Provvedimenti sono già stati adottati, in particolare con il programma "Aumentare il numero di diplomati in medicina umana" previsto dal messaggio sulla Promozione dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione negli anni 2017-2020 approvato dal Parlamento nel 2016, ha ricordato il relatore commissionale Lorenz Hess (Centro/BE) che ha anche ricordato la competenza cantonale in materia.
Il Consiglio federale condivide le preoccupazioni di Carobbio, ma la Confederazione non è stata a guardare: misure sono già state prese per aumentare il numero di posti nelle facoltà di medicina, ha precisato il consigliere federale Guy Parmelin. Berna ha messo a disposizione 100 milioni di franchi supplementari a tale scopo, ha ricordato.
Una minoranza ha affermato come sia necessario agire subito: Yvonne Feri (PS/AG) ha ricordato che a causa della penuria di personale sanitario oggi siamo costretti a reclutare all'estero medici e infermieri. Durante la crisi pandemica la situazione si è aggravata. "Non si può continuare così", ha sostenuto, invano, l'argoviese.