Per poter pianificare tempestivamente la deliberazione nelle due Camere, la conferenza di coordinamento ha preso le prime decisioni in merito. Dopo aver esaminato approfonditamente le diverse opzioni, per motivi di coerenza materiale ha deciso di sottoporre il pacchetto come insieme unico alla deliberazione parlamentare nella procedura ordinaria. Essa auspica che la deliberazione possa concludersi, se possibile, ancora nell’attuale composizione del Parlamento.
L’esame preliminare in sede commissionale avrà luogo in modo coordinato da parte delle Commissioni della politica estera competenti per le questioni di ordine generale e delle Commissioni tematiche per singoli temi specifici. A tale proposito i due Uffici hanno tenuto in considerazione le modalità di lavoro proprie del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati.
Al termine della conferenza di coordinamento i presidenti delle Camere hanno concordato che il Consiglio degli Stati delibererà il pacchetto Svizzera-UE quale Camera prioritaria. D’intesa con i due Uffici hanno inoltre convenuto che si adopereranno per una trattazione spedita del pacchetto nelle Commissioni e nelle Camere.
La conferenza di coordinamento si è riunita in presenza del cancelliere della Confederazione Viktor Rossi.