La Commissione ha anche proseguito i suoi lavori concernenti l’iniziativa 24.403 Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna. Dopo aver ascoltato il comitato promotore dell’iniziativa sugli asili nido, ha proseguito le proprie riflessioni con l’obiettivo di presentare al Consiglio degli Stati un controprogetto indiretto nella sessione invernale 2024.
La Commissione proseguirà la trattazione dell’oggetto 21.403 nella sua prossima seduta. Ha inoltre pubblicato il rapporto sui risultati della consultazione su tale oggetto, durata fino a metà giugno del 2024.
Audizioni sulle modalità di consultazione della Commissione per il patrimonio culturale storicamente problematico
La CSEC-S ha approfondito la questione della consultazione della Commissione per il patrimonio culturale storicamente problematico. Il disegno 4 del messaggio sulla cultura 2025–2028 (24.027) presentato dal Consiglio federale prevede un quadro legale per i lavori di questa Commissione. La questione sulla quale rimangono ancora divergenze riguarda la consultazione della Commissione. La CSEC-S ha iniziato a trattare la questione sentendo rappresentanti dei Cantoni e delle città, diverse organizzazioni interessate, musei ed esperti del settore del trasferimento dei beni culturali. Proseguirà la discussione in merito nella prossima seduta.
Proroga della moratoria sull’ingegneria genetica fino alla fine del 2027
La Commissione ha esaminato l’iniziativa parlamentare 24.443 «Proroga dell’attuale moratoria sull’ingegneria genetica» depositata dalla omologa commissione del Consiglio nazionale. Nell’ambito di questa discussione si è fatta informare dall’Amministrazione sullo stato dei lavori concernenti il progetto di legge speciale sulla regolamentazione delle nuove tecniche di selezione vegetale. Visti l’avanzamento dei lavori e il vuoto giuridico che creerebbe la scadenza della moratoria, la Commissione ha deciso, con 11 voti contro 1, di dare seguito all’iniziativa parlamentare della sua omologa e quindi di chiedere alla CSEC-N di elaborare un progetto di legge al fine di prorogare la moratoria di due anni.
La Commissione respinge un’iniziativa volta a vietare l’importazione di pellicce provenienti da animali cui sono state inflitte sofferenze
La Commissione ha esaminato l’iniziativa 23.320 depositata dal Cantone di Zurigo, che chiede di vietare l’importazione di vere pellicce provenienti da allevamenti stranieri che infliggono sofferenze agli animali o da animali catturati allo stato selvatico. La Commissione ha ricevuto una delegazione del Gran Consiglio zurighese per un’audizione sul tema.
Il Consiglio federale ha previsto di introdurre a breve nelle relative ordinanze un divieto d’importazione di pellicce e prodotti di pellicceria provenienti da animali cui sono state inflitte sofferenze. Intende inoltre presentare un controprogetto all’iniziativa popolare «Sì al divieto di importare prodotti di pellicceria ottenuti infliggendo sofferenze agli animali (Iniziativa pellicce)», controprogetto che sancirà nella legge tale divieto e disciplinerà il controllo del commercio in questo settore. Visti i lavori in corso e considerato che il Parlamento si occuperà di questa tematica prossimamente in occasione dell’esame dell’iniziativa popolare, la Commissione propone con 8 voti contro 2 e 2 astensioni di non dare seguito all’iniziativa.
Digitalizzazione nel sistema sanitario svizzero
La Commissione ha esaminato le due iniziative cantonali di identico tenore 22.313 e 22.318 «Accelerare la digitalizzazione del settore sanitario svizzero. Sviluppare un ecosistema basato sui dati per la ricerca e la società». La Commissione riconosce la necessità di prendere misure in questo ambito e si è fatta informare dall’Amministrazione in merito al programma Digisanté (23.076) che verrà avviato in gennaio 2025. Nel pacchetto 4 del programma «Uso secondario per la pianificazione, la gestione strategica e la ricerca» sono incluse alcune delle sei richieste delle iniziative cantonali, in particolare la creazione di un’infrastruttura comune per la raccolta di dati sanitari e lo sviluppo di standard tecnici ed etici condivisi e conformi alle esigenze della protezione dei dati, finalizzati a rafforzare la fiducia e l’accettazione di tali sistemi. La Commissione ritiene quindi che le richieste principali delle iniziative cantonali siano già soddisfatte e propone senza altre proposte di togliere dal ruolo queste ultime.
La Commissione intende combattere la malattia della lingua blu
La malattia della lingua blu ha raggiunto la Svizzera. Il virus non è pericoloso per gli esseri umani, causa tuttavia notevoli danni tra gli ovini e i bovini. Anche la Germania è fortemente colpita; in tale Paese è già possibile proteggere gli animali con una vaccinazione che diminuisce la gravità del decorso della malattia. Per la lotta contro questa malattia e la prevenzione esistono infatti vaccini, che tuttavia attualmente non sono omologati né negli Stati membri dell’UE né in Svizzera; ciononostante, alcuni Stati europei, tra cui appunto la Germania, ne permettono l’uso considerata la situazione d’emergenza.
La Commissione ha pertanto adottato all’unanimità la mozione 24.4258 «Lotta alla mortale malattia della lingua blu», che incarica il Consiglio federale di creare il più rapidamente possibile le basi legali nonché adottare le misure necessarie affinché, in situazioni d’emergenza come l’attuale epidemia di malattia della lingua blu, le autorità svizzere possano omologare i vaccini necessari.
Futura organizzazione del settore dei Politecnici federali
La Commissione ha discusso con i responsabili del settore dei Politecnici federali nonché con i presidenti e i direttori dei principali istituti di ricerca.
La discussione ha permesso di rassicurare i membri della commissione sulla volontà del settore di evolvere, aumentare la propria flessibilità e di puntare maggiormente sull’interdisciplinarietà per le attività future. Gli obiettivi della nuova organizzazione sono stati accolti con favore. La Commissione continuerà a seguire la trasformazione dell’organizzazione del settore dei Politecnici federali.
Presieduta dalla consigliera agli Stati Mathilde Crevoisier Crelier (S, JU), la Commissione si è riunita a Berna il 14 e il 15 ottobre 2024.