La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) è tornata sulla decisione di togliere dal ruolo l’iniziativa parlamentare 17.412 Eque opportunità per la prima infanzia. Essa intende consentire alla Confederazione di sostenere i Cantoni nello sviluppo ulteriore del sostegno alla prima infanzia. Con 14 voti contro 9 ha deciso di elaborare un progetto corrispondente.

​Nella sua seduta del 21 e 22 febbraio 2019 la Commissione aveva deciso di proporre al Consiglio nazionale di togliere dal ruolo l’Iv. Pa. 17.412 Eque opportunità per la prima infanzia di Matthias Aebischer (PS, BE) (cfr. Comunicato stampa della CSEC-N del 21 febbraio 2019). Ora è tornata su questa decisione. In particolare il bilancio intermedio positivo del Consiglio federale relativo alla promozione dell’infanzia e della gioventù da parte della Confederazione ha indotto la Commissione a riprendere questo tema. Dal bilancio intermedio si evince che il sostegno mirato dei Cantoni si è rivelato finora molto efficace. I Cantoni possono quindi essere sostenuti in modo determinante nello sviluppo ulteriore della politica a favore dell’infanzia e della gioventù. Il sostegno finanziario è limitato nel tempo e scade nel 2022 (cfr. Comunicato stampa del Consiglio federale dell’8 marzo 2019).

La Commissione si rifà a queste esperienze positive. Analogamente alla politica per l’infanzia e la gioventù la Confederazione intende aiutare i Cantoni nel settore del sostegno alla prima infanzia (età prescolastica) mediante un finanziamento iniziale di durata determinata. La preoccupazione espressa in febbraio nel corso dell’ultima seduta di commissione secondo la quale un simile finanziamento iniziale entrerebbe in competizione con lo strumento esistente del sostegno della politica a favore dell’infanzia e della gioventù è stata fugata. La Commissione elaborerà quindi un pertinente progetto di legge.

Dal momento che le decisioni della Commissione in merito a questo oggetto sono state rese pubbliche nei quotidiani del 12 aprile 2019 prima della pubblicazione del comunicato stampa ufficiale, la Commissione ha deciso senza voti contrari di sporgere denuncia contro ignoti per violazione del segreto d’ufficio conformemente all’articolo 320 del Codice penale.

Alla luce dell’attuazione concreta dell’iniziativa parlamentare Aebischer, la Commissione ha inoltre deciso di incaricare il Consiglio federale di elaborare una strategia volta a rafforzare e sviluppare ulteriormente il sostegno alla prima infanzia in Svizzera. A questo scopo, con 13 voti contro 9, ha depositato un corrispondente postulato di commissione (19.3417 Po CSEC-N Strategia per rafforzare il sostegno alla prima infanzia). Una minoranza respinge il postulato.

Nell’ambito di questa discussione la Commissione ha assistito alla presentazione di un rapporto della Commissione svizzera per l’UNESCO («Per una politica della prima infanzia. Un investimento per l’avvenire») e di un rapporto del Consiglio svizzero della scienza («Selettività sociale. Raccomandazioni del Consiglio svizzero della scienza CSS / Rapporto di esperti di Rolf Becker e Jürg Schoch su mandato del CSS» [soltanto in tedesco]). Alcuni membri della Commissione si sono detti preoccupati della problematica illustrata nel rapporto relativa alla selettività sociale del sistema di formazione svizzero. Per il prossimo periodo ERI la Commissione desidera prevedere risorse supplementari per misure destinate a ridurre la selettività sociale. La Commissione ha deciso con 15 voti contro 10 di presentare la mozione 19.3418 Mo. CSEC-CN: Misure per ridurre la selettività sociale. Una minoranza respinge tale mozione.

Ulteriori decisioni della Commissione

Con 15 voti contro 7 la Commissione ha deciso di non dare seguito all’iniziativa cantonale 18.313 s Iv. Ct. GE. Dare ai Cantoni gli strumenti per attuare la parità uomo-donna. Una minoranza propone per contro di darvi seguito. La maggioranza fa notare che con la modifica apportata lo scorso anno alla legge federale sulla parità dei sessi e con l’avvenuta introduzione dell’obbligo di procedere a un’analisi della parità salariale è stato compiuto un importante passo in direzione della parità di trattamento dei sessi in ambito lavorativo. I Cantoni sono in effetti liberi di utilizzare il margine di manovra già esistente e di attivarsi nei loro rispettivi settori di competenza.

Con 9 voti contro 5 e 6 astensioni la Commissione ha deciso di non dare seguito alla petizione 18.2015 Pet. Network for Animal Protection (NetAP). Castrazione obbligatoria dei gatti lasciati circolare liberamente. La Commissione desidera continuare a puntare su misure di sensibilizzazione e ritiene pertanto sproporzionato un obbligo generalizzato di sterilizzazione o castrazione per i gatti domestici alla luce dell’elevato onere previsto.

La Commissione ha deciso senza controproposte di non dare seguito alla petizione 18.2004 s Pet. Sessione dei giovani 2017. Label per l’inclusione dell’handicap nel lavoro. La Commissione sostiene in linea di principio la richiesta della Sessione dei giovani volta a promuovere l’integrazione delle persone disabili nel mercato del lavoro. Ha riflettuto sull’introduzione di un simile label. Essa considera tuttavia gli sforzi attualmente profusi da tutti gli attori coinvolti adeguati al perseguimento di questo obiettivo e intende evitare che siano compromessi dall’introduzione regolamentata di un nuovo label a livello nazionale.

Presieduta dalla consigliera nazionale Christine Bulliard-Marbach (PPD, FR), la Commissione si è riunita a Berna l’11 e il 12 aprile 2019.