Preventivo 2022 della Confederazione
21.041 La Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati ha dedicato gran parte della sua seduta alla deliberazione di dettaglio sul preventivo 2022 della Confederazione. Il preventivo, accompagnato da cinque annunci ulteriori del Consiglio federale e del Controllo federale delle finanze, evidenziava uscite per 80 725 444 900 franchi ed entrate per 78 642 571 300 franchi, con un’eccedenza di uscite pari a 2 082 873 600 franchi che rientra tuttavia nel quadro autorizzato dalla disposizione costituzionale sul freno all’indebitamento.
La Commissione, pur consapevole delle incerte prospettive finanziarie attuali dovute alle conseguenze economiche della pandemia, propone diversi aumenti mirati in determinati settori.
La Commissione ha infatti deciso di proporre due aumenti contenuti in favore di MeteoSvizzera da un lato, in modo da sostenere il progetto OWARNA 2, e dall’altro delle misure transitorie legate alla non partecipazione della Svizzera all’iniziativa Destination Earth del programma dell’UE Digital Europe. Il sostegno a questi due progetti è ritenuto essenziale dalla Commissione, che li ha avallati rispettivamente con 10 voti contro 0 e 2 astensioni e 11 voti contro 0 e 1 astensione.
La CdF-S ritiene inoltre che l’Ufficio federale dello sport dovrebbe poter disporre dei mezzi necessari per l’istituzione di un servizio indipendente di supporto e per la segnalazione di abusi nello sport svizzero: con 9 voti contro 3 propone pertanto che a tal fine siano previsti ulteriori 660 000 franchi.
Per quanto riguarda il Fondo per lʼinfrastruttura ferroviaria, nel 2022 la sua dotazione verrà aumentata di 233 milioni di franchi. Questo aumento corrisponde al massimo della quota del prodotto netto della TTPCP legalmente autorizzata quale conferimento al Fondo per l’infrastruttura ferroviaria. Il completamento degli investimenti e la manutenzione delle infrastrutture esistenti costituiscono obiettivi prioritari per una maggioranza della Commissione (7 voti contro 5).
La CdF-S ha pure approvato un aumento di 5,6 milioni di franchi per permettere allʼUfficio federale dellʼenergia di finanziare misure a favore dei proprietari e dellʼindustria volte al raggiungimento nel tempo della neutralità carbonica (10 voti contro 2).
Nel 2022 il settore agricolo dovrebbe beneficiare anchʼesso di mezzi supplementari. La CdF-S ha infatti approvato a larga maggioranza due proposte per l’aumento del bilancio destinato agli aiuti alla produzione vegetale (+ 7 milioni di franchi; con 10 voti contro 0 e 2 astensioni) e allʼeconomia lattiera (+ 8 milioni di franchi; con 10 voti contro 1 e 1 astensione).
Con 7 voti contro 5, la Commissione propone un taglio trasversale di 21 000 000 di franchi sugli oneri del personale, nellʼintento di rallentare la progressione in atto in questo settore.
Infine, con 10 voti contro 0 e 2 astensioni, la CdF-S propone lʼiscrizione di crediti pari a 215 milioni di franchi per la proroga del sostegno ai trasporti pubblici nel 2022, chiesti nel quadro del terzo annuncio ulteriore del Consiglio federale a complemento del preventivo 2022, a titolo di spesa straordinaria e non di spesa ordinaria, ciò che permette di sottrarre l’importo dal ristretto ambito del perimetro del freno allʼindebitamento. La natura stessa del credito permette questo trasferimento, essendo il sostegno ai trasporti una misura legata direttamente alle conseguenze della pandemia.
Nel complesso, le decisioni prese dalla Commissione determinano un aumento di 234,6 milioni di franchi delle uscite iscritte a preventivo, un peggioramento dell’eccedenza di uscite per lo stesso importo nonché una riduzione del margine di manovra legato al freno all’indebitamento di circa 24,2 milioni di franchi. Queste proposte dovranno ancora essere confermate dal Consiglio degli Stati in occasione della prossima sessione invernale.
La Commissione ha quindi approvato senza modifiche tutti i crediti aggiuntivi chiesti per il 2021 dal Consiglio federale nell’ambito dell’aggiunta II al preventivo 2021 (21.042 sn) e del relativo annuncio ulteriore. Si tratta pertanto di un aumento del preventivo 2021 della Confederazione di ulteriori 174,4 milioni di franchi circa, che si aggiungerà alle precedenti decisioni delle Camere federali concernenti il preventivo 2021.
Nell’ambito dell’esame del preventivo 2022 e dell’aggiunta II al preventivo 2021 della Confederazione, la Commissione è stata inoltre informata sulla seconda proiezione riguardante il risultato stimato per il 2021 della Confederazione e sulle prospettive a lungo termine delle finanze pubbliche in Svizzera. Queste ultime dovrebbero essere influenzate dagli effetti della crisi del coronavirus, dallo sviluppo demografico e dal cambiamento climatico.
Informatica della Confederazione
La Commissione è stata informata dal committente sullo stato di attuazione del programma SUPERB (19.079 n), che sostituirà i sistemi SAP della Confederazione. Nellʼarticolo 2 del decreto federale, le Camere hanno stabilito che le unità amministrative dellʼAmministrazione federale centrale avrebbero dovuto pubblicare individualmente, entro la fine di luglio 2021, i vantaggi e le sinergie potenziali attesi, in maniera sufficientemente dettagliata affinché le Commissioni delle finanze potessero in seguito verificare se gli obiettivi definiti erano stati raggiunti. In una lettera alle CdF, il Consiglio federale aveva chiesto che il termine venisse prorogato fino al 31 luglio 2025. La Commissione delle finanze del Consiglio nazionale ha incaricato la sottocommissione competente per il DFF di esaminare la proposta dellʼEsecutivo e in base al suo riscontro è pervenuta alla conclusione che il Consiglio federale non ha rispettato la scadenza. Una proroga del termine fino al 31 luglio 2025 non avrebbe a suo avviso alcun senso, dato che a quel momento le CdF potrebbero unicamente prendere atto del risultato. La CdF-N ha invece incaricato la sua sottocommissione competente di monitorare il progetto da vicino (cfr. comunicato stampa della CdF-N del 25.10.2021, n. 3). La Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati ha preso atto delle decisioni della sua omologa del Consiglio nazionale. Anch’essa è del parere che non abbia alcun senso prorogare il termine fino al 31 luglio 2025 e pertanto chiede alla Commissione omologa di precisare il mandato affidato alla sua sottocommissione affinché le responsabilità tra i vari organi che esercitano lʼalta vigilanza sulle finanze e i ruoli tra il Consiglio federale e lʼamministrazione siano chiaramente definiti. La Commissione tornerà a occuparsi del dossier in una fase successiva.
Presieduta dal consigliere agli Stati Peter Hegglin (C-DED, ZG), la Commissione si è riunita l’8 e il 9 novembre 2021 a Berna. A parte della seduta erano presenti tutti i capidipartimento, il cancelliere della Confederazione e il segretario generale dell’Assemblea federale, accompagnati dai loro collaboratori.