La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio degli Stati ha finalizzato il progetto mirante a sostenere la custodia extrafamiliare dei bambini. Questo prevede di sostenere finanziariamente i genitori riconoscendo loro un nuovo assegno di custodia modellato sull’esempio degli assegni familiari. La Commissione propone inoltre che il progetto in questione venga contrapposto all’iniziativa sugli asili nido.

La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati ha adottato il progetto scaturito dall’iniziativa parlamentare 21.403 Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna, mirante a dare carattere permanente agli aiuti finanziari di durata limitata destinati alla custodia extrafamiliare di bambini. La Commissione aveva posto in consultazione il progetto all’inizio del 2024 e nei mesi scorsi vi ha apportato varie modifiche alla luce dei pareri pervenuti.

La Commissione prevede un sostegno fondato sulla legge sugli assegni familiari. Ha così tenuto conto del timore che il contributo federale previsto dal Consiglio nazionale necessiti di una struttura di attuazione molto complessa a livello cantonale. Il nuovo assegno di custodia dovrebbe servire a compensare parzialmente i costi sostenuti dai genitori per la custodia extrafamiliare dei figli.

La maggioranza della Commissione propone che l’assegno sia accordato per la custodia istituzionale dei bambini fino all’età di otto anni. L’assegno ammonta almeno a 100 franchi mensili per ciascun figlio affidato almeno un giorno alla settimana alla custodia di un’istituzione e aumenta di 50 franchi per ogni mezza giornata supplementare di custodia nell’arco di una settimana. Una minoranza auspica che tale sostegno sia esteso alla custodia da parte di terzi, come ad esempio i nonni.

La maggioranza della Commissione propone poi che il finanziamento sia stabilito dai Cantoni, analogamente agli assegni familiari. Una minoranza auspica un finanziamento da parte della Confederazione di al massimo 200 milioni di franchi vincolato a una partecipazione dei Cantoni, con la possibilità da parte di questi ultimi di prevedere un contributo da parte dei datori di lavoro, dei lavoratori o dei lavoratori indipendenti.

La Commissione propone inoltre, con 7 voti contro 5 e 1 astensione, di rendere permanenti gli accordi di programma esistenti con i Cantoni, sopprimendo tuttavia i settori di promozione miranti a migliorare la qualità e ad adeguare l’offerta di servizi di custodia ai bisogni dei genitori, poiché tali ambiti sono di competenza cantonale. La Commissione introduce in compenso un nuovo settore di promozione concernente i bambini con disabilità. Una minoranza chiede invece di stralciare tutti gli accordi di programma. Un’altra minoranza auspica il mantenimento dei cinque settori di promozione.

Con 10 voti contro 0 e 2 astensioni, la Commissione ha infine deciso di preferire il proprio progetto a quello adottato dal Consiglio nazionale. Ha quindi adottato il progetto di legge con 7 voti contro 1 e il decreto di finanziamento con 5 voti contro 2 e 1 astensione, trasmettendoli entrambi alla Camera, che se ne occuperà nella prossima sessione invernale.

Propone inoltre all’unanimità di contrapporre il proprio progetto all’iniziativa sugli asili nido e ha quindi adottato la clausola che permette di collegare i due oggetti.

Presieduta dalla consigliera agli Stati Mathilde Crevoisier Crelier (S, JU), la Commissione si è riunita a Berna il 5 novembre 2024. A parte della seduta era presente la Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, capa del DFI.