Lo chiede una mozione, sostenuta anche dal Consiglio federale, adottata oggi anche dal Consiglio nazionale per 166 voti a 14, dopo che gli Stati l'avevano accolta tacitamente lo scorso settembre.
La mozione, elaborata dalla competente commissione degli Stati, riprende una proposta simile inoltrata dal "senatore" Peter Hegglin (PPD/ZG) che andava però più lontano poiché chiedeva non solo che venisse esposto il luogo di produzione, ma anche di origine e trasformazione delle materie prime. Un obiettivo praticamente impossibile da soddisfare, secondo il governo, poiché in un singolo prodotto ci possono essere fino a 12 ingredienti diversi.
La mozione gode del sostegno degli ambienti interessati dettisi a favore dell'obbligo di dichiarare il Paese di produzione per il pane e i prodotti di panetteria, tutte informazioni che dovrebbero essere esposte in un luogo visibile al cliente. Il motivo di un simile passo? L'aumento delle importazioni di prodotti di panetteria - specie da Paesi dell'Est, come la Romania e la Polonia - che rende necessario, secondo il plenum, il rafforzamento della rintracciabilità di simili alimenti.