Nel corso della sessione autunnale delle camere tre minoranze presenteranno le loro varianti al testo in questione, ha aggiunto Brand. Con 17 voti contro 2 e 6 astenuti la Commissione ha deciso di raccomandare il respingimento dell'iniziativa RASA.
L'iniziativa «Fuori dal vicolo cieco» (17.030), lanciata con l'obiettivo di abrogare dalla Costituzione federale le disposizioni del testo UDC «contro l'immigrazione di massa», continua insomma a costituire un grattacapo irrisolto per le autorità.
Il Consiglio federale ha deciso di rinunciare ad una proposta di controprogetto, dopo le critiche formulate da tutti i partiti, associazioni e cantoni in procedura di consultazione. Il Governo ha peraltro respinto l'iniziativa RASA, giudicandola inopportuna. A metà maggio il comitato promotore ha annunciato che non intende per ora ritirare l'iniziativa, preferendo attendere la reazione del Parlamento.
Secondo i fautori del testo, l'iniziativa UDC, approvata da Popolo e Cantoni il 9 febbraio 2014, minaccia gli accordi bilaterali in vigore con l'Unione europea (Ue). L'obiettivo dell'iniziativa RASA è quindi quello di eliminare la reintroduzione dei contingenti per gli stranieri. Il testo è volutamente molto conciso: chiede semplicemente che le disposizioni introdotte il 9 febbraio (art. 121a e 197 n. 11) vengano abrogate.
Il comitato si dice formato da un gruppo di cittadini non legati a partiti politici ed è sostenuto da circa 300 personalità del mondo della formazione, della scienza, del lavoro e della cultura.
Vi figurano, ad esempio, il rettore designato dell'Università di Ginevra Yves Flückiger, l'artista Pipilotti Rist, l'ex direttore di Pro Helvetia Bernard Cathomas, l'ex calciatore Andy Egli, l'ex presidente del Tribunale federale, Giusep Nay, il professore di storia Georg Kreis e il clown Dimitri, che nel frattempo è deceduto. L'iniziativa è appoggiata anche dal Sindacato dei servizi pubblici (SSP/VPOD) e dall'associazione swisscleantech.