In occasione della sua prossima riunione, la Commissione approfondirà la questione e sentirà i rappresentanti delle aziende interessate. Ciò le consentirà di analizzare le cause che hanno portato a una situazione come quella attuale e di verificare se esistono misure di sostegno adeguate, in particolare nel settore dell’energia. La Commissione sottolinea l’importanza strategica rappresentata da una produzione nazionale di acciaio e alluminio. Fa inoltre notare che alcune delle aziende interessate svolgono, grazie alle loro capacità di riciclaggio, un ruolo centrale nell’economia circolare e producono già oggi con emissioni relativamente ridotte. Per la Commissione sarebbe quindi deplorevole se questa produzione venisse trasferita all’estero.
Potenziale della pirolisi nell’ambito della valorizzazione dei rifiuti
La Commissione desidera esaminare in modo più approfondito le possibili applicazioni della pirolisi nell’ambito della valorizzazione dei rifiuti e le possibilità di sostegno a questa tecnologia. A tal fine ha deciso di depositare due postulati di commissione. Il postulato 24.4262 chiede che venga redatto un rapporto che illustri i vantaggi derivanti dalla pirolisi dei rifiuti fossili, biologici e misti. Dovranno essere considerati aspetti quali il contributo offerto da questa tecnologia per quanto riguarda lo stoccaggio di energia e le emissioni negative; si dovrà inoltre effettuare un confronto con le tecnologie concorrenti, ad esempio in termini di efficienza energetica e benefici. Il postulato 24.4264 riguarda in particolare la produzione di carburanti ottenuti mediante la pirolisi di rifiuti di plastica e la sua promozione attraverso la concessione di sgravi fiscali. Andranno in particolare esaminate le questioni legate alle mancate entrate dovute agli sgravi fiscali, agli incentivi all'importazione di tali carburanti e al loro bilancio di CO2. L’iniziativa parlamentare 23.455 è stata ritirata dal suo autore a favore dei due nuovi postulati di commissione.
Ricerca in ambito energetico
Con 13 voti contro 10 e 1 astensione, la Commissione propone di armonizzare il periodo di credito per lo strumento di promozione della ricerca SWEETER (Swiss Energy Research for the Energy Transition and Emissions Reduction) per gli anni 2025‒2036 (24.028) con il periodo di validità quadriennale del messaggio ERI (24.031). Il periodo di credito dovrà durare fino al 2028 e il credito stanziato ammontare a 35,6 milioni di franchi. Dopo tale data, il programma verrà continuato nel quadro del successivo messaggio ERI. Una minoranza vorrebbe mantenere la durata del programma a 12 anni e il credito all’importo originale, al fine di garantire un orizzonte di pianificazione sufficiente ai ricercatori e, in particolare, ai partner del settore industriale di questo programma di ricerca.
Altri temi
La Commissione ha avviato la deliberazione di dettaglio sul progetto che prevede la costituzione di una riserva di energia elettrica (modifica della legge sull’approvvigionamento elettrico, 24.033). Nelle sue prime decisioni, la Commissione si è espressa a favore della costituzione di tale riserva basata, per quanto possibile, sull’infrastruttura esistente. La Commissione si prefigge di presentare le proprie proposte al Consiglio nazionale nella sessione invernale 2024.
Con 12 voti contro 11 e 2 astensioni, la Commissione propone di non dare seguito all’iniziativa parlamentare 22.451. A suo avviso, un repentino cambiamento di sistema nella politica climatica non raccoglierebbe il consenso della maggioranza. La rigorosa attuazione del principio «Chi inquina paga» comporterebbe inoltre svantaggi dal punto di vista della concorrenza. La Commissione esaminerà in modo più approfondito i vari approcci di politica climatica nell’ambito della revisione della legge sul CO2 per gli anni 2031-2040. Una minoranza propone di attenersi alla decisione iniziale di elaborare un’iniziativa. A suo parere, è necessario agire rapidamente per favorire la transizione della Svizzera verso le «emissioni nette pari a zero».
Inoltre, con 18 voti contro 3 e 1 astensione, la Commissione ha approvato la mozione 21.3848 intesa a rafforzare la piazza svizzera come sede per la lavorazione del legno, come proposto dal Consiglio degli Stati. La mozione nella sua versione modificata incarica il Consiglio federale di effettuare un’analisi dello sviluppo dei siti di lavorazione del legno nell’ambito della Strategia integrale per le foreste e il legno 2050 e in collaborazione con i Cantoni e l’industria forestale e del legno.
Presieduta dal consigliere nazionale Christian Imark (V, SO), la Commissione si è riunita a Berna il 21 e il 22 ottobre 2024. A parte della seduta era presente il consigliere federale Albert Rösti.