Il Consiglio federale vuole salvaguardare il più possibile i vantaggi ottenuti per i due Paesi grazie agli accordi bilaterali con l'UE. Vuole anche estenderli, grazie alla strategia "Mind the gap plus". A tale riguardo, diversi accordi tra la Svizzera e il Regno Unito sono subentrati nel gennaio 2021, ha specificato il ministro dell'economia Guy Parmelin.
La mozione, presentata da Damien Cottier (PLR/NE), incarica il Governo di andare ancora oltre la sua strategia. Il prossimo passo non deve essere una semplice estensione dello status quo, ma deve segnare la volontà di sviluppare le relazioni tra i due Paesi. "Un accordo di libero scambio di seconda generazione dovrebbe essere firmato per sviluppare nuove opportunità commerciali", ha spiegato Damian Müller (PLR/LU) a nome della commissione.
Gli obiettivi della mozione coincidono con quelli del Consiglio federale, ha dal canto suo affermato Parmelin. Sono già state gettate buone basi per il futuro sviluppo delle relazioni tra i due Paesi, ma sono necessarie discussioni esplorative per determinare in quale forma queste saranno realizzate. "Ciò potrebbe avvenire senza ricorrere necessariamente a un accordo di libero scambio di seconda generazione", ha puntualizzato il consigliere federale dell'UDC.
I termini dell'accordo tra l'Unione Europea e il Regno Unito sono noti solo da due mesi, ha aggiunto Parmelin. La Svizzera può ora condurre discussioni con Londra su questa base. "L'obiettivo - ha concluso - è di assicurare che le imprese svizzere beneficino di un buon accesso al mercato britannico e non siano svantaggiate".