La Commissione dell’economia e dei tributi
del Consiglio nazionale (CET-N) ha ripreso la deliberazione di dettaglio
interrotta nella seduta del mese di aprile (cfr. comunicato
stampa del 25 aprile 2018). Per quanto riguarda la possibilità contrattuale
per gli assicuratori di adeguare unilateralmente le condizioni di assicurazione
e i premi (art. 35), anche se con votazioni con maggioranze risicate, la
Commissione ha seguito la proposta del Consiglio federale. Con 11 voti contro
11 e 2 astensioni grazie al voto preponderante del presidente, ha in
particolare respinto la proposta di rendere nulla, salvo che nell’ambito dei
rischi professionali e commerciali, ogni clausola contrattuale che consenta di
adeguare unilateralmente le condizioni d’assicurazione. La maggioranza della
Commissione non vuole infatti restringere inutilmente la libertà contrattuale.
Rinvia anche all’obbligo di informare l’assicurato prima della conclusione del
contratto previsto dall’articolo 3 capoverso 1 lettera j. La minoranza ritiene
invece che non debba essere possibile modificare unilateralmente le condizioni
d’assicurazione, perché in tal caso gli assicurati non avrebbero una protezione
sufficiente.
Con 12 voti contro 12 grazie al voto
preponderante del presidente, la Commissione ha inoltre respinto la proposta di
sancire nella legge un’estensione della copertura di 5 anni nell’ambito delle
assicurazioni malattie complementari nel caso in cui il danno relativo al
rischio assicurato si verifichi dopo l’estinzione del contratto. Secondo la maggioranza,
l’obbligo di informare l’assicurato (art. 3 cpv. 1 lett. k) è sufficiente e
conforme alla libertà contrattuale. Per quanto riguarda la validità temporale
della protezione assicurativa, la Commissione ha anche respinto, con 12 voti
contro 9 e 1 astensione, la proposta di sancire nella legge la nullità della
clausola contrattuale che conferisce a un’impresa di assicurazione il diritto
di limitare o sopprimere unilateralmente gli obblighi di prestazione esistenti
alla fine del contratto dopo il verificarsi del sinistro. La maggioranza della
Commissione condivide il punto di vista del Consiglio federale, secondo il
quale questa limitazione degli obblighi di prestazione non è problematica
perché l’assicurato ne è stato informato prima di concludere il contratto di
assicurazione (art. 3 cpv. 1 lett l). Secondo la minoranza, invece, tali
disposizioni contrattuali penalizzeranno gli assicurati più anziani, che
saranno obbligati ad accettare che l’impresa di assicurazione disponga di un
corrispondente diritto di limitare o sopprimere alcune prestazioni.
La Commissione è ritornata sulla sua
decisione del 23 aprile scorso concernente l’articolo 2a capoverso 1.
Allineandosi al Consiglio federale, con 12 voti contro 10 propone di prevedere
un diritto di revoca soltanto nel quadro della conclusione del contratto, e non
più anche in caso di modifiche importanti del contratto. La Commissione ha
anche apportato alcune modifiche al disegno del Consiglio federale. Ad esempio,
ha proposto all’unanimità di non abrogare l’articolo 43 per quanto riguarda la
responsabilità dell’assicuratore per i suoi agenti. È inoltre stata accolta con
22 voti contro 0 e 1 astensione una modifica dell’articolo 28 capoverso 2,
secondo la quale il momento determinante per valutare l’aggravamento di un
rischio è quello della risposta alle domande e non più quello della conclusione
del contratto. La Commissione propone infine in diversi articoli che la
disdetta del contratto d’assicurazione possa avvenire per via elettronica.
Nella votazione sul complesso la
Commissione ha accolto il disegno con 14 voti contro 6 e 5 astensioni. Non si
sa ancora se il progetto sarà trattato nella sessione invernale 2018 oppure se,
per mancanza di tempo, il Consiglio nazionale lo potrà esaminare soltanto nella
sessione primaverile 2019.
2. Non ampliare la promozione della costruzione di
abitazioni
La Commissione aveva già iniziato, nella
seduta del 13
e 14 agosto 2018, a trattare l’iniziativa popolare 18.035 «Più abitazioni a
prezzi accessibili. Iniziativa popolare e credito quadro per aumentare la
dotazione del fondo di rotazione» chiedendo all’Amministrazione di compiere
ulteriori accertamenti, che hanno evidenziato gli strumenti impiegati da
Confederazione, Cantoni e Comuni per promuovere la costruzione di abitazioni.
