(ats) La Svizzera deve dotarsi di una legislazione "anti-burocrazia" per alleviare l'economia e soprattutto le piccole e medie imprese (PMI). Dopo il Nazionale, oggi il Consiglio degli Stati ha adottato una mozione in tal senso della consigliera nazionale Sandra Sollberger (PS/BL).

La nuova legge per ridurre la densità normativa e agevolare lo sgravio amministrativo delle imprese dovrebbe ispirarsi sulle esperienze fatte in cantoni quali Argovia, Zurigo, Basilea Città e Basilea Campagna. Secondo l'autrice della mozione, occorre assolutamente agire perché si tratta di una questione di vita o di morte per le PMI.

Il Consiglio federale riteneva prematuro il progetto. A suo avviso, non si dispone ancora della distanza necessaria per misurare l'efficacia delle leggi cantonali. La Confederazione non è tuttavia rimasta inattiva.

Misure sono già state prese, come lo sportello unico per le imprese, ha sottolineato invano il ministro dell'economia Guy Parmelin. Il governo ha adoperato diversi strumenti - analisi di impatto della regolamentazione, proposte di misure per un alleggerimento amministrativo - per alleviare l'economia. L'esecutivo vigila pure affinché le disposizioni introdotte siano davvero utili.

La Camera dei Cantoni ha pure sostenuto una mozione del gruppo PLR che chiede l'introduzione di un "freno alla regolamentazione". Se un progetto di legge concerne più di 10'000 imprese, esso dovrebbe essere adottato dal Parlamento con una maggioranza qualificata.