Fatta eccezione per il decreto sul finanziamento delle strutture di ricerca d’importanza nazionale (disegno 10) la Commissione propone al proprio Consiglio di aderire a tutti i disegni del Consiglio federale e di confermare i limiti di spesa proposti dall’Esecutivo per gli anni dal 2025 al 2028. Con 9 voti contro 3 respinge l’aumento del limite di spesa pari a 23,4 milioni di franchi deciso dal Consiglio nazionale per la formazione professionale (disegno 1) e si allinea così alla posizione della maggioranza della Commissione delle finanze della propria Camera. Con 7 voti contro 5 boccia altresì la decisione del Consiglio nazionale di aumentare di 100 milioni di franchi il limite di spesa per il settore dei politecnici federali (disegno 4).
La Commissione ha discusso in modo approfondito il progetto di valutazione e consulenza professionale «viamia», che è finanziato nella misura dell’80 per cento dalla Confederazione. Con 6 voti contro 6 e il voto decisivo della presidente la Commissione ha deciso di approvare la proroga del relativo finanziamento fino al 2028 (disegno 1), come proposto nel messaggio. Una minoranza desidera ridurre di 30 milioni di franchi il credito per la formazione professionale, una riduzione che corrisponde all’importo previsto per «viamia».
Riguardo al decreto federale sul finanziamento secondo la legge sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero (disegno 5), la Commissione ha deciso, in linea con il Consiglio federale e diversamente dal Consiglio nazionale, di non aumentare le risorse per promuovere le università cantonali e le scuole universitarie specializzate, ma neppure di ridurre quelle a favore dell’infrastruttura. Con 10 voti a favore, 2 astensioni e nessuno contrario propone per contro di stabilire un importo massimo di 75 milioni di franchi per consentire alle scuole universitarie di aumentare i posti di formazione in medicina umana.
Con 8 voti contro 3 e 1 astensione, la Commissione ha respinto anche l’aumento di 9 milioni di franchi del credito d’impegno per i parchi dell’innovazione di «Switzerland Innovation» (disegno 9). Già nella sua seduta di giugno la Commissione si era detta contraria ad una modifica di legge volta a prevedere sussidi federali a favore di «Switzerland Innovation» per la copertura dei costi delle superfici pronte per l’utilizzo (disegno 16).
Una minoranza della Commissione appoggia gli aumenti decisi dal Consiglio nazionale, ritenendo che siano adeguati e rappresentino un contributo importante alle istituzioni nel settore dell’educazione, ricerca e innovazione per i prossimi quattro anni. Un’altra minoranza intende rafforzare il sostegno alla ricerca nel settore spaziale e aumentare il relativo credito d’impegno per il prossimo periodo ERI da 28 a 58 milioni di franchi e propone una compensazione interna di tale aumento, pari a 30 milioni, nell’ambito della ricerca del settore pubblico.
La Commissione ha adottato all’unanimità un postulato (24.3821 Misure nazionali volte a rafforzare il settore spaziale) che incarica il Consiglio federale di illustrare in un rapporto il potenziamento delle misure nazionali volte a rafforzare il settore spaziale nell’interesse delle aziende, della sicurezza e della difesa nazionale.
Per quanto attiene al sostegno a favore di strutture di ricerca d’importanza nazionale preposte all’adempimento di compiti che non possono essere svolti dalle scuole universitarie o da altri istituti accademici esistenti, la Commissione si allinea con 10 voti contro 2 alla decisione del Consiglio nazionale e propone alla propria Camera di aumentare il limite di spesa di 4,5 milioni di franchi (disegno 10).
Il messaggio ERI sarà trattato dal Consiglio degli Stati nel corso della prima settimana della seduta autunnale 2024.
La Commissione prende atto dei risultati della consultazione concernente la custodia dei bambini
La Commissione ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione concernente le nuove proposte commissionali relative all’oggetto 21.403 Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna ed ha incaricato l’Amministrazione di eseguire ulteriori approfondimenti.
L’obiettivo della Commissione è riprendere le deliberazioni su questo oggetto nel corso del prossimo trimestre.
I pareri formulati nell’ambito della consultazione saranno pubblicati nel sito Internet del Parlamento e in quello della Cancelleria federale.
È necessario continuare a lottare contro la povertà in Svizzera
Le due mozioni 23.4450 e 23.4454, di tenore identico e dal titolo Lottare contro la povertà proseguendo il programma di prevenzione e adottando una strategia nazionale, incaricano il Consiglio federale di protrarre oltre il 2024 ed almeno fino al 2030 il Programma nazionale di prevenzione e lotta contro la povertà e parallelamente di adottare una strategia nazionale di lotta alla povertà.
Con 7 voti contro 4 la Commissione propone di approvare l’adozione di una strategia nazionale (secondo punto delle mozioni) e respingere la proroga del programma in scadenza (primo punto delle mozioni). Una minoranza propone di respingere le mozioni argomentando che non si tratta di un compito della Confederazione. Un’altra minoranza invece propone di approvare entrambi i punti delle due mozioni poiché ritiene che la necessità sia data e il programma abbia dato buoni risultati.
Presieduta dalla consigliera agli Stati Mathilde Crevoisier Crelier (S, JU), la Commissione si è riunita a Berna il 20 agosto 2024.