- Biodiversità: deciso, con 104 voti a 83 e 5 astensioni, di sostenere il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio (iniziativa biodiversità)", apportandovi però alcune modifiche. Bocciato il sostegno all'iniziativa con 101 voti a 72 e 19 astensioni. Contrari ad entrambi l'UDC e parte del Centro. Il dossier va agli Stati;
- Debito Covid: trovato un accordo con gli Stati in merito alla riduzione del debito legato alla pandemia di Covid-19. Dovrà essere assorbito entro il 2035, senza far capo agli eccedenti di bilancio del passato come voleva all'inizio la Camera del popolo. A far pendere l'ago della bilancia, PLR e Centro. L'oggetto è pronto per le votazioni finali;
- Trasformazione Digitale: approvato la legge volta alla trasformazione digitale dell'amministrazione federale. Rispetto agli Stati, il Nazionale vuole però un'estensione dell'ambito di applicazione della normativa;
- Imposizione Società: respinto una mozione degli Stati che voleva unificare le modalità di tassazione dei servizi forniti tra società collegate e dominate dalla stessa cerchia di azionisti. Al posto della mozione, il plenum ha adottato un postulato affinché sulla questione venga stilato un rapporto;
- Minacce Contro Autorità: bocciato quattro iniziative cantonali di Vaud, Ginevra, Ticino e Berna che vogliono fare in modo che la violenza e le minacce contro le autorità e i funzionari possano essere punite con pene più severe. Per la maggioranza dopo l'adozione da parte delle Camere della legge federale sull'armonizzazione delle pene le richieste delle iniziative sono da considerarsi attuate;
- Alimenti: bocciato - con 100 voti contro 79 e 4 astenuti - un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Jean-Pierre Grin (UDC/VD) e - tacitamente - un'iniziativa cantonale di Ginevra. Entrambe chiedono che i genitori divorziati o separati possano dedurre dal proprio reddito imponibile non soltanto gli alimenti versati per i figli minorenni, come finora, bensì anche quelli per i figli maggiorenni in formazione. Secondo la maggioranza ciò rafforzerebbe la disparità di trattamento tra le coppie separate e quelle coniugate, poiché queste ultime non hanno diritto ad altri sgravi fiscali oltre alla deduzione generale per i figli;
- Maternità: bocciato, con 116 voti contro 65, una iniziativa cantonale del Ticino che chiedeva che le madri che esercitano un'attività lucrativa siano protette dal licenziamento per un periodo di 12 mesi dopo il parto. I "senatori" hanno ritenuto che l'attuale protezione contro il licenziamento delle madri dopo la nascita di un figlio sia sufficiente;
- Covid: bocciato, ricordando che la Confederazione ha assunto l'80% dei costi associati alla pandemia, quattro iniziative cantonali di Sciaffusa, Argovia, Ticino e Basilea Città che chiedevano che la Confederazione contribuisca ai costi supplementari e alle perdite di proventi registrate dagli ospedali durante la pandemia di COVID-19, in particolare a causa del divieto di interventi medici e di terapie non urgenti nella primavera;
- Medicamenti: con 108 voti contro 63 e una astensione, bocciato, perché sforzi in tal senso sono già in atto, una iniziativa cantonale di Argovia che chiedeva all'Assemblea federale di fissare le misure necessarie per garantire un approvvigionamento sicuro di tutti i principi attivi essenziali e prodotti medici indispensabili per la tutela e il recupero della salute anche durante situazioni di crisi.
- Stranieri: adottato, con 96 voti contro 85, una iniziativa parlamentare di Samira Marti (PS/BL) che chiede una modifica della legge sugli stranieri affinché non sia più possibile revocare agli stranieri che soggiornano legalmente in Svizzera per più di 10 anni consecutivi il permesso di soggiorno e di domicilio in caso di ricorso non intenzionale agli aiuti sociali. Per la maggioranza l'incertezza e la paura non devono indurre le persone a non esercitare il loro diritto all'aiuto sociale. Secondo il Nazionale vi è una necessità di legiferare a livello federale, perché soltanto in questo modo è possibile unificare la prassi nei Cantoni. Inutile l'opposizione Andri Silberschmidt (PLR/ZH), secondo cui la diversità delle prassi cantonali fanno invece parte del sistema federale svizzero. Gli Stati devono ancora esprimersi;
- Alloggi: bocciato, con 118 voti contro 61 e una astensione, una iniziativa parlamentare di Christian Dandrès (PS/GE) che voleva modificare il Codice delle obbligazioni in modo che il coniuge potesse richiedere di aderire alla locazione dell'abitazione familiare in maniera facilitata. L'atto parlamentare solleva vari problemi di natura giuridica ed è redatto in termini troppo ampi, ha sostenuto la maggioranza.
