Ricerca sull'essere umano. Legge federale
La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) ha deciso di entrare in materia sulla legge sulla ricerca umana. Il disegno di legge mira a disciplinare la ricerca sulle malattie dell'essere umano nonché sulla struttura e sulla funzione del corpo umano.

La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) è cosciente del fatto che la ricerca sull'essere umano contribuisce in modo decisivo alla prevenzione e alla promozione della salute. Per questa ragione ha deciso all'unanimità di entrare in materia sul disegno di legge federale concernente la ricerca sull'essere umano (09.079). Il disegno permette di attuare il mandato che il nuovo articolo 118b della Costituzione federale conferisce al legislatore. La legge permetterà di tutelare la dignità e la personalità dell’essere umano nella ricerca.

L'eventualità di riprendere nell'articolo 1 (Scopo) il principio costituzionale della libertà della ricerca ha suscitato un intenso dibattito. Malgrado i timori espressi da alcuni membri della Commissione, secondo i quali la libertà della ricerca subirebbe una restrizione eccessiva se non fosse menzionata nella legge, la maggioranza della Commissione ha respinto la proposta, argomentando che l'articolo 20 della Costituzione già garantisce questa libertà. Con il voto preponderante del presidente, la Commissione ha infine deciso di completare l'articolo 1 paragrafo 1 con una disposizione che prevede che l'essere umano sia tutelato nella ricerca, nella misura in cui lo esigono la sua dignità, la sua personalità e la sua salute. Nella versione proposta dal Consiglio federale, la tutela della dignità, della personalità e della salute dell'essere umano è invece formulata in modo assoluto. Una minoranza della Commissione propone di attenersi alla versione del Consiglio federale. 

Le discussioni sono state intense anche a proposito del campo d'applicazione della legge (art. 2). A tal proposito, la Commissione si è chiesta se esso debba essere esteso al funzionamento e allo sviluppo della psiche umana, in modo da ridurre al minimo i rischi che potrebbero derivare dagli studi non medici. Gli autori della proposta hanno però deciso di ritirarla, dopo che il Consiglio federale ha sottolineato come la presente legge si applichi anche agli studi psicologici che si occupano dei risultati di analisi patologiche. La Commissione, di nuovo con il voto preponderante del suo presidente, ha invece deciso di introdurre nella legge la nozione di «intervento»: il termine ingloba tutti gli interventi o gli effetti che comportano rischi o incomodi per l'integrità fisica o psichica delle persone coinvolte. Questa definizione si fonda sul Protocollo aggiuntivo alla Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina concernente la ricerca sull'essere umano. Una minoranza della Commissione preferirebbe che ci si attenga alla versione del Consiglio federale.

La CSEC-N ha approvato una proposta intesa a completare l'articolo 3 con una definizione delle nozioni di «bambino» e «adolescente». Per quanto riguarda l'articolo 4 (Primato degli interessi dell’essere umano), la Commissione ha apportato una lieve modifica del testo originario, mentre nei casi degli articoli 5 (Pertinenza) e 6 (Non discriminazione) ha deciso di seguire la versione del Consiglio federale; una minoranza della Commissione propende invece per lo stralcio di tutti e tre gli articoli.

La CSEC-N ha esaminato anche l'Iv. Pa. von Graffenried. Esposizioni d'arte all'estero. Promuovere le gallerie svizzere (09.496), la quale chiede che la partecipazione di gallerie svizzere a esposizioni internazionali venga sostenuta finanziariamente. La condizione è che più gallerie partecipino insieme a un'esposizione e che ciascuna presenti opere di almeno tre artisti svizzeri. La Commissione condivide l'opinione dell'autore dell'iniziativa, secondo cui i galleristi contribuiscono in modo notevole a far conoscere all'estero le creazioni degli artisti svizzeri. Con 16 voti contro 3 e 5 astensioni ha tuttavia deciso di proporre alla propria Camera di non dare seguito all'iniziativa. La maggioranza della CSEC-N intende infatti occuparsi degli obiettivi perseguiti dall'iniziativa, ed eventualmente attuarli, nell'ambito  dell'esame del messaggio sulla cultura 2012-2015, previsto per la primavera 2011. Alcuni membri della Commissione ritengono che non sia compito dello Stato sostenere le gallerie d'arte nel quadro delle esposizioni organizzate all'estero.

La Commissione ha anche esaminato la petizione «LausAnimaliste ATRA», che chiede che nella Città di Losanna venga vietata la vendita di pellicce. La CSEC-N, contraria all'introduzione di un divieto generalizzato di vendita, ha deciso di respingere l'oggetto della petizione e propone alla sua Camera di non darvi seguito.

 

Berna, 10 settembre 2010 Servizi del Parlamento