I "senatori" hanno in particolare voluto dare facoltà alla Confederazione di incaricare un'unità amministrativa della gestione di un sistema eID. Governo e Consiglio nazionale vogliono invece che Berna possa occuparsene solo se nessun privato è disposto a fornire tale servizio. Altra divergenza mantenuta: gli Stati vogliono permettere alla Confederazione di acquistare partecipazioni in imprese private specializzate in materia.
Per la Camera dei cantoni, il controllo e la vigilanza sui fornitori di servizi d'identificazione elettronica non devono inoltre essere affidati all'Organo direzione informatica della Confederazione (ODIC), come previsto dal progetto di legge e dal Nazionale, bensì alla Commissione federale delle eID (EIDCOM), composta da 5-7 membri.
La nuova legge sui servizi d'identificazione elettronica torna pertanto al Nazionale.