La Commissione ha discusso con il consigliere federale Alain Berset e il presidente della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), il consigliere di Stato Lukas Engelberger, nonché con rappresentanti dell’Amministrazione, dell’attuale situazione riguardante la lotta all’epidemia di COVID-19. Ha inoltre ottenuto informazioni più precise per quel che concerne il previsto prolungamento per tre mesi al massimo del periodo in cui i disoccupati possono ricevere indennità giornaliere e il finanziamento da parte della Confederazione delle indennità per lavoro ridotto nel 2021. La Commissione ha preso atto di questi piani e li ha approvati. In generale la Commissione apprezza l’impegno profuso da tutti gli attori coinvolti e l’accortezza con cui chi esercita funzioni di responsabilità sta conducendo la Svizzera attraverso la crisi.
La Commissione ha deciso di sottoporre al Consiglio degli Stati il postulato «Garantire alle persone che soffrono di conseguenze a lungo termine di un’infezione da COVID-19 un trattamento e una riabilitazione adeguate» (21.3014). Il Consiglio federale è incaricato di presentare in un rapporto come vengono curati questi pazienti. In particolare deve indicare come vengono finanziati i corrispondenti programmi di trattamento.
La Commissione si è inoltre occupata in modo approfondito del finanziamento unitario delle prestazioni in ambito stazionario e ambulatoriale (Iv. Pa. 09.528), una delle riforme più importanti dell’assicurazione malattie obbligatoria in vigore dal 1996. Alla CSSS-S è stato presentato un rapporto del Dipartimento federale dell’interno (DFI), rapporto richiesto dalla stessa Commissione per ottenere ampi chiarimenti sul progetto. Prima di dare avvio alla deliberazione di dettaglio, dopo la sessione primaverile la Commissione intende sentire rappresentanti dei Cantoni, degli assicuratori, degli assicurati e dei fornitori di prestazioni.
La Commissione propone all’unanimità alla propria Camera di approvare il decreto federale che approva la Convenzione di sicurezza sociale fra la Confederazione Svizzera e la Bosnia ed Erzegovina (20.047). La Bosnia ed Erzegovina è l’unico Stato dell’ex Jugoslavia in cui è ancora in vigore la Convenzione di sicurezza sociale del 1962. Occorre pertanto adeguare la convenzione alla legislazione in vigore oggi nei due Stati contraenti.
Presieduta da Paul Rechsteiner (PSS, SG), la Commissione si è riunita a Berna dal 27 al
29 gennaio 2021. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.