Nel corso dell’esame del rapporto del Consiglio federale «Migliorare l’efficacia del Nutri-Score» (20.3913), la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati si è occupata a fondo dell’utilizzo di questo nuovo marchio. La Commissione accoglie con favore l’intenzione del Consiglio federale di perseguire il rafforzamento delle competenze nutrizionali della popolazione svizzera. Riguardo all’efficacia del Nutri-Score manifesta tuttavia scetticismo, non da ultimo a causa del fatto che con questo sistema di caratterizzazione prodotti altamente trasformati contenenti molti succedanei e additivi possono ottenere un punteggio migliore di prodotti naturali. Per questa ragione, la Commissione ritiene che la piramide alimentare rimanga lo strumento più importante per l’informazione dei consumatori. Nell’intento di impedire l’insorgere di effetti potenzialmente problematici derivanti dall’utilizzo del Nutri-Score, la Commissione vuole incaricare il Consiglio federale di definire un adeguato quadro giuridico. In particolare, l’uso del Nutri-Score deve continuare ad essere volontario e competere agli attori del mercato. Con 11 voti contro 0 e 1 astensione, ha adottato una mozione commissionale in tal senso.
Valutazione della legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero
La nuova legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero (LPSU) è intesa a rafforzare il coordinamento, la qualità e la competitività del settore universitario svizzero. La Commissione è stata informata sui risultati scaturiti dalla prima valutazione della legge, dato che essa prescrive, in caso di importanti sviluppi della politica delle scuole universitarie e di ripartizione dei compiti nei settori con costi particolarmente onerosi, che vengano coinvolte anche le commissioni parlamentari competenti. La Commissione si rallegra nel constatare che la normativa si sta sostanzialmente dimostrando valida. Prende atto che nella procedura di valutazione sono però stati criticati vari aspetti, come la suddivisione della Conferenza svizzera delle scuole universitarie (CSSU) in un Consiglio delle scuole universitarie e in un’Assemblea plenaria, il coordinamento talvolta non ottimale fra università e scuole universitarie professionali, la scarsa permeabilità, così come la questione riguardante i costi di riferimento nella ricerca. La Commissione si aspetta che in merito a questi punti siano apportati miglioramenti, anche se ritiene che rinunciare alla suddivisione della CSSU non sia la via giusta per conseguire una gestione efficace. Ciò non esclude l’adozione di specifici adeguamenti. È inoltre convinta che siano necessari ulteriori posti di studio sia nella medicina umana che in quella veterinaria.
Impatto della pandemia di COVID-19 sui comportamenti in materia di sport e di attività fisica
Fondandosi su recenti studi, la Commissione si è occupata delle conseguenze che la pandemia di coronavirus ha avuto sullo sport organizzato e sul comportamento della popolazione in materia di attività fisica. Constata che la pandemia ha causato soprattutto un ridimensionamento degli sport di squadra e degli sport di contatto. Nel complesso, si può però affermare che gli effetti positivi e quelli negativi sui comportamenti in materia di attività fisica si controbilanciano.
Risolvere alcune attuali questioni riguardanti le scuole svizzere all’estero
La Commissione è stata infine informata sull’progetto preliminare concernente la legge Movetia, che si trova attualmente in consultazione. Ha preso atto che la ristrutturazione prevista nel settore degli scambi e della mobilità nella formazione si ripercuoterà anche indirettamente sulle scuole svizzere all’estero. In quest’ambito vi sono ancora problemi irrisolti per quanto riguarda l'impiego e l’invio di insegnanti svizzeri. La Commissione chiede che venga allestito un rapporto che illustri le possibili opzioni. Esso servirà da base di discussione e per l’adozione di eventuali decisioni.
Presieduta dal consigliere agli Stati Benedikt Würth (M-E, SG), la Commissione si è riunita a Berna il 21 febbraio 2023.