La prima, detta anche Convenzione di Faro, vuole fare in modo che il patrimonio culturale vada a beneficio di tutte le fasce della popolazione. L'adesione a questo trattato è quindi necessaria per dare al patrimonio culturale l'importanza che gli spetta e promuovere la convivenza pacifica tra i popoli.
La seconda costituisce uno strumento efficace per impedire il saccheggio e lo sfruttamento del patrimonio culturale subacqueo. Lo scopo è di evitare il commercio illegale, in particolare a livello internazionale, ha ricordato il consigliere federale Alain Berset.