La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale raccomanda con 15 voti contro 8 di respingere l’iniziativa popolare «AVSplus: per un'AVS forte» (14.087 s). L’iniziativa popolare chiede di aumentare del 10 per cento le rendite dell’AVS, in modo da contrastare il ritardo accumulato nei confronti dell’evoluzione dei salari. Per la maggioranza della Commissione, l’iniziativa è antieconomica perché comporta un aumento dello 0,4 per cento dei contributi a carico dei datori di lavoro et del 0,4 per cento a carico dei lavoratori. Inoltre, va tenuto conto che il sistema odierno funziona bene poiché le rendite più basse vengono incrementate dalle prestazioni complementari. Per il momento bisogna concentrarsi sulle deliberazioni relative alla previdenza per la vecchiaia 2020 (14.088 s). La minoranza della Commissione pone invece l’accento sul fatto che dall’aumento delle rendite AVS trarrebbe beneficio soprattutto il numero crescente di lavoratori e lavoratrici delle classi di stipendio inferiori e medie che non potrebbe vivere solo della propria pensione.
Sostegno delle cure a domicilio per i figli gravemente malati
La Commissione ha approvato all’unanimità il progetto da porre in consultazione per l’attuazione dell’Iv. pa. Miglior sostegno per i figli gravemente ammalati o disabili che vengono curati a domicilio (Joder) (12.470 n). Mediante una modifica della legge sull’assicurazione per l’invalidità, il supplemento per cure intensive verrà aumentato e sgraverà le famiglie che curano a domicilio i figli gravemente ammalati. Con la sua proposta la Commissione intende migliorare in modo mirato i margini finanziari di manovra delle famiglie interessate. È rimasto controverso soltanto l’ordine di grandezza dell‘aumento: con 11 voti contro 11 e il voto preponderante del presidente, la Commissione propone di aumentare per gradi l’importo in funzione del bisogno di cure del bambino. La minoranza propone invece un aumento unitario dei contributi per tutti i figli interessati. Il progetto sarà prossimamente posto in consultazione.
Legge sugli agenti terapeutici
La Commissione ha deliberato sulle rimanenti divergenze relative alla revisione della legge sugli agenti terapeutici (LATer; 12.080 n) e propone al suo Consiglio di aderire su tre punti alla decisione del Consiglio degli Stati. Si tratta in particolare dell’autorizzazione agevolata di determinati medicamenti che sono autorizzati da almeno 10 anni in almeno un Paese dell’UE o dell’AELS (art. 14 cpv. 1 lett. abis). La Commissione propone poi di aderire alla decisione del Consiglio degli Stati in merito all’attribuzione dei medicamenti a singole categorie (art. 23a) e ai requisiti posti alla vendita per corrispondenza (art. 27 cpv. 2 lett. a). Su altri tre punti continuano a sussistere divergenze con il Consiglio degli Stati. Per quanto concerne i medicamenti per malattie rare, la Commissione propone un compromesso: rinunciare allo strumento dell’esclusiva di mercato premiando gli sforzi di ricerca dell’industria farmaceutica con una protezione generale dei documenti d’autorizzazione di 15 anni (13 voti a favore contro 9; art. 11b cpv. 4 e art. 12a). La Commissione propone inoltre di non sancire nella legge i requisiti minimi per le prescrizioni mediche lasciando al Consiglio federale la competenza di statuire in materia dopo aver sentito i rappresentanti delle professioni mediche. Di contro, la Commissione insiste nel prevedere che la prescrizione medica diventi proprietà della persona per la quale è stata allestita (art. 26 cpv. 2bis lett. a-b). Da ultimo la Commissione intende attenersi in massima parte alla linea seguita dal Consiglio nazionale per quanto riguarda il disciplinamento dei vantaggi valutabili in denaro. Il divieto di vantaggi non adeguati deve concernere tutti gli agenti terapeutici e non soltanto i medicamenti per i quali è obbligatoria la prescrizione (18 voti contro 6 e 1 astensione; art. 57a cpv. 1). A titolo di compromesso la Commissione propone però ora di attribuire al Consiglio federale la competenza di escludere da questo principio determinate categorie di agenti terapeutici (15 voti contro 8; art. 57a cpv. 3).
Altre decisioni
Con 17 voti contro 3 e 2 astensioni la CSSS-N ha deciso di dar seguito all’Iv. pa. Humbel. Impostazione orientata alla pratica delle cure transitorie (14.448 n). Considerata l’insoddisfacente attuazione del nuovo finanziamento ospedaliero nella prestazione di cure acute e transitorie, l’articolo 25a capoverso 2 LAMal dovrà essere precisato: le prestazioni di cure acute e transitorie (cura, assistenza, trattamenti/terapia nonché costi alberghieri) dovranno essere remunerate interamente secondo le norme del finanziamento ospedaliero. Occorrerà inoltre riesaminare la questione della durata massima di due settimane. Per l’elaborazione di un progetto di legge è ancora necessario l’assenso dell’omologa commissione del Consiglio degli Stati.
Con 17 voti contro 6 e 1 astensione, la Commissione propone di non dar seguito al Iv. ct. NE. Amministrazione del patrimonio degli istituti di previdenza (13.305 s).
Con 12 voti contro 7 e 1 astensione, la Commissione propone de non dar seguito al Iv.pa. Carobbio Guscetti. Per una regolamentazione coerente e nell'interesse degli assicurati delle apparecchiature medico diagnostiche (14.466 n).
Presieduta dal consigliere nazionale Guy Parmelin (UDC, VD), la Commissione si è riunita a Berna il 12 e 13 novembre 2015 a Berna. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.
Berna, 13 novembre 2015 Servizi del Parlamento