In Svizzera, secondo la legge federale sulla protezione degli animali la macellazione di mammiferi senza stordimento è vietata, e tale divieto vige anche per la macellazione secondo prescrizioni religiose, la cosiddetta macellazione rituale. Per tener conto della libertà di fede e di religione della comunità islamica e di quella ebraica sancita nella Costituzione federale, è consentita l’importazione di carne di animali macellati ritualmente, ossia carne halal e kosher. L’importazione deve tuttavia essere limitata alle cerchie interessate e la carne deve essere dichiarata come halal o kosher.
La Commissione non rimette in questione la libertà religiosa. Una maggioranza vuole che la questione dell’importazione e dell’accesso al mercato di carne halal e kosher sia approfondita e sostiene pertanto l’iniziativa parlamentare (15.499). Da un lato, si tratta di valutare come attuare un obbligo di dichiarazione per la carne halal e kosher proveniente da animali macellati all’estero senza stordimento o solo dopo il dissanguamento, quindi secondo modalità non conformi alla legge svizzera. D’altro canto, l’iniziativa fornisce lo spunto per esaminare le disposizioni sull’importazione (quantità e prezzo) di carne halal e kosher.
Presieduta dal consigliere nazionale Felix Müri (UDC, LU), la Commissione si è riunta a Berna il 30 giugno 2016.