Alla fine la CET-N si pronuncia sia contro l’iniziativa sia contro il credito
quadro per aumentare la dotazione del fondo di rotazione. Con 13 voti contro 11
senza astensioni non è entrata in materia sul credito quadro e, con 18 voti
contro 6 e 1 astensione, propone alla propria Camera di respingere
l’iniziativa.
La maggioranza della Commissione ritiene
che la situazione del mercato dell’alloggio sia ora meno tesa, molti
appartamenti sono vuoti e pertanto non sono più necessari ulteriori mezzi per
il fondo di rotazione e tanto meno nuovi strumenti come il diritto di
prelazione per Cantoni e Comuni. Inoltre Cantoni e Comuni hanno già elaborato
programmi di promozione della costruzione di abitazioni appositamente concepiti
per le loro specifiche situazioni. Una forte minoranza è tuttavia dell’opinione
che nelle zone urbane persista la penuria di appartamenti a prezzi accessibili,
che dovrebbe essere affrontata promuovendo l’edilizia abitativa di utilità
pubblica. L’aumento della dotazione del fondo di rotazione sarebbe il minimo
assolutamente indispensabile per garantire l’attuale livello del sostegno
finanziario alle cooperative e adempiere il mandato costituzionale. Un’altra
minoranza vuole che si raccomandi di accogliere l’iniziativa in modo che la politica
dell’alloggio della Confederazione sia chiaramente rafforzata.
L’oggetto sarà trattato in Consiglio
nazionale nella sessione invernale 2018.
3. IVA
Con 13 voti contro 11 la CET-N ha dato
seguito all’iniziativa parlamentare 17.479 «Assoggettamento generalizzato
all’IVA a partire da una cifra d’affari di 150 000 franchi» del consigliere
nazionale Erich Hess. La maggioranza ritiene che le piccole imprese debbano
essere sgravate sotto il profilo amministrativo prevedendo l’assoggettamento
all’IVA soltanto a partire da una cifra d’affari di 150 000 franchi. In che
misura il limite debba essere effettivamente innalzato si deciderà soltanto
nella fase di attuazione, ovvero dopo l’eventuale approvazione da parte della
CET-S. Con 11 voti conto 9 e 2 astensioni la Commissione ha accolto la mozione
del consigliere agli Stati Stefan Engler 18.3235 «Semplificazione dell'imposta
sul valore aggiunto per pacchetti di prestazioni» in una versione leggermente
modificata. La modifica prevede che il pacchetto debba essere costituito
soltanto da prestazioni sul territorio nazionale.
4. Soglia di identificazione per le transazioni in
contanti
Con 16 voti contro 5 e 1 astensione, la
CET-N ha infine presentato una mozione commissionale concernente una soglia di
identificazione per le transazioni in contanti (18.4094). La FINMA prevede di
abbassare tale soglia a 15 000 franchi, conformemente agli standard del
Financial Action Task Force (FATF). La CET-N vuole incaricare il Consiglio
federale di sancire nella legge l’attuale soglia di 25 000 franchi. Secondo la
maggioranza della Commissione, un abbassamento della soglia di identificazione
comporterebbe un notevole onere amministrativo supplementare per i clienti
delle banche, che non si giustifica rimandando agli standard internazionali.
5. Altre decisioni
Con 16 voti contro 8 la CET-N propone di
non dare seguito all’iniziativa cantonale del Cantone di Friburgo che chiede
un’amnistia fiscale generale (16.311). Con 14 voti contro 3 e 4 astensioni, la
CET-N propone ugualmente di non dare seguito a un’iniziativa cantonale del
Catone di Zugo (16.314) che chiede di sancire nella legge il taglio delle
banconote. Niente indica che la BNS intenda modificare l’attale taglio delle
banconote. La nuova serie di banconote che è attualmente diffusa dimostra
esattamente il contrario. Non vi è necessità di
intervenire.
Presieduta dal consigliere nazionale
Jean-François Rime (UDC, FR), la Commissione si è riunita a Berna il 22 e 23
ottobre 2018. A parte della seduta era presente il consigliere federale Ueli
Maurer.