La Commissione si è informata in merito ai progetti di ristrutturazione attualmente in discussione nel settore dei PF allo scopo di preparare al meglio la struttura per le sfide future. Il Consiglio dei PF ha illustrato lo stato attuale dei lavori. La CSEC-N ha deciso di seguirli attentamente. In una lettera ha invitato il capo del DEFR a fare in modo che la valutazione degli scenari (fusione totale o parziale degli istituti di ricerca, creazione di poli tematici) sia concepita come un processo senza risultati prestabiliti, così da ottenere la massima utilità per le cerchie scientifiche e la società. Ha inoltre auspicato che la creazione di nuovi istituti (digitale, sanità ecc.) sia presa in considerazione nella valutazione.
La Commissione non intende definire le condizioni generali per l’utilizzo del sistema Nutri-Score
La Commissione ha esaminato l’utilizzo del sistema di caratterizzazione Nutri-Score, che fornisce ai consumatori informazioni sulla qualità nutrizionale di un prodotto attraverso una scala di valutazione. La Commissione ha esaminato la mozione 23.3018 della sua omologa del Consiglio degli Stati. Con 12 voti contro 12, 1 astensione e il voto decisivo del presidente, ha deciso che non è necessario legiferare su una pratica che rimane facoltativa e che rispetta le basi legali vigenti. La maggioranza della Commissione teme che l’attuazione della mozione comporti un minore utilizzo del sistema Nutri-Score. Sebbene questo strumento presenti indubbiamente dei limiti nel parametrare i punteggi, la maggioranza ritiene che contribuisca a rafforzare la trasparenza e la consapevolezza circa l’importanza di un’alimentazione equilibrata, in particolare per i prodotti ultra trasformati.
Una minoranza della Commissione sostiene questa proposta ed è del parere che l’utilizzo del Nutri-Score debba rimanere facoltativo. A suo avviso, sarebbe opportuno definire le basi legali per la promozione e l’utilizzo dello strumento affinché rimanga una soluzione facoltativa. Si mostra tuttavia scettica riguardo all’efficacia del sistema, soprattutto perché alcuni prodotti ultra trasformati, che contengono quantità elevate di succedanei e additivi, talvolta ottengono un punteggio migliore dei prodotti naturali.
Orizzonte Europa ed Erasmus+: la Commissione esprime soddisfazione per la possibile riassociazione nel 2024
La Commissione ha discusso del preventivo 2024 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2025–2027. Nell’ambito di questa discussione è stata informata, tra le altre cose, delle misure finanziare transitorie per i programmi di ricerca europei. La Commissione teme che l’esclusione della Svizzera porti a un calo della competitività e della capacità innovativa del Paese. Per la Commissione è urgente che la Svizzera possa nuovamente partecipare al più presto ai programmi di ricerca europei. Si è pertanto informata circa gli attuali sviluppi dei negoziati con l’Unione europea e si è detta soddisfatta che il Consiglio federale intenda concludere nel 2024 un accordo per la riassociazione della Svizzera a Orizzonte Europa e a Erasmus+. La Commissione stata inoltre informata dei potenziali costi aggiuntivi di un’associazione in considerazione delle future difficoltà di bilancio. Accoglie con favore la volontà del Consiglio federale di trovare una soluzione.
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La Commissione ha esaminato le petizioni depositate dalla Sessione delle donne 21.2050 “Definire standard di pari trattamento a cui vincolare il finanziamento delle scuole universitarie e l’attribuzione di fondi di terzi” e 21.2052 “Promuovere gli studi di genere nelle università e nelle scuole universitarie”. Si è detta dispiaciuta per il ritardo nella pubblicazione del rapporto in adempimento del postulato 22.3390 “Pari opportunità e sostegno alle nuove leve accademiche”. La discussione su questa tematica sarà dunque approfondita durante l’esame del messaggio ERI. Sul sito della Commissione è disponibile una nota con le risposte alle domande della Commissione riguardanti le norme in materia di politica delle pari opportunità e promozione della ricerca sul genere nelle università e nelle scuole universitarie.
Tra il sei e il dieci per cento circa delle donne in età fertile soffre di endometriosi. La Commissione comprende la richiesta delle persone colpite e ha preso atto della petizione 22.2012 “Endometriosi – Diamo voce alle persone colpite!”, depositata dall’Associazione Svizzera Endometriosi Endo-Help e del postulato 23.3009, depositato dalla Commissione omologa del Consiglio degli Stati. Ritiene che questo testo risponda alle richieste formulate nella petizione.
Durante la seduta alcuni rappresentanti della Commissione federale delle case da gioco (CFCG) hanno informato la Commissione in merito all’ambito d’attività della CFCG, l’autorità di vigilanza sulle case da gioco in Svizzera. La CFCG provvede alla tassazione e alla riscossione della tassa sulle case da gioco, sorveglia il rispetto delle disposizioni relative alla concessione e lotta contro i giochi in denaro illegali.
Rappresentanti del DFI hanno fornito alla Commissione informazioni sullo stato attuale della fase pilota dello Studio svizzero sulla salute e del seguito che la Confederazione intende dare a questo studio.
Presieduta dal consigliere nazionale Fabien Fivaz (Verdi, NE), la Commissione si è riunita a Berna il 12 e 13 ottobre 2023.