Nel suo rapporto sul trasferimento del traffico 2019 il Consiglio federale ha riferito in dettaglio sulla situazione attuale, sugli sviluppi passati e sulle sfide future del trasferimento del trasporto merci su rotaia. La Commissione ha riaffermato la volontà di trasferire il traffico merci su rotaia e sostiene chiaramente la scelta del Consiglio federale di adottare ulteriori misure per rafforzare tale trasferimento. Una di queste misure è la continuazione del sostegno finanziario esistente mediante la proroga della scadenza del limite di spesa per il promovimento del traffico merci ferroviario transalpino, al fine di avvicinarsi all'obiettivo di trasferimento su rotaia di 650 000 transiti alpini di mezzi pesanti.
Invece di un aumento di 90 milioni entro il 2026, come richiesto dal Consiglio federale, la maggioranza della Commissione ha approvato con 17 voti contro 4 voti e 2 astensioni una proposta di aumento di 385 milioni di franchi entro il 2030 del limite di spesa per il promovimento del trasporto di merci per ferrovia attraverso le AIpi (19.064). La motivazione risiede nel fatto che fattori esogeni contribuiscono a fare in modo che la produttività delle risorse impiegate non possa essere incrementata in questo lasso di tempo nella misura originariamente prevista, il che rende necessario prorogare il periodo fino al 2030. Nella votazione sul complesso, la Commissione ha chiaramente sostenuto la proposta con 21 voti contro 1 e 1 astensione. Una proposta volta a incaricare il Consiglio federale di elaborare un programma di finanziamento delle innovazioni tecniche nel traffico merci ferroviario è stata tuttavia respinta dalla Commissione con 14 voti contro 9 e 1 astensione. Con 20 voti contro 2, la Commissione ha inoltre presentato la mozione Trattato internazionale concernente la linea di accesso della NFTA sulla riva sinistra del Reno (20.3003) che incarica il Consiglio federale di stipulare un trattato internazionale con la Francia e il Belgio per la realizzazione in tempi brevi di una via alternativa per il trasporto merci sulla riva sinistra del Reno.
La Commissione ha poi discusso della modifica della legge sul contrassegno stradale proposta dal Consiglio federale (19.045). Con tale disegno l’attuale sistema di riscossione della tassa per l’utilizzazione delle strade nazionali, ovvero il contrassegno adesivo, sarà completato con un’alternativa elettronica. Sulla base della mozione della CTT-S (16.3009 «Contrassegno elettronico»), nel 2016 il Consiglio federale era stato incaricato di elaborare un progetto per l'introduzione di un contrassegno elettronico. Dopo che la sostituzione completa del contrassegno adesivo era stata criticata nell’ambito della consultazione, il Consiglio federale propone di introdurre il contrassegno elettronico facoltativo. Dalla sua introduzione, prevista per il 2022, gli utenti delle autostrade potranno dunque scegliere se pagare la tassa con l’attuale contrassegno adesivo o con un contrassegno digitale. Dopo che il Consiglio degli Stati ha approvato la modifica nella sessione invernale, anche la maggioranza della CTT-N sostiene l'idea di base che vi sta dietro e propone alla sua Camera di entrare in materia sul disegno. Una minoranza non vede la necessità di agire in questo momento e chiede di non entrare in materia. La Commissione ha avviato la deliberazione di dettaglio, che sarà ultimata nella prossima riunione di febbraio.
La Commissione ha dato seguito all'iniziativa parlamentare Lüscher 19.416 con 16 voti contro 8. La CTT-N condivide l'opinione dell'autore dell'iniziativa, secondo cui l'attuale diritto della circolazione stradale non tiene sufficientemente conto delle difficili circostanze di cui i vigili del fuoco, i conducenti di ambulanze, i poliziotti e i doganieri devono tener conto nei viaggi urgenti. L'iniziativa parlamentare sarà ora sottoposta all'esame preliminare della CTT del Consiglio degli Stati.
La Commissione ha di nuovo affrontato la questione del trasporto del cloro. Il cloro è un prodotto importante per l'economia, ma è altamente pericoloso. In Svizzera viene trasportato su rotaia. L'equilibrio degli interessi tra economia, sicurezza e protezione della popolazione viene raggiunto attraverso un'organizzazione congiunta dei progetti da parte di tutti gli attori coinvolti. La CTT-N ha pertanto deciso, con 12 voti contro 12 e il voto decisivo del presidente, di presentare una mozione (20.3004) volta a garantire che almeno il 95 per cento di questi trasporti su rotaia venga effettuato in appositi vagoni cisterna (RID+). Una minoranza della Commissione propone di respingere la mozione, in quanto questa misura è già stata attuata volontariamente dalle parti interessate.