L’iniziativa popolare 24.092 «Salvaguardia della neutralità svizzera» (Iniziativa sulla neutralità) chiede che nella Costituzione federale venga iscritta una definizione della neutralità. Nel corso della sessione estiva, il Consiglio degli Stati ha deciso di opporre all’iniziativa popolare un controprogetto diretto. La CPE-N – dopo aver svolto, nella sua seduta del 30 giugno e del 1° luglio scorsi, un primo dibattito approfondito sulla neutralità, focalizzando l’attenzione sull’iniziativa popolare e sull’opportunità di presentare un controprogetto diretto – ha ora ripreso l’esame dell’oggetto. Dopo aver preso atto del corapporto trasmessole dalla Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale, la CPE-N ha esaminato varie proposte di controprogetto indiretto e vagliato alcune integrazioni o modifiche a quello votato dal Consiglio degli Stati, decidendo infine di avviare la fase di consultazione per il solo controprogetto diretto proposto dal Consiglio degli Stati.
Misure per rafforzare il ruolo della Svizzera quale Stato ospite nel periodo 2026-2029 (25.061)
In seguito a un’audizione di Nathalie Fontanet, consigliera di Stato del Cantone di Ginevra responsabile del dipartimento delle finanze, delle risorse umane e degli affari esterni, la Commissione ha discusso sui mezzi finanziari necessari per mantenere la posizione della Svizzera quale Stato ospite di organizzazioni internazionali e centro della governance mondiale. Con 14 voti contro 10 e 0 astensioni, la Commissione ha stabilito il limite di spesa di 122,6 milioni di franchi, come proposto dal Consiglio federale, e di conseguenza non si è allineata alla proposta della maggioranza della Commissione delle finanze di ridurre tale limite di 18,8 milioni di franchi. Secondo la maggioranza della Commissione, questa decisione riflette l’importanza attribuita alla Ginevra internazionale per la politica estera della Svizzera in un periodo di incertezza come quello attuale. La maggioranza ha tenuto conto altresì delle importanti ricadute economiche per la Svizzera dell’ecosistema della Ginevra internazionale. La minoranza ritiene che non sia opportuno aumentare i mezzi finanziari chiesti dal Consiglio federale rispetto al periodo di finanziamento precedente.
80a Assemblea generale dell’ONU
In vista dell’80a Assemblea generale dell’ONU che si svolgerà in settembre a New York, la Commissione è stata consultata, conformemente all’articolo 152 capoverso 3 della legge sul Parlamento, sugli ambiti tematici che, dal punto di vista della Svizzera, costituiscono delle sfide particolari. Alla luce degli attuali sviluppi geopolitici, la Commissione sottolinea l'importanza dell'ONU rilevando però al contempo l’impegno profuso dal nostro Paese a favore delle riforme del sistema onusiano.
Nell'ambito di questa consultazione, la CPE-N ha in particolare discusso, e successivamente respinto con 16 voti contro 8, una proposta che chiede al Consiglio federale di sostenere attivamente qualsiasi proposta per il riconoscimento della Palestina come Stato che dovesse essere presentata durante la sessione. La maggioranza della Commissione ritiene che al momento non sussistano i presupposti per il riconoscimento della Palestina, almeno fino a quando entrambe le parti non deporranno le armi. La minoranza reputa, dal canto suo, che un riconoscimento della Palestina come Stato permetterebbe di progredire verso l'attuazione di una soluzione a due Stati.
La CPE-N sostiene all’unanimità le linee generali adottate dal Consiglio federale in vista dell’80a Assemblea generale dell’ONU.
La Commissione ha inoltre preso atto del rapporto retrospettivo sulla 79a sessione dell’Assemblea generale dell’ONU.
Partecipazione della Svizzera a «Europa creativa»
Il programma quadro dell’UE «Europa creativa» promuove il settore culturale e creativo europeo, e più in particolare il suo comparto audiovisivo. La Commissione ha esaminato la questione riguardante l'associazione della Svizzera a questo programma in vista del suo nuovo periodo che prenderà avvio nel 2028. Prima di proseguire i lavori su questo dossier, la Commissione attenderà la presa di posizione del Consiglio federale.
Seduta extra muros
La Commissione si è recata per due giorni a Losanna e a Montreux, nel Cantone d’origine del suo presidente. Ha approfittato del suo soggiorno nel Cantone di Vaud per organizzare un incontro con il Comitato Olimpico Internazionale (CIO). A Losanna, dove ha sede il CIO, la CPE-N si è intrattenuta, fra gli altri, con la presidente del CIO, Kirsty Coventry, e con il direttore generale del CIO, Christophe De Kepper. I colloqui hanno permesso alla CPE-N di acquisire una migliore comprensione delle ricadute generate in Svizzera dal movimento olimpico e dalle numerose federazioni sportive internazionali che hanno sede nel nostro Paese nonché di sottolineare le opportunità per un Paese ospitante come la Svizzera.
A Montreux, la Commissione ha avuto l’opportunità di intrattenersi con le consigliere di Stato Christelle Luisier, presidente del Consiglio di Stato, e Isabelle Moret sulle attuali sfide che il Cantone di Vaud è chiamato ad affrontare in ambito internazionale.