1. Politica finanziaria
Dopo essersi occupata dello stato d’avanzamento dell’attuazione della sua mozione 17.3259 n, la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) ha chiesto al Dipartimento federale delle finanze (DFF) di aggiornare il rapporto sulle uscite vincolate della Confederazione (Inventario e spunti per le riforme) stilato su sua richiesta nel gennaio 2017. Dopo aver esaminato la versione aggiornata del rapporto dell’Amministrazione federale delle finanze (AFF), la CdF-N ha discusso a lungo sui rimedi che possono consentire di frenare la crescita delle uscite fortemente vincolate. Mentre una parte della Commissione ritiene che sia necessario agire a livello di entrate, la maggioranza considera che l’unica leva da attivare sia quella delle spese. La Commissione considera però unanimemente «preoccupante» la crescita ininterrotta delle uscite fortemente vincolate. Attualmente esse rappresentano il 65 per cento delle uscite della Confederazione, ossia 10 punti percentuali in più rispetto a 10 anni fa. Queste limitano fortemente e in modo crescente il margine di manovra finanziario del Consiglio federale e del Parlamento. La CdF-N intende d’ora in avanti affrontare di petto il problema. Ha quindi presentato il postulato 21.4337 nel quale invita il Consiglio federale a proporre al Parlamento misure da adottare affinché le uscite fortemente vincolate non crescano più rapidamente delle entrate della Confederazione.
Durante il dibattito generale la CdF-N si è occupata delle seconde aggiunte al preventivo 2021 (21.042 sn) che il Consiglio federale ha chiesto nel suo messaggio del 17 settembre 2021 e nell’annuncio tardivo che ha indirizzato il 13 ottobre 2021 alle Commissioni delle finanze e alla Delegazione delle finanze. Con l’annuncio tardivo mira ad attuare la campagna vaccinale. Il Consiglio federale propone al Parlamento di adottare crediti aggiuntivi per un importo totale di 175,6 milioni di franchi. Le sottocommissioni della CdF-N effettueranno entro la fine di ottobre, durante la deliberazione di dettaglio, un esame approfondito delle richieste del Consiglio federale. La Delegazione delle finanze ha già sbloccato un anticipo di 50 milioni di franchi per finanziare la campagna vaccinale.
2. Nuvole all’orizzonte: il settore informatico di MeteoSvizzera andrà sul cloud
La CdF-N propone all’unanimità alla propria Camera di approvare il credito d’impegno per un’infrastruttura di calcolo a prova di guasto e per la trasformazione necessaria delle TIC di MeteoSvizzera (21.062 n). Per la Commissione, il progetto è necessario. In considerazione delle potenziali ripercussioni economiche di una messa fuori servizio del centro di calcolo dell’Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera), rinunciarvi rappresenterebbe un atto di negligenza. Il progetto dispone anche del sostegno del Controllo federale delle finanze (CDF), dato che è fondato su una raccomandazione che quest’ultimo ha formulato nel 2014. Il progetto finanziato mediante il credito d’impegno è destinato a rendere le prestazioni essenziali di MeteoSvizzera a prova di guasto. Tali prestazioni comprendono ad esempio allerte di maltempo, previsioni di pericoli naturali, servizi meteorologici per l’aviazione e la base per le previsioni di deflusso in caso di rischio di inondazioni. Per garantire la sicurezza contro i guasti, in una prima fase le applicazioni di MeteoSvizzera saranno trasferite in parallelo in diversi centri di calcolo della Confederazione, e in una seconda fase nel cloud. Al contempo, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) di MeteoSvizzera saranno trasformate e orientate verso tecnologie innovative.
3. Informatica della Confederazione: altri oggetti
Nel quadro della procedura di corapporto la CdF-N si è occupata del credito d’impegno per il rinnovo del sistema d’informazione centrale sulla migrazione (SIMIC; 21.031 n). Propone alla commissione tematica incaricata dell’esame preliminare del progetto (CIP-N) e al Consiglio nazionale di entrare in materia sul progetto. La maggioranza della Commissione propone inoltre di ridurre il supplemento di rischio da 9,3 milioni di franchi a 5,66 milioni di franchi, riducendo quindi di 3,64 milioni di franchi il credito d’impegno pari a 54,3 milioni di franchi. La discussione è stata incentrata sui rischi del progetto, sulla gestione delle riserve del progetto e sul potenziale di risparmio. Inoltre, la sottocommissione competente per il DFGP sarà regolarmente informata sull’utilizzo del supplemento di rischio e verificherà se i costi successivi evolvono come previsto e se viene raggiunto anche il potenziale di risparmio.
Negli scorsi mesi la sottocommissione 1 della CdF-N competente per gli affari del DFF si è occupata in modo approfondito dell’informatica della Confederazione. I risultati emersi da questa analisi sono stati discussi in seno alla CdF-N. A conclusione di una seduta informativa sulla gestione dell’informatica della Confederazione, la sottocommissione ha chiesto d’inviare una lettera al Consiglio federale invitandolo a promuovere il finanziamento mediante fondi federalidi progetti di digitalizzazione a livello federale, cantonale e comunale utilizzabili più volte e senza discontinuità mediatica (partecipazione della Confederazione limitata a due terzi), a condizione che siano rispettati determinati criteri. Se le tempistiche lo consentono, questa richiesta potrebbe essere attuata nel disegno di legge federale concernente l’impiego di mezzi elettronici per l’adempimento dei compiti delle autorità (LMeCA) attualmente in fase di elaborazione (cfr. comunicato stampa del Consiglio federale dell’11.08.2021).
