La Commissione ha proseguito i suoi lavori sul diritto in materia di locazione. In particolare ha deciso di attuare quattro iniziative parlamentari elaborando tre progetti, per i quali è prevista un’unica procedura di consultazione da inizio settembre 2021

Con 12 voti contro 9 e 2 astensioni nella votazione sul complesso la Commissione ha approvato un progetto preliminare che attua l’iniziativa parlamentare Egloff 15.455 «Impedire le sublocazioni abusive». Il progetto preliminare prevede che in futuro le sublocazioni saranno possibili con il consenso scritto del locatore. La Commissione ha deciso che questo consenso possa essere rifiutato a determinate condizioni, segnatamente quando la sublocazione è prevista per più di due anni o qualora essa causerebbe al locatore pregiudizi essenziali. Mentre una minoranza vorrebbe limitare ulteriormente queste condizioni, un’altra minoranza ritiene che la legge debba rinunciare completamente a stabilire condizioni. È inoltre previsto che queste disposizioni valgano anche per il subaffitto e siano in particolare applicabili anche per la sublocazione o il subaffitto di locali commerciali. Una minoranza ritiene che queste disposizioni debbano valere unicamente per la sublocazione di locali abitativi. Con 13 voti contro 2 e 8 astensioni la Commissione ha approvato un progetto preliminare volto a consentire le cosiddette firme prestampate per la comunicazione di modifiche unilaterali del contratto e la semplice forma scritta per comunicare aumenti scalari delle pigioni. Le corrispondenti modifiche dell’articolo 269d del Codice delle obbligazioni attuano le iniziative parlamentari Vogler 16.458 e Feller 16.459. Con 13 voti contro 9 è stato infine accolto un progetto preliminare che snellisce le disdette per bisogno proprio, mitigando i presupposti per riconoscere l’urgenza. Viene così attuata l’iniziativa Merlini 18.475. La Commissione adotterà il rapporto esplicativo nel corso della prossima seduta, avviando la procedura di consultazione sui tre progetti verosimilmente all’inizio di settembre 2021.

Audizioni sul tema delle adozioni internazionali illegali

In seguito alla discussione sul Rapporto del Consiglio federale dell’11 dicembre 2020 concernente l’analisi storica della prassi delle adozioni internazionali, la Commissione ha proceduto ad alcune audizioni (cfr. comunicato stampa della Commissione del 26 marzo 2021). Sono stati sentiti alcuni rappresentanti dei Cantoni, dei servizi di adozione, di diverse organizzazioni del settore, di gruppi di interesse delle persone colpite nonché degli ambienti scientifici. La Commissione approfondirà i suggerimenti ottenuti in una prossima seduta ed esaminerà gli ulteriori passi da fare.

Codice di diritto processuale civile: decisa l’entrata in materia

Durante la sessione estiva 2021 il Consiglio degli Stati ha adottato in prima lettura e senza opposizioni il disegno di revisione del Codice di diritto processuale civile (20.026). Il disegno prevede una revisione parziale del Codice di diritto processuale civile entrato in vigore nel 2011. Con la modifica proposta si vuole in particolare facilitare l’accesso alla giustizia e adeguare le norme sulle spese processuali. Il Consiglio degli Stati vi ha ancora inserito una modifica concernente il ricorso a provvedimenti cautelari nei confronti dei media. La CAG-N ha deciso oggi senza voti contrari di entrare in materia sul disegno. Procederà alla deliberazione di dettaglio durante la prossima seduta.

Entrata in materia sulla legge federale sulla lotta contro il fallimento abusivo

In qualità di Commissione della seconda Camera, la CAG-N ha esaminato per la prima volta il disegno di legge federale sulla lotta contro il fallimento abusivo (19.043), che mira ad evitare che i debitori possano abusare della procedura fallimentare per sottrarsi ai loro obblighi. In occasione della sessione estiva il Consiglio degli Stati aveva adottato questo disegno con 41 voti contro 1 e 2 astensioni, dopo avervi introdotto in particolare nuove restrizioni alla possibilità di rinunciare a un organo di revisione (sistema di «opting-out») e stralciato la disposizione che esclude i crediti di diritto pubblico dall’esecuzione in via di fallimento. La CAG-N ha deciso oggi all’unanimità di entrare in materia sul progetto. Procederà alla deliberazione di dettaglio nel corso della prossima seduta.

Prima tappa verso una revisione del diritto della società cooperativa

Nel quadro dell’esame dell’iniziativa parlamentare 20.478 presentata dal consigliere nazionale Molina («Rafforzare il funzionamento democratico-economico delle cooperative»), la Commissione ha riconosciuto la necessità di intervenire nel settore del diritto della cooperativa, ritenendo tuttavia opportuno procedere a una revisione più estesa. La Commissione ha così deciso di presentare una propria iniziativa parlamentare allo scopo di rendere più moderno il diritto della società cooperativa (21.479). Con 15 voti contro 7 la Commissione ha deciso di privilegiare lo strumento dell’iniziativa parlamentare rispetto a quello della mozione, ritenendolo più ragionevole alla luce dei pareri del Consiglio federale espressi nel contesto di altri interventi parlamentari presentati in passato. In seguito a questa decisione l’iniziativa parlamentare 20.478 è stata ritirata dal suo autore.

La Commissione vuole iscrivere il ciberbullismo nel Codice penale

Con 19 voti contro 0 e 4 astensioni la Commissione ha deciso di dare seguito all’iniziativa parlamentare Suter 20.445. A suo avviso, la problematica connessa al ciberbullismo assume sempre più importanza e le protezioni legali attualmente a disposizione non sono sufficienti per proteggere concretamente le vittime. In effetti il ciberbullismo rappresenta per sua natura una combinazione di comportamenti e di atti che attentano all’integrità della vittima. Le infrazioni penali disponibili sono concepite per atti unici. La Commissione ha discusso in particolare del modello austriaco in questo ambito. Inoltre la Commissione ha deciso di presentare un postulato (21.3969) che incarica il Consiglio federale di illustrare le diverse possibilità per completare il Codice penale al fine di punire il ciberbullismo e la violenza digitale.

Altri oggetti

  • Con 16 voti contro 3 e 3 astensioni la Commissione propone alla propria Camera di accogliere la mozione Herzog 20.4463 «Istituire una rete di consulenza operativa 24 ore su 24 per le vittime di violenza, come previsto dalla Convenzione di Istanbul».
  • Con 16 voti contro 6 la Commissione propone di allinearsi al Consiglio degli Stati e di non dare seguito all’iniziativa del Cantone Ticino 19.301 «Inasprimento delle pene concernenti il Secondo Libro, Titolo quinto del Codice penale svizzero». Una minoranza propone invece di darle seguito.
  • Con 13 voti contro 10 la Commissione propone di accogliere la mozione Caroni 20.4465 «Riforma della pena detentiva a vita». Una minoranza propone invece di respingerla.

Presieduta dalla consigliera nazionale Laurence Fehlmann Rielle (PS/GE), la Commissione si è riunita a Berna il 24 e 25 giugno 2021.