Il testo si riferisce in particolare al permesso di togliere le mani dal volante, alla possibilità di regresso delle assicurazioni nei confronti dei costruttori in caso di eventuali problemi tecnici del veicolo e all'autorizzazione affinché le vetture possano riprendere e memorizzare immagini dell'ambiente circostante mediante sensori e telecamere.
Nella sua richiesta, il PVL ha fatto notare come lo sviluppo di veicoli a guida autonoma proceda a grandi passi. Ciò che alcuni anni fa sembrava ancora fantascienza è diventato, per lo meno in sede sperimentale, realtà. Le nuove tecnologie potrebbero restituire mobilità anche a persone che ne sono attualmente escluse per età o problemi fisici.
L'impiego di veicoli a guida autonoma schiude inoltre le porte a nuove possibilità nell'ambito dei trasporti pubblici, migliorandone per esempio la copertura nelle aree di montagna. In Svizzera, ha ricordato il PVL, la città di Sion sta fungendo da apripista con un test che prevede l'impiego di minibus automatizzati. La Germania ha da parte sua già varato quest'anno una legge in materia.
Pur essendo d'accordo con la mozione, la ministra dei trasporti Doris Leuthard ha comunque avvertito che vi saranno ancora questioni da risolvere, legate in particolare alla protezione dei dati.
Riduzione del peso delle automobili
La Camera dei cantoni ha inoltre adottato tacitamente una mozione di Fabio Regazzi (PPD/TI), sostenuta dal governo, che chiede di modificare le basi legali affinché in caso di aumento o riduzione del peso garantito di automobili e veicoli utilitari leggeri non sia obbligatorio effettuare modifiche tecniche. Secondo il consigliere nazionale ticinese, ciò consentirebbe di eliminare ostacoli tecnici al commercio.
La certezza giuridica dei possessori di un veicolo sarebbe aumentata, senza per questo compromettere la sicurezza stradale. Le misure potrebbero entrare in vigore già dal prossimo gennaio, ha spiegato Leuthard.
Infine, il Consiglio degli Stati ha approvato una mozione di Lukas Reimann (UDC/SG) con la quale si chiede l'abolizione della marca di controllo che attesta l'approvazione del tipo di veicoli stradali. Il sistema attuale dovrebbe essere modernizzato con meno burocrazia.
Ma la Confederazione dovrebbe disporre del tempo necessario affinché l'attuazione della mozione possa farsi sulla base della migliore tecnologia possibile, ha fatto valere Claude Janiak (PS/BL) a nome della commissione preparatoria.