Durante la seduta del 24 giugno 2022 la Commissione ha iniziato a esaminare le seguenti tre iniziative parlamentari: 21.483 Christ «Vietare le terapie di conversione tra i minorenni», 21.496 Barrile «Vietare e rendere punibili le misure di conversione nel caso di minorenni e giovani adulti» e 21.497 Wyss «Vietare e rendere punibili in Svizzera le misure di conversione». In quella sede la Commissione ha già riconosciuto la necessità di agire in materia (comunicato stampa della CAG-N del 24 giugno 2022).
Per terapie di conversione s’intendono tutte le misure volte a modificare o reprimere l’orientamento sessuale, l’identità di genere o l’espressione di genere. Il Consiglio federale definirà questi concetti basandosi sulle norme internazionali (principi di Yogyakarta). Occorre vietare di dispensare, offrire e pubblicizzare terapie di conversione. La Commissione propone tuttavia un certo numero di eccezioni come le terapie di riassegnazione del sesso praticate su indicazione medica e quelle concernenti le preferenze sessuali che hanno una rilevanza penale.
Diversi Cantoni hanno già deciso di agire. Per evitare che vi siano disparità legislative, la Commissione ritiene necessario che venga istituita una legislazione unica a livello nazionale. Per fare ciò, il Consiglio federale è incaricato in particolare di basarsi sui lavori fatti all’estero in materia. Inoltre, un divieto delle terapie di conversione come quello chiesto dalla Commissione permetterebbe di sanzionare le persone che non sottostanno alle norme professionali.
Una minoranza della Commissione propone di respingere la mozione di Commissione. A suo parere sarebbe opportuno attendere i risultati che scaturiranno dall’adempimento del postulato 21.4474 («Terapie di conversione. Verificarne la diffusione in Svizzera e la necessità di un loro disciplinamento legale») depositato dal consigliere nazionale von Siebenthal e accolto dal Consiglio nazionale durante la sessione primaverile 2022. Il rapporto in adempimento del postulato presenterà la diffusione in Svizzera delle terapie di conversione e fornirà una panoramica del sistema legale svizzero.
Sospesa la discussione sull’utilizzo dei simboli razzisti
Con 23 voti contro 2 la Commissione ha deciso di sospendere l’esame preliminare delle iniziative presentate dai consiglieri nazionali Suter e Barrile riguardanti l’utilizzo in pubblico di simboli estremisti associati alla discriminazione razziale o che esaltano la violenza (21.525 Iv. Pa. Suter. Sanzionare sempre l'utilizzo e la diffusione in pubblico di simboli di discriminazione razziale e 21.524 Iv. Pa. Barrile. Divieto dell'utilizzo pubblico di simboli che esaltano i movimenti estremisti istigando alla violenza e alla discriminazione razziale). Essendo stata informata che l’Ufficio federale di giustizia sta preparando un rapporto su questo tema, la Commissione ha deciso che si pronuncerà su queste iniziative parlamentari una volta pubblicato il rapporto.
Fallite le iniziative parlamentari sul diritto di locazione
La Commissione ha esaminato diverse iniziative parlamentari tese a modificare il diritto di locazione. Con 16 voti contro 9 ha deciso di non dare seguito all’iniziativa parlamentare Dandrès 22.418 («Locazione a tempo determinato. È necessario un meccanismo per combattere gli abusi in tempi di penuria di abitazioni»). La Commissione è del parere che l’abuso dei contratti di locazione a tempo determinato sia sanzionato dai tribunali e che, alla luce dei casi di abuso, non sia quindi opportuno modificare la legge. Una minoranza propone di dare seguito all’iniziativa. La Commissione ha inoltre deciso di non dare seguito alle iniziative parlamentari Dandrès 21.490 («Diritto di locazione. Sospensione dei termini per la contestazione della disdetta o la domanda di protrazione della locazione») (16 voti contro 9 e 0 astensioni) e 21.491 («Computo del termine per contestare una disdetta di locazione») (15 voti contro 9 e 1 astensione), che miravano ad allineare la sospensione dei termini o il computo del termine di contestazione previsti dal diritto di locazione materiale alle normative previste nel codice di procedura civile. Una minoranza propone di dare seguito alle iniziative. Nell’ambito dell’appianamento delle divergenze, con 15 voti contro 9 la Commissione è tornata sulla sua decisione presa in occasione del primo esame preliminare e ora propone alla propria Camera di non dare seguito all’iniziativa parlamentare Dandrès 20.449 («Adesione alla locazione del coniuge del conduttore»).
Facilitare l’accesso ai servizi di sostegno dell’Aiuto alle vittime di reati
La Commissione ha deciso con 18 voti contro 7 e 0 astensioni di presentare l’iniziativa 22.456 che mira a consentire alle vittime di gravi atti di violenza subiti all’estero di accedere, a determinate condizioni, ai servizi di sostegno dell’Aiuto alle vittime di reati anche se, nel momento in cui il reato è stato commesso, le vittime non erano domiciliate in Svizzera. Sono invece esclusi l’indennizzo o la riparazione per torto morale. L’iniziativa di Commissione necessita ancora dell’avallo della Commissione omologa del Consiglio degli Stati.
Prolungare la protezione dalla disdetta per le neomamme
La Commissione ha deciso con 16 voti contro 9 di non dare seguito all’iniziativa del Cantone del Ticino 20.322 («Per un prolungamento della protezione dalla disdetta al termine del congedo maternità»). Con 14 voti contro 10 e 1 astensione ha però deciso di adottare una propria iniziativa 22.455 («Migliorare la protezione dalla disdetta per le neomamme»), meno esigente rispetto all’iniziativa cantonale in quanto non prevede il diritto a ridurre il grado di occupazione ma chiede soltanto di prolungare la protezione dalla disdetta da 16 a 20 settimane dopo il parto.
Revisione del diritto penale in materia sessuale
La Commissione ha svolto audizioni in merito al progetto di revisione del diritto penale in materia sessuale (18.043, D. 3) e ha iniziato la deliberazione di dettaglio che proseguirà a ottobre sulla base di altri chiarimenti forniti dall’Amministrazione.
Presieduta dalla consigliera nazionale Christa Markwalder (RL, BE), la Commissione si è riunita a Berna il 18 e 19 agosto 2022.