Ai nostri occhi la democrazia è indissolubilmente legata all’idea di Stato. La Costituzione federale si richiama fin dal preambolo al rafforzamento della democrazia. La democrazia deve costituire il principio guida e il metodo per adottare decisioni comuni, accettate a tutti i livelli istituzionali. Ma non soltanto all’interno del Paese: secondo la Costituzione federale la Confederazione deve adoperarsi anche a promuovere la democrazia nelle sue relazioni con l’estero.
Lo Stato nazionale definisce e garantisce le possibilità della partecipazione democratica, che a dipendenza delle peculiarità politiche e culturali possono assumere forme molto diverse. La crescente collaborazione e interconnessione a livello internazionale, che per lo sviluppo culturale ed economico della Svizzera riveste particolare importanza, pone tuttavia la democrazia davanti a nuove sfide. Per stare al passo dell’evoluzione economica e tecnologica si rendono necessarie sempre più norme a livello internazionale vincolanti e rispettate. Com’è possibile garantire la partecipazione democratica anche in questa nuova dimensione che travalica le frontiere degli Stati nazionali? Tentativi sono in corso, una soluzione soddisfacente però non c’è.
La Svizzera dovrebbe, anzi vuole mettere a disposizione il proprio bagaglio di esperienze e prerogative per contribuire alla ricerca di soluzioni adeguate. L’Assemblea federale dà il suo apporto a favore di una democrazia viva e al passo con i tempi soprattutto nell’ambito della sua attività legislativa a livello nazionale, come attualmente nella sessione autunnale 2017. Vi contribuisce però anche esercitando i suoi diritti per orientare la politica estera, partecipando attivamente in seno alle organizzazioni parlamentari internazionali e fornendo consulenza e sostegno tecnico a Stati impegnati a costruire la democrazia.