La sottocommissione era inoltre stata incaricata di esaminare la proposta del Consiglio federale di prorogare fino al 31 luglio 2025 il termine per la presentazione del rapporto sui vantaggi e le sinergie potenziali, previsto nell’articolo 2 del decreto federale sul programma SUPERB (passaggio dei sistemi SAP a SAP S/4 Hana, 19.079). La sottocommissione non considera questa proposta ragionevole, poiché poi le Commissioni delle finanze potrebbero soltanto prendere atto del risultato. Ha invece chiesto che in futuro l’attuazione sia monitorata da vicino e che si tengano colloqui regolari con tutte la parti coinvolte. La Commissione sostiene entrambe le proposte senza voti contrari.
4. Casse malati e PUBLICA: corapporti
La CdF-N si è occupata dell’iniziativa popolare «Al massimo il 10 per cento del reddito per i premi delle casse malati (Iniziativa per premi meno onerosi)» e del controprogetto indiretto proposto dal Consiglio federale (21.063 n). In un corapporto indirizzato alla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N), la CdF-N propone con 16 voti contro 9 di respingere l’iniziativa popolare. La maggioranza della Commissione ritiene che la riduzione dei premi chiesta dall’iniziativa popolare graverebbe troppo sulle finanze della Confederazione, senza nel contempo contribuire a frenare il costante aumento dei costi della sanità. Per quanto riguarda il controprogetto indiretto, la CdF-N accoglie in generale positivamente la volontà di proporre un’alternativa all’iniziativa popolare. In questo contesto, con 14 voti contro 9 e 2 astensioni, propone alla CSSS-N di entrare in materia sul controprogetto. La Commissione si dice tuttavia insoddisfatta del contenuto di quest’ultimo, ragione per cui, con 9 voti contro 7 e 9 astensioni, propone di respingerlo nel suo tenore attuale. Invita la CSSS-N a esplorare altre soluzioni, come quella di introdurre i premi di cassa malati medi nell’indice dei prezzi al consumo.
In un corapporto sulla modifica della legge su PUBLICA (21.054 n) indirizzata alla Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N), responsabile per quest’oggetto, la CdF-N si dice favorevole a che alle casse di previdenza con effettivi chiusi di aventi diritto alle rendite (casse di previdenza chiuse) con una copertura insufficiente ai sensi della legge federale sulla previdenza professionale (LPP) pari al 5 per cento o oltre, la Confederazione versi contributi di risanamento fino all’eliminazione della copertura insufficiente (cfr. art. 24a disegno di legge su PUBLICA). La modifica di legge istituisce una soluzione di garanzia da parte della Confederazione. La CdF-N propone due modifiche al disegno di legge. In primo luogo dopo lo scioglimento della cassa di previdenza i fondi precedentemente versati dalla Confederazione e non ancora necessari non devono essere assegnati alla cassa di previdenza della Confederazione ma riconfluire nella cassa generale della Confederazione (cfr. art. 24 cpv. 3 legge su PUBLICA). Con 16 voti contro 9 la Commissione ha respinto la proposta di assegnare i fondi alle riserve dei contributi del datore di lavoro della Confederazione. In secondo luogo i contributi di risanamento chiesti in sede di preventivo non dovrebbero essere richiesti con il preventivo per l’anno successivo ma con i preventivi degli anni successivi (proposta accolta con 16 voti contro 9). Alla base di questa modifica vi sono le spese massime consentite in base al freno dell’indebitamento. Spalmando il pagamento su più anni si può evitare che il contributo di risanamento rimuova altre spese pubbliche dal preventivo. La Commissione è favorevole al disegno nella versione modificata praticamente all’unanimità (24 voti e 1 astensione).
5. Altri oggetti
Le sottocommissioni della CdF-N competenti per gli oggetti del DEFR e del DFGP hanno informato la Commissione dei risultati delle visite di servizio che hanno effettuato presso il settore dei Politecnici federali e presso l’Ufficio federale di polizia (fedpol). La Delegazione delle finanze ha a sua volta presentato alla CdF-N i principali risultati dei lavori che ha effettuato dal mese di aprile 2021.
Infine, la CdF-N ha deciso di presentare un’iniziativa di commissione (21.503 n) tesa ad adeguare le basi legali sulle quali poggia l’esame del preventivo da parte del Parlamento allo scopo di consentire una maggiore coerenza nella procedura d’adozione dei tre principali decreti federali che costituiscono il preventivo (decreto federale Ia concernente il preventivo, decreto federale Ib concernente i valori di pianificazione nel preventivo e decreto federale II concernente il piano finanziario).
Presieduta dal consigliere nazionale Olivier Feller (PLR/VD), la Commissione si è riunita a Berna il 21 e 22 ottobre 2021. A parte della seduta erano presenti il capo del Dipartimento federale delle finanze, il direttore del Controllo federale delle finanze e rappresentanti del DFF, del DFI, del DFGP e del CDF.