Il 14 aprile 2021 il Consiglio federale ha adottato alcune decisioni concernenti l’approvvigionamento con medicamenti innovativi contro la COVID-19 (cfr. comunicato stampa del Consiglio federale del 14.4.2021). Nel quadro di un annuncio ulteriore a complemento della prima aggiunta al preventivo 2021 ha chiesto alle Commissioni delle finanze (CdF) di approvare due crediti aggiuntivi di 150 milioni di franchi e alla Delegazione delle finanze di liberare una parte urgente di questi due crediti, ossia 90 milioni di franchi, già in aprile.
Un anticipo di 60 milioni di franchi concerne il credito riservato ai medicamenti contro la COVID-19 e le prestazioni di vaccinazione. È destinato all’acquisizione di terapie promettenti contro la COVID-19 (in particolare le terapie combinate con anticorpi monoclonali). Queste terapie sono destinate alle persone che per ragioni varie non possono essere vaccinate o per le quali la vaccinazione risulta insufficiente.
D’altro canto si sollecita un anticipo di 30 milioni di franchi su un nuovo credito per la produzione e lo sviluppo di medicamenti per il trattamento della COVID-19. Le modifiche alla legge COVID-19 entrate in vigore il 20 marzo 2021 hanno esteso le possibilità d’intervento della Confederazione. Essa può ora sostenere la produzione di medicamenti promettenti per lottare contro la COVID-19 e realizzare gli investimenti necessari a tal fine.
Il 26 aprile 2021, in occasione di una seduta straordinaria, la DelFin ha esaminato attentamente la proposta del Consiglio federale. Prima di decidere ha approfondito la tematica con il capo del Dipartimento federale dell’interno e la direttrice dell’UFSP. In base alla documentazione ricevuta e alla discussione, la DelFin ha esaminato la legalità, la necessità e la prevedibilità delle due richieste nonché le possibilità di compensazione. Essa ha riconosciuto il carattere urgente di una parte dei due crediti richiesti e ha approvato i due anticipi, che ammontano complessivamente a 90 milioni di franchi. Questa somma è quindi immediatamente disponibile.
Per quel che concerne il credito destinato ai medicamenti contro la COVID-19 e le prestazioni di vaccinazione, la DelFin ritiene che sia molto positivo che tutte le persone possano accedere a terapie e medicamenti. La Delegazione appoggia l’obiettivo del Consiglio federale inteso a offrire una varietà di terapie e di medicamenti. Dal DFI e dall’UFSP si attende dunque che facciano in modo che non soltanto le sostanze attive e i medicamenti richiesti nella prima aggiunta 2021, ma che tutte le sostanze attive, i medicamenti e le terapie disponibili sul mercato o direttamente, vengano esaminati nel quadro di un processo scientifico trasparente e siano approvati sulla base di una serie di criteri comprensibili e uniformi.
Per quanto concerne il credito per la produzione e lo sviluppo di medicamenti contro la COVID-19, la Delegazione si aspetta che tutte le richieste di finanziamento provenienti da istituti di ricerca, da aziende e da startup che sviluppano o producono medicamenti o terapie promettenti per la cura della COVID siano prese in considerazione nel quadro di un processo scientifico trasparente e siano valutate secondo un insieme uniforme di criteri. Essa ritiene che la Confederazione debba assicurarsi che tutti gli istituti di ricerca, le aziende e le startup che mettono a punto o sviluppano una terapia promettente siano presi in considerazione e sostenuti. Alla stregua del Consiglio federale e del DFI, la DelFin attribuisce anche notevole importanza alla minimizzazione dei rischi per la Confederazione. Con gli sviluppatori o i fabbricanti occorre convenire un’adeguata compensazione, come una fornitura preferenziale in Svizzera o un diritto di prelazione. Nel contempo i ritardi nelle forniture o i difetti qualitativi da parte dei fabbricanti devono essere disciplinati contrattualmente nell’interesse della Confederazione.
Le Commissioni delle finanze tratteranno i due crediti supplementari richiesti dal Consiglio federale nel quadro dell’esame della prima aggiunta al preventivo 2021 attualmente in corso.
Procedura in caso di aggiunte urgenti
Secondo l’articolo 34 della legge sulle finanze della Confederazione, il Consiglio federale può decidere aggiunte urgenti indifferibili prima che l’Assemblea federale abbia stanziato il credito aggiuntivo. Previamente, tuttavia, necessita del consenso della Delegazione delle finanze. L’aggiunta urgente è sottoposta all’Assemblea federale con la successiva aggiunta al preventivo perché l’approvi in un secondo tempo.