Per il Consiglio federale le possibilità di compensazione restano limitate
Nel corso dell'esame del preventivo 2007, la Commissione aveva rilevato un conflitto d'interessi fra la prevista compensazione (60%) del miliardo di coesione da parte del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e del Dipartimento federale dell'economia (DFE) e l'attuazione della mozione Leuthard (05.3808) che chiedeva di procedere a tale compensazione senza intaccare l'aiuto pubblico allo sviluppo. La CdF aveva quindi chiesto al Consiglio federale un chiarimento.
Secondo il parere del Consiglio federale, di cui la Commissione ha preso atto nel corso della seduta del 12 febbraio, i dipartimenti competenti continuano a ritenere che la mozione non possa essere attuata integralmente. Questo è anche il parere formulato dal Consiglio federale nella risposta del 10 marzo 2006 alla mozione. Nel corso della seduta citata, la commissione di vigilanza ha rammentato alla delegazione del Consiglio federale le disposizioni di diritto parlamentare che disciplinano la procedura da seguire in questi casi ed ha chiesto al Consiglio federale di sottoporre al Parlamento una proposta che chiarisca come intende trattare la mozione Leuthard sul piano formale. Se dovesse effettivamente risultare che la mozione non può essere attuata integralmente, la Commissione ritiene indispensabile poter esaminare la questione dal profilo politico, non da ultimo in considerazione degli imminenti dibattiti parlamentari su oggetti riguardanti l'aiuto allo sviluppo.
Alla ricerca di soluzioni per un miglior coordinamento dei processi di pianificazione
Al fine di uniformarsi alle disposizioni costituzionali in materia di freno all'indebitamento, il Consiglio federale aveva deciso a inizio luglio 2006, nell'ambito dell'esame del progetto di preventivo 2007, di ridurre di 30 milioni di franchi il credito inizialmente previsto per i trasporti regionali (portandolo a 929'000'000). Questa decisione tardiva di riduzione dei crediti è stata critica in particolare dalla Conferenza dei direttori cantonali dei trasporti pubblici (CTP) la quale si è rivolta alla CdF per sottolineare i problemi che sarebbero derivati da una decisione del Consiglio federale incompatibile con lo stato avanzato del processo di pianificazione finanziaria nei Cantoni. Alla fine, le Camere federali hanno deciso di annullare la riduzione proposta dal Collegio governativo. La Commissione delle finanze comprende la critica dei Cantoni e ritiene che la procedura andrebbe ottimizzata anche in considerazione della sovranità budgetaria del Parlamento.
Nella seduta del 12 febbraio 2007 la presidente della CTP, la consigliera di Stato Egger-Jenzer, e i rappresentanti dell'Ufficio federale dei trasporti hanno esposto alla CdF la loro opinione riguardo ai processi di pianificazione e si sono pronunciati sulle questioni pertinenti al loro coordinamento. Dalla discussione è emersa, ad avviso della Commissione, la necessità sia per la Confederazione che per i Cantoni di adottare misure adeguate per migliorare il coordinamento dei processi di pianificazione. La CdF invita l'Amministrazione federale a sottoporre ai servizi competenti il più rapidamente possibile le decisioni strategiche riguardanti il bilancio. La Commissione ha ricordato ai rappresentanti della CTP i contenuti delle discussioni avute in sede di esame del bilancio 2007 ed ha sottolineato l'importanza che i Cantoni procedano speditamente all'adempimento dei compiti pendenti in modo da migliorare le condizioni quadro per la pianificazione.
La Commissione si è riunita a Berna il 12 febbraio 2007 presieduta da Ernst Leuenberger (SP, SO). La consigliera federale Doris Leuthard e il consigliere federale Hans-Rudolf Merz hanno partecipato a parte della seduta.
Berna, 14.02.2007 Servizi del Parlamento