazione

Con 8 voti contro 1 e 3 astensioni, la Commissione propone di respingere la mozione 18.3927, accolta dal Consiglio nazionale, che chiede di adeguare le disposizioni relative ai «sistemi di stabulazione particolarmente rispettosi delle esigenze degli animali» (SSRA) in modo che le aziende con pascoli d’inizio stagione possano partecipare proporzionalmente a questo programma. Essa osserva che le disposizioni relative ai SSRA sono state recentemente oggetto di allentamenti a favore di tutte le aziende d’estivazione; la questione sollevata dalla mozione farebbe piuttosto riferimento a una tradizione locale e non a una preoccupazione diffusa. Non intende dunque ammettere ulteriori deroghe.

Rafforzare la posizione di mercato di prodotti svizzeri. Valutare gli strumenti

Con il voto decisivo del suo presidente, la Commissione propone di respingere una mozione del consigliere nazionale Hans-Peter Portmann (19.4018) che chiede che vengano adottate nuove misure per promuovere la vendita di prodotti sostenibili provenienti dalla Svizzera (6 voti contro 6). La Commissione riconosce che è necessario intervenire in materia, ma non vuole che vengano creati nuovi strumenti, preferendo piuttosto sviluppare quelli già esistenti. Con 11 voti contro 0 e 1 astensione, ha pertanto deciso di adottare un postulato di commissione (22.3407) che riprende la richiesta in oggetto.

Nessun divieto all’importazione di latte a scopi di perfezionamento

Con 9 voti contro 2 e 1 astensione, la Commissione propone di respingere la mozione 21.3053, la quale chiede che in linea di principio il latte non possa essere più importato nel traffico di perfezionamento per la produzione di formaggio. La Commissione ritiene che questa richiesta sia eccessiva e che l’attuale prassi in materia di autorizzazioni sia già sufficientemente restrittiva. Per la Commissione è invece molto importante che il latte straniero che viene trasformato in formaggio in Svizzera e successivamente riesportato non possa vantare alcuna prerogativa di «svizzeritudine” e non venga commercializzato all’estero come formaggio svizzero.

Altre decisioni

La Commissione, infine, propone all’unanimità di accogliere due mozioni che chiedono che sottoprodotti della macellazione possano essere riutilizzati come mangime per animali (21.4073; 21.4125). Un adeguamento in tal senso a livello di ordinanza è già in preparazione presso l’ufficio federale competente.

In seno all’Amministrazione si sta inoltre lavorando per l’istituzione di una base legale che favorisca un’informazione trasparente in merito alle decisioni della stessa Amministrazione concernenti le domande per il traffico di perfezionamento. La CET-S propone pertanto, senza controproposte, di accogliere anche la mozione 21.3237.

Presieduta dal consigliere agli Stati Alex Kuprecht (UDC/SZ), la Commissione si è riunita a Berna il 9 maggio 2022