Nel caso del ricongiungimento di familiari provenienti da Paesi terzi, i cittadini svizzeri dovranno avere gli stessi diritti dei cittadini dell’UE o dell’AELS. Dopo i risultati in maggioranza positivi scaturiti dalla consultazione, la Commissione delle istituzioni politiche (CIP) ha adottato il progetto di modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione all’attenzione del Consiglio nazionale.

Il progetto di legge della CIP, che si rifà a un’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Angelo Barrile (S, ZH) (19.464 n Eliminare e impedire le discriminazioni degli Svizzeri nell’ambito del ricongiungimento familiare), chiede che, nel caso del ricongiungimento di familiari provenienti da Paesi terzi, i cittadini svizzeri non siano più discriminati rispetto ai cittadini di Paesi dell’UE o dell’AELS.

Mediante una modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) dovrà essere sancita la parità di trattamento a livello giuridico rispetto a persone che possono ricongiungersi in Svizzera con i loro familiari provenienti da Paesi terzi secondo le regole dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone o dell’Accordo AELS.

Secondo il diritto vigente, gli Svizzeri possono portare in Svizzera da Stati terzi soltanto i coniugi e i figli di età inferiore a 18 anni. La modifica di legge proposta mira a consentire ora il ricongiungimento di tutti i figli di Svizzeri, dei relativi coniugi come pure dei parenti e degli affini in linea ascendente. La condizione è che sia loro garantito il mantenimento, che dispongano di un’abitazione conforme ai loro bisogni e che si integrino in Svizzera.

I contrari sostengono che un’estensione delle possibilità di ricongiungimento per i familiari provenienti da Stati terzi celi il rischio di un ulteriore aumento dei beneficiari di aiuti sociali. Mediante la modifica di legge proposta si violerebbe inoltre la base costituzionale concernente la regolazione dell’immigrazione (art. 121a della Costituzione federale).

Dopo che l’11 maggio 2023 la Commissione ha approvato il progetto di legge nella votazione sul complesso con 17 voti contro 7 e 1 astensione, ha adottato nella sua seduta del 22 giugno 2023 il progetto di rapporto all’attenzione del Parlamento sottoponendolo in pari tempo per parere al Consiglio federale. L’oggetto sarà trattato in Consiglio nazionale probabilmente nella sessione autunnale.

I progetti di atto e di rapporto possono essere consultati al seguente link:

https://www.parlament.ch/centers/documents/_layouts/15/DocIdRedir.aspx?ID=DOCID-773489785-8152

Presieduta da Marco Romano (Alleanza del Centro, TI), la Commissione si è riunita il 22 e il 23 giugno 2023 a Berna.