Sorveglianza della corrispondenza
La Commissione ha terminato l'esame del progetto di nuova legge federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni che approva senza opposizioni ma con due astensioni. La principale modifica proposta dalla Commissione è la soppressione dell'equa indennità prevista dal disegno del Consiglio federale per le persone obbligate a collaborare.

Dopo tre sedute dedicate alle audizioni, la Commissione ha proceduto in due sedute alla deliberazione di dettaglio su questo disegno di legge (13.025). L'aspetto più discusso è quello delle spese (art. 38). Il disegno del Consiglio federale prevede che le spese per le installazioni necessarie all’adempimento degli obblighi previsti dalla legge siano a carico delle persone obbligate a collaborare (cpv. 1) e che queste persone ricevono un'equa indennità per le spese cagionate da ciascuna sorveglianza (cpv. 2), indennità che il Consiglio federale fisserà in un'ordinanza (cpv. 4). Con 6 voti contro 5 e 2 astensioni, la Commissione propone al suo Consiglio di rinunciare all’equa indennità, mentre la minoranza intende mantenerla. È sorpresa delle importanti differenze esistenti sulla questione dei costi tra la Svizzera e i Paesi che la circondano. È inoltre sensibile ai timori delle autorità di perseguimento penale: i notevoli costi delle misure di sorveglianza mettono in pericolo il successo delle inchieste penali.

La Commissione propone diverse altre modifiche del disegno, di portata minore. In particolare chiede di non aumentare da 6 a 12 mesi la durata di conservazione dei dati secondari postali (6 voti contro 5; minoranza). Propone inoltre di obbligare i fornitori di servizi di telecomunicazione a conservare le informazioni sugli utenti non solo per tutta la durata della relazione contrattuale, ma anche nei 12 mesi successivi alla sua conclusione (art. 21).



Lotta contro il riciclaggio di denaro
La Commissione ha deciso all'unanimità di entrare in materia sul progetto del Consiglio federale volto ad attuare le raccomandazioni del Gruppo d'azione finanziaria (GAFI) del 2012 (13.106). Le modifiche riguardano in particolare i cinque punti seguenti:
- miglioramento della trasparenza delle persone giuridiche e delle azioni al portatore;
- inasprimento degli obblighi degli intermediari finanziari;
- estensione della definizione di persona politicamente esposta (PEP);
- introduzione di un reato preliminare per i casi gravi nella fiscalità diretta;
- obbligo di ricorrere a un intermediario finanziario per i pagamenti in contanti superiori a 100 000 franchi.
La Commissione inizierà la deliberazione di dettaglio nel corso delle prossime sedute.



Whistleblowing
La Commissione ha approvato con 10 voti contro 0 e 2 astensioni la decisione della sua Commissione omologa di dar seguito all'iniziativa  parlamentare 12.419. Il Codice penale (CP) va modificato affinché gli atti compiuti allo scopo di tutelare, nel rispetto del principio di proporzionalità, interessi pubblici superiori e legittimi (whistleblowing) siano considerati una circostanza esimente e vadano quindi esenti da pena, anche quando integrano una fattispecie penale.

 


Ratifica del terzo protocollo facoltativo alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo
La Commissione propone con 6 voti contro 3 di seguire il Consiglio nazionale e di approvare la mozione 12.3623 «Ratifica del terzo protocollo facoltativo alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo». Il terzo protocollo facoltativo include la possibilità per il comitato delle Nazioni Unite per i diritti del fanciullo di sanzionare, a determinate condizioni, l’inosservanza della Convenzione.



Permessi di libera uscita per i condannati all'internamento
La Commissione ha deciso di esaminare a fondo la questione dei permessi di libera uscita per i condannati all'internamento. Intende però aspettare il rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato 11.4072 («Riesaminare l'esecuzione delle pene e delle misure in Svizzera»). Desidera inoltre sentire le cerchie interessate, presumibilmente nel secondo trimestre del 2014. Soltanto in seguito si esprimerà sulla mozione 11.3767 («Niente permessi di libera uscita per i condannati all'internamento»).



Modifica del diritto sanzionatorio (12.046)
La Commissione ha sentito gli esperti in materia. Inizierà la deliberazione di dettaglio nel corso delle prossime sedute.

Presieduta dal consigliere agli Stati Stefan Engler (PPD, GR), la Commissione si è riunita a Berna il 9 e 10 gennaio 2014.




Berna,  10 gennaio 2014 Servizi del Parlamento