(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

- Giuramento: accolto i liberali-radicali vodesi Daniel Ruch e Alexandre Berthoud, che hanno prestato giuramento. Sostituiscono Isabelle Moret e Frédéric Borloz, eletti nel Consiglio di Stato del loro cantone;

- Ora Delle Domande: affrontato la tradizionale "Ora delle domande";

- Rapporto Gestione Cf: preso atto del rapporto del Consiglio federale sulla sua gestione per l'anno 2021, anno nel quale ha adottato oltre 140 oggetti in relazione alla pandemia di COVID-19. Nel documento l'esecutivo fornisce informazioni dettagliate sul grado di realizzazione dei suoi obiettivi e sull'attuazione delle corrispondenti misure. Nel 2021 numerose misure non sono state realizzate poiché parecchi oggetti non hanno potuto essere conclusi o il Consiglio federale non ha fatto in tempo ad approvarli a causa della pandemia. Nell'anno in rassegna, il governo ha inoltre deciso di non firmare l'Accordo istituzionale con l'UE, il che ha avuto ripercussioni su diversi altri progetti;

- Politica Estera: adottato il rapporto sulla politica estera 2021. A segnare l'anno passato è stata l'interruzione dei negoziati per un accordo quadro con l'UE e la pandemia di Covid-19. Diversi deputati hanno deplorato il fatto che non ci sia in vista uno sblocco nel dossier europeo;

- Relazioni Svizzera-Ue: tacitamente trasmesso al governo, con l'incarico di attuarla, una mozione del "senatore" Thomas Minder (Indipendente/SH) che chiede al Consiglio federale di elaborare una strategia a medio e lungo termine per una cooperazione duratura tra la Svizzera e l'Unione europea;

- Orizzonte Europa: approvato, con 93 voti contro 92 e 6 astenuti, una mozione della sua Commissione della politica estera che chiede al Consiglio federale di avviare i negoziati con l'Unione europea allo scopo di concludere un accordo che consenta alla Svizzera di aderire al programma di ricerca Orizzonte Europa. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- Ucraina: tacitamente approvato una mozione della sua Commissione della politica estera che chiede al Consiglio federale di stanziare un credito aggiuntivo di 15 milioni di franchi per ulteriori aiuti umanitari in Ucraina. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- Genocidio: bocciato, con 95 voti contro 85 e 6 astensioni, un postulato di Manuela Weichelt (Verdi/ZG) che chiedeva il riconoscimento del genocidio in Bosnia del 1995. Il Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia e la Corte internazionale di giustizia, tra le altre istanze, hanno dichiarato che è stato commesso un genocidio a Srebrenica, ha replicato il consigliere federale Ignazio Cassis che ha precisato come la Svizzera riconosca queste sentenze.

Ordine del giorno di domani, martedì 14 giugno 2022 (08.00-13.00):

- Rapporto del Tribunale federale 2021;

- Preventivo 2022. Prima aggiunta (divergenze);

- Controprogetto indiretto all'Iniziativa per i ghiacciai.