I paragrammi (denominati rispettivamente Fahnen e dépliants in tedesco e francese) sono documenti di cui le Camere federali e le Commissioni incaricate dell'esame preliminare si servono per deliberare sui singoli oggetti. Questi documenti riproducono infatti quanto deciso nelle varie fasi del processo legislativo relativo a un oggetto determinato. Le modalità di compilazione dei paragrammi tedesco e francese differiscono da quelle dei paragrammi italiani. I primi si presentano in forma di tabella sinottica in cui sono riprodotti, da sinistra a destra, il diritto vigente, il disegno di atto legislativo, le eventuali decisioni prese dalle Camere e le proposte delle Commissioni. 1 I secondi sono invece redatti sin dall'inizio in forma di documento word (la forma che assumerà poi il testo nella votazione finale), nel quale le proposte delle Commissioni e le decisioni delle Camere sono integrate ed evidenziate con appositi colori (blu per il Consiglio nazionale e rosso per il Consiglio degli Stati).

I paragrammi possono essere consultati su Curia Vista: basta cliccare la rubrica "Proposte, tabelle sinottiche" dell'oggetto interessato.

Qui di seguito ci si soffermerà succintamente sulle modalità di compilazione dei paragrammi, fornendo informazioni utili alla corretta comprensione degli stessi. Poiché, come detto, i paragrammi tedeschi e francesi presentano una struttura diversa da quella dei paragrammi italiani, è opportuno suddividere la presentazione in due sezioni.

 

 

 Le versioni tedesca e francese dei paragrammi 

Per illustrare in modo più efficace la struttura e le particolarità dei paragrammi si farà spesso riferimento ai due esempi che seguono:

1. Paragramma semplice: oggetto 11.049, paragramma S1 D / S1 F 2. In questo caso vi sono solo tre colonne: diritto vigente, disegno del Consiglio federale, proposte della commissione incaricata dell'esame preliminare. La Camera prioritaria deciderà in merito all'oggetto basandosi su questo documento.

2. Paragramma più complesso: N4 D / N4 F 3 dello stesso oggetto.

 

Come situare i paragrammi nell'iter parlamentare

Su ciascun paragramma tedesco e francese, in alto a sinistra, è indicato l'oggetto cui si riferisce, la Camera che ha deliberato e la sessione in cui si è svolta la deliberazione. In Internet i paragrammi non sono tuttavia sempre pubblicati nel corretto ordine cronologico: occorrerà dunque rifarsi alla numerazione di cui alle note 2 e 3. Il numero figura peraltro anche in calce alla prima pagina del paragramma.

 

Indicazioni importanti e punti di sospensione (…)

Di capitale importanza per la corretta comprensione del paragramma è l'indicazione figurante nella prima pagina, in cima alla colonna pertinente. Spesso si incontrerà la seguente dicitura (v. l'esempio 1, terza colonna):

de.: «Zustimmung zum [Entwurf, Beschluss des Nationalrats …], wo nichts vermerkt ist»

fr.: «Adhésion [au projet, à la décision du Conseil National], sauf observation»

Ciò significa in concreto che nella colonna in questione sono riportate soltanto le proposte o decisioni che divergono da quanto deciso dall'altra Camera. Per fare ciò, i periodi o i capoversi interessati non sono sempre riprodotti nella loro integralità: in linea di principio si cerca infatti di fornire unicamente gli elementi necessari a individuare la divergenza (v. esempio 1, pag. 35/art. 28 cpv. 6 della legge sui PF: «Die Absätze 1–5bis gelten …» / «Les al. 1 à 5bis s'appliquent …»). Sono in tal caso inseriti nel testo tre punti di sospensione (…), che stanno appunto a indicare l'omissione di parte del testo. Per recuperare il testo completo occorrerà dunque consultare la colonna precedente o, se anche questa prevede punti di sospensione, quella ancor più a sinistra.

 

«Abrogato»

Questa dicitura fa parte del testo di legge e significa che si propone di abrogare la disposizione interessata del diritto vigente.

 

«Stralciare»

Questa dicitura non fa parte del testo di legge e significa che si propone di stralciare una disposizione prevista dal disegno o introdotta successivamente da una delle Camere.

 

«Festhalten/Maintenir»

Questa dicitura non fa parte del testo di legge e significa che una Camera ribadisce la versione che ha votato precedentemente, nonostante l'altra Camera abbia optato per una soluzione diversa (Esempio 2, art. 19 cpv. 4 bis).

 

Im Titel: La dicitura «Differenzen/Divergences» nel titolo (v. esempio 2)

La dicitura sta a indicare che il paragramma in questione non riproduce più tutte le disposizioni del testo di legge, ma soltanto quelle in merito alle quali vi è ancora una divergenza tra le Camere. Per recuperare il testo completo della legge in questione, occorrerà dunque consultare i paragrammi precedenti e scorrere le decisioni prese di volta in volta dalle Commissioni e dalle Camere.

 

Paragrammi delle decisioni

La maggior parte dei paragrammi dà conto delle proposte formulate dalle Commissioni incaricate dell'esame preliminare. Talvolta è compilato anche un paragramma che riproduce le decisioni della Camera, di cui si servirà poi la Commissione dell'altra Camera per deliberare sull'oggetto in questione (si veda p. es. l'oggetto 11.049, paragrammi S11 D / S11 F, «Fahne Frühjahrssession 2012 Beschluss Ständerat/Dépliant Session de printemps 2012 Décision du Conseil des Etats»).