"Potere d'acquisto"
In mattinata il Consiglio nazionale ha tenuto una Sessione straordinaria sul tema "Potere d'acquisto" durante la quale ha::
- Rendite Avs: accolto per 99 voti a 92 e una astensione una mozione del Centro che chiede il completo adeguamento delle rendite AVS al rincaro;
- Premi Malattia: approvato per 97 voti a 95 e 2 astenuti una mozione del PS che chiede al Consiglio federale di aumentare del 30% il proprio contributo ai cantoni destinato alla riduzione dei premi malattia purché i cantoni mantengano la rispettiva quota;
- Rendite Avs: respinto per 142 voti a 53 una mozione di Alfred Herr (UDC/ZH) che chiedeva un adeguamento moderato delle rendite AVS per tenere conto del rincaro;
- Premi Malattia: respinto per 142 voti a 52 una mozione di Thomas de Courten (UDC/BL) che chiedeva la totale deducibilità del premi malattia dall'imposta federale diretta;
- Valore Locativo: respinto per 141 voti a 53 una mozione di Thomas Matter (UDC/ZH) che chiedeva la soppressione del valore locativo per i pensionati;
- Carburanti: respinto per 135 voti a 58 una mozione di Benjamin Giezendanner (UDC/AG) che chiedeva di sgravare dagli alti prezzi della benzina e del diesel il ceto medio e le PMI;
- Carburanti: respinto per 138 voti a 57 una mozione di Pierre-André Page (UDC/FR) che chiedeva la rinuncia all'imposta sugli oli minerali;
- Energia E Famiglie: respinto per 127 voti a 67 una mozione di Franziska Ryser (Verdi/SG) che chiedeva sgravi mirati - mediante per esempio un contributo per pagare i premi malattia - a favore delle famiglie con un reddito modesto confrontate a un incremento del prezzo dei carburanti, specie della nafta.
"Sicurezza dell'approvvigionamento"
Nel pomeriggio il Nazionale ha tenuto una seconda Sessione straordinaria, sul tema "Sicurezza dell'approvvigionamento". Durante i dibattiti ha:
- Ucraina 1: bocciato, con 135 voti contro 51 e una astensione, una mozione del gruppo UDC che chiedeva al governo di riesaminare in maniera periodica, e se necessario adeguare, la validità geografica dello statuto S all'interno dell'Ucraina;
- Ucraina 2: bocciato, con 136 voti contro 50 e 3 astenuti, una mozione del gruppo UDC che chiedeva di accordare lo statuto S soltanto alle persone di nazionalità ucraina, tranne nel caso di richiedenti l'asilo riconosciuti dall'Ucraina;
- Ucraina 3: bocciato, con 135 voti contro 46 e 7 astenuti, una mozione di Marco Chiesa (UDC/TI) che chiedeva di limitare lo statuto di protezione S alle persone provenienti dall'Ucraina orientale, meridionale e dalla Crimea;
- Approvvigionamento Alimentare: bocciato, con 113 voti contro 73 e 2 astenuti, una mozione del gruppo UDC che chiedeva al governo di elaborare un pacchetto di misure al fine di ridurre la dipendenza dall'estero per quanto concerne l'approvvigionamento alimentare della popolazione svizzera;
- Superfici Di Produzione: bocciato, con 131 voti a 58, una mozione del gruppo UDC che chiedeva di adottare rapidamente delle misure per aumentare la produzione indigena, mettendo a disposizione dell'agricoltura nuove superfici di produzione liberando quelle attualmente destinate ai maggesi e ai contributi ecologici;
- Piattaforma Risparmio Energetico: bocciato, con 95 voti contro 914 e 5 astenuti, una mozione di Delphine Klopfenstein Broggini (Verdi/GE) che chiedeva di creare una piattaforma per i programmi di risparmio energetico destinati ai Cantoni e ai loro servizi industriali, al fine di consentire uno scambio di informazioni sui metodi utilizzati, le azioni intraprese, le misure adottate e di creare una base di finanziamento per lo sviluppo di tali programmi;
- Gas Sintetici: approvato, con 154 voti contro 33 e 4 astenuti, una mozione di Rocco Cattaneo (PLR/TI) che chiede di elaborare "un massiccio sistema articolato di incentivi per incoraggiare la costruzione e la gestione di impianti per la trasformazione e lo stoccaggio dell'energia solare sottoforma di gas sintetici (idrogeno, metano o metanolo)". Gli Stati devono ancora esprimersi;
- "Smart Grid": approvato, con 111 voti contro 79 e una astensione, una mozione del gruppo del Centro che chiede un progetto di legge per la promozione dello sviluppo a livello nazionale di reti intelligenti (smart grid). Gli Stati devono ancora esprimersi;
- Energia Di Regolazione: approvato, con 156 voti contro 27 e 7 astenuti, una mozione di Jürg Grossen (PVL/BE) che chiede di consentire agli attori di piccola e media taglia di partecipare, senza discriminazioni e indipendentemente dalla tecnologia impiegata, al mercato dell'energia di regolazione, sia dal lato della produzione che da quello del consumo. Gli Stati devono ancora esprimersi.
Ordine del giorno di domani, giovedì 22 settembre (08.00-13.00):
- Legge sui videogiochi, protezione minori (divergenze);
- interventi parlamentari di competenza del DDPS;
- Legge sulla trasparenza (divergenze);
- Sviluppi dell’acquis di Schengen. Definizione delle condizioni di accesso agli altri sistemi di informazione dell’UE (ETIAS);
- conferimento della garanzia federale alle Costituzioni rivedute dei Cantoni di Berna, Glarona, Appenzello Interno, Ticino e Neuchâtel;
- Sviluppi dell’acquis di Schengen. Riforma del sistema di informazione visti (VIS) e modifica della LStrI;
- modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (aiuto finanziario ai Cantoni che gestiscono centri di partenza alla frontiera svizzera);
- modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (proroga delle disposizioni sul test COVID-19 in caso di rinvio coatto);
- Ordinanza dell’Assemblea federale concernente i posti di giudice del Tribunale federale;
- interventi parlamentari di competenza del DFGP.