Durante la sua seduta, la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) si è occupata del progetto 21.403 «Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna», volto a rendere permanente il finanziamento della custodia di bambini complementare alla famiglia.

Al fine di avere una visione d’insieme del progetto proposto dalla sua Commissione omologa, la CSEC-N ha voluto essere informata in modo dettagliato sul modello adottato dal Consiglio degli Stati nella sessione invernale. Si rammenta che il Consiglio degli Stati ha privilegiato un finanziamento per il tramite di un assegno di custodia cui contribuiscono i datori di lavoro, i lavoratori e i Cantoni, contrariamente al modello sostenuto dal Consiglio nazionale nel 2023 che prevedeva un contributo diretto della Confederazione. La CSEC-N. Ha altresì sentito diversi rappresentanti delle parti interessate, segnatamente i Cantoni e i partner sociali.

In vista dell’esame dell’affare 21.403 in programma nella sessione speciale nel maggio 2025, la Commissione necessita di informazioni supplementari. Vuole inoltre ottenere ulteriori ragguagli per meglio accompagnare i provvedimenti previsti negli accordi programmatici. La CSEC-N ha quindi deciso, con 11 voti contro 10, di depositare un postulato di commissione 25.3019 («Asili nido di qualità») volto a garantire la qualità della custodia di bambini. Una minoranza è contraria a presentare tale postulato.

L’accordo di programma dell’UE 

La Commissione ha preso atto con soddisfazione della conclusione materiale dei negoziati sul pacchetto globale con l’UE. Il risultato dei negoziati fornisce un quadro giuridico per l’associazione della Svizzera ai programmi dell’UE nell’ambito della formazione, della ricerca e dell’innovazione. In concreto l’accordo prevede l’attivazione completa della soluzione transitoria per la partecipazione a Horizon Europe, Euratom e Digital Europe già da quest’anno.

Anche le tasse d’iscrizione per gli studenti delle università e gli studenti delle scuole universitarie professionali sono state oggetto di uno scambio di vedute con il capodipartimento. Una soluzione a questa questione e al riconoscimento dei diplomi sarà elaborata, sulla base del principio di reciprocità nell’ambito della modifica dell’accordo sulla libera circolazione delle persone.

La CSEC-N ha deciso di elaborare un controprogetto indiretto all’iniziativa sui fuochi d’artificio

La Commissione ha esaminato l’iniziativa popolare 24.080 «Per una limitazione dei fuochi d’artificio», la quale si prefigge di limitare la vendita e l’impiego di fuochi d’artificio che provocano rumore. Prima di procedere all’esame la Commissione ha sentito il comitato d’iniziativa e altre parti interessate.

La Commissione comprende le rivendicazioni del comitato d’iniziativa, segnatamente per quanto concerne il rumore dei fuochi d’artificio e l’impatto sugli animali e gli esseri umani. Una maggioranza vuole che si elabori un controprogetto indiretto all’iniziativa popolare. La Commissione ha quindi deciso, con 14 voti contro 11, di depositare un’iniziativa di commissione 25.402 («Controprogetto indiretto all’iniziativa sui fuochi d’artificio»). Prima di elaborare il controprogetto indiretto, occorre che la CSEC-S approvi l’iniziativa di commissione in una delle prossime sedute.

Iniziativa foie gras

La Commissione ha avviato l’esame dell’iniziativa popolare «Sì al divieto di importazione di foie gras (Iniziativa foie gras)» con un’audizione con il comitato d’iniziativa e diverse organizzazioni interessate. Proseguirà i lavori in questo ambito nella seduta di febbraio.

Presieduta dalla consigliera nazionale Simone de Montmollin (RL/GE), la Commissione si è riunita a Berna il 30 e 31 gennaio 2025. A parte della seduta erano presenti il consigliere federale Guy Parmelin, capo del DEFR, e il consigliere federale Albert Rösti, capo del DATEC.