 

Proposte di minoranza

Le eventuali proposte di minoranza delle Commissioni sono riportate nel paragramma relativo all'esame svolto dalla Commissione in questione (la cui numerazione sarà dunque a una sola cifra: p. es. S1, N2, S3).

 

La numerazione degli articoli

Nel corso delle deliberazioni parlamentari la numerazione degli articoli resta invariata: se per esempio viene proposto di inserire un nuovo capoverso tra il capoverso 4 e il capoverso 5, si tratterà del «cpv. 4bis». Quando si tratta invece di collocare una disposizione altrove nel testo di legge, occorrerà apporre la dicitura «aufgehoben/abrogé» o «gestrichen/biffer» nella posizione originaria e inserire poi la disposizione in questione nella nuova ubicazione (p.es. come nuovo art. 5a o come cpv. 3bis). Il numero assegnato alla disposizione in questione non è però definitivo: sarà infatti modificato dalla Commissione di redazione prima del voto finale, in vista della pubblicazione nel Foglio federale e nella Raccolta ufficiale. È quanto è accaduto p. es. all'articolo 19 capoverso 4bis della legge sul personale federale, che in RU 2013 1493 è divenuto il capoverso 5.

 

 

2. La versione italiana dei paragrammi

Per meglio illustrare le differenze tra le versioni francese e tedesca e quella italiana dei paragrammi si farà spesso riferimento ai paragrammi concernenti l'oggetto 11.070.

 

Come situare i paragrammi nell'iter parlamentare 

Su ciascun paragramma italiano è indicata, sopra il titolo dell'atto normativo, la fase procedurale in cui ci si trova (p. es. "Proposte della Commissione del Consiglio ... del ... (data)" o Decisioni del Consiglio ... del ... (data)". In calce al documento, a sinistra, figurano inoltre il numero dell'oggetto e quello del paragramma (F1='' Proposte della Commissione della Camera prioritaria; F11 Decisioni della Camera prioritaria; F2 Proposte della Commissione della seconda Camera; F22 Decisioni della seconda Camera, e così via). In Internet i paragrammi non sono tuttavia sempre pubblicati nel corretto ordine cronologico: occorrerà dunque rifarsi alla numerazione di cui alle note 3 e 4.

 

Come leggere un paragramma italiano

Per dare conto delle varie proposte e decisioni delle Commissioni si utilizzano tre colori:

  • rosso, per il Consiglio degli Stati;
  • blu, per il Consiglio nazionale;
  • verde, per il parere del Consiglio federale (quando si vota sul progetto di una commissione).

 

Le disposizioni del disegno o progetto primigenio accettate restano in nero, le nuove disposizioni prendono il colore della Commissione che le ha proposte o della Camera che le ha adottate. Le eventuali proposte di maggioranza o di minoranza recano la dicitura corrispondente (cfr. N1 I). A partire dalla Commissione della seconda Camera, restano in rosso e in blu soltanto le disposizioni divergenti delle due Camere. Ciò implica in concreto che:

1. se la seconda Camera aderisce alle (eventuali) modifiche deliberate dalla prima, il testo primigenio del Consiglio federale viene cancellato ed è mantenuto (in nero) soltanto il testo sul quale c’è ormai l’accordo delle due Camere (è ad es. il caso dell'art. 296 cpv. 1 di N2 I). Nella F2 (e nei paragrammi successivi) non è dunque possibile stabilire se una disposizione in nero figurasse già nel disegno del Consiglio federale o sia frutto di una modifica apportata dalle Camere. Per ottenere questa informazione è necessario consultare i paragrammi precedenti.

2. Se la seconda Camera non aderisce alle (eventuali) modifiche deliberate dalla Camera prioritaria, nel testo figureranno (in rosso e in blu) le versioni divergenti delle due Camere (è il caso ad es. dell'art. 298 cpv. 2 in N2 I). Se una delle Camere ha optato per la versione proposta nel disegno del Consiglio federale, tale circostanza è segnalata con (=CF) (è il caso ad es. dell'art. 298a cpv. 1 in N2 I).

Si procede quindi in tal modo fino a quando non siano state appianate tutte le divergenze.

 

«Abrogato»

Questa dicitura fa parte del testo di legge e significa che si propone di abrogare la disposizione interessata del diritto vigente.

 

«Stralciare»

Questa dicitura non fa parte del testo di legge e significa che si propone di stralciare una disposizione prevista dal disegno o introdotta successivamente da una delle Camere.

 

Paragrammi delle decisioni

A questo riguardo si veda quanto detto per le versioni tedesca e francese.

 

La numerazione degli articoli

A questo riguardo si veda quanto detto per le versioni tedesca e francese.

 

 

 

1 Se si tratta di un progetto di atto legislativo elaborato da una commissione parlamentare, le proposte
2 S ='' Ständerat/Conseil des Etats/Consiglio degli Stati; 1 ='' prima lettura; D/F/I ='' lingua
3 N ='' Nationalrat/Conseil national/Consiglio nazionale; 4 ='' quarta lettura; D/F/I =''