Tra i crediti approvati, che passano ora al vaglio del Consiglio nazionale, vi sono 6,9 miliardi per i casi di rigore. Il Governo aveva previsto di stanziare 6,3 miliardi, ma oggi i "senatori" si sono mostrati più generosi e, con 34 voti contro 1, hanno deciso di aggiungervi 600 milioni di franchi.
Nella mattinata, durante il lungo esame della legge Covid-19, la Camera dei cantoni aveva infatti aumentato dal 70% all'80% la partecipazione finanziaria della Confederazione ai costi dei casi di rigore, destinati alle imprese che presentano un fatturato annuo inferiore ai cinque milioni di franchi e che versano in difficoltà a causa del coronavirus. Questa proposta implica spese supplementari di 600 milioni di franchi.
Altri 6 miliardi sono inoltre destinati all'assicurazione contro la disoccupazione per finanziare le indennità in caso di lavoro ridotto. In questo caso, il Consiglio degli Stati si è attenuto al credito proposto dal Consiglio federale.
Sono stati anche approvati 50 milioni di franchi supplementari da destinare allo sport giovanile pesantemente colpito dalla pandemia. Il dispositivo in favore delle associazioni sportive potrà così essere finanziato in modo duraturo.
Altri fondi supplementari riguardano gli oneri di funzionamento dell'Ufficio federale della sanità pubblica (84,5 milioni) e il credito d'impegno per l'acquisto di materiale sanitario e vaccini (500 milioni).