In un contesto finanziario difficile, la Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati ha condotto il dibattito generale sul preventivo 2024 della Confederazione. Ha inoltre proceduto all’esame preliminare del progetto del Consiglio federale concernente gli immobili civili della Confederazione per il 2023.

Messaggio 2023 sugli immobili civili (23.0​40 s)

La maggioranza della Commissione propone di approvare i crediti d’impegno chiesti dal Consiglio federale nell’ambito del messaggio concernente gli immobili civili della Confederazione per il 2023. La Commissione ha discusso in particolare i costi del progetto di costruzione di una cancelleria e una residenza destinate ad accogliere la rappresentanza svizzera a Yaoundé (Camerun). Con 5 voti contro 3 e 1 astensione, è stata inoltre bocciata la proposta di stralciare il credito di 21,1 milioni di franchi relativo al progetto di ampliamento sotterraneo del livello di collegamento, comprendente due piani, che unisce gli edifici del Campus sud di Liebefeld. Pur senza mettere in dubbio la necessità di un investimento, i favorevoli allo stralcio ritengono sia opportuno fare una riflessione più ampia sui bisogni e sull’utilizzo della sede di Liebefeld, prima di dare il via a lavori costosi. L’oggetto sarà trattato dal Consiglio degli Stati nel corso della prossima sessione.

Preventivo 2024 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2025–2027 (23.0​41 sn)

Dopo l’adozione materiale del preventivo 2024 della Confederazione da parte del Consiglio federale, a fine giugno la Commissione ha avviato i lavori relativi al preventivo prendendo atto delle principali cifre indicatevi e del piano integrato dei compiti e delle finanze 2025–2027 della Confederazione. In questa occasione aveva chiesto rapporti aggiuntivi sull’evoluzione di talune uscite. Questi rapporti le saranno trasmessi durante il mese di ottobre, in tempo utile per la trattazione del preventivo nelle sottocommissioni.

Durante la seduta del 28 agosto 2023 ha proseguito l’esame dell’oggetto conducendo una discussione generale. Come di consueto, ha iniziato la seduta con un colloquio con il presidente della Direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS). La discussione si è incentrata soprattutto sulle prospettive congiunturali e sulla crescita in Svizzera e all’estero per l’anno prossimo ma anche sull’inflazione e i rischi che potrebbe comportare per l’economia svizzera.

In seguito il capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha presentato alla Commissione la prima proiezione del 2023, che prospetta un deficit di finanziamento ordinario pari a 0,6 miliardi di franchi a fronte dei 0,7 miliardi di deficit preventivati. Si prevede inoltre un deficit di finanziamento straordinario di 0,9 miliardi (invece dei 4,1 mia. inizialmente iscritti a preventivo). Il saldo di finanziamento totale migliora quindi di 3,3 miliardi, passando da -4,8 a -1,5 miliardi.

Il ministro delle finanze ha inoltre ricordato e spiegato i diversi elementi che compongono il preventivo 2024. Pur prevedendo un disavanzo di 291 milioni nel conto economico, il preventivo rispetta le esigenze del freno all’indebitamento grazie all’adozione di misure di risanamento di circa 2 miliardi. Sono tuttavia nuovamente previste uscite straordinarie pari a 6,4 miliardi, destinati principalmente al meccanismo di salvataggio per Axpo Holding SA (4 mia.), all’apporto unico di capitale alle FFS (1,2 mia.) e ai contributi ai Cantoni per le persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina (1,2 mia.).

Il preventivo è tuttora caratterizzato dall’incertezza, derivante da fattori quali l’inflazione, le ripercussioni della guerra in Ucraina, il rischio di recessione in alcuni Paesi e i rischi legati a una crisi energetica. Per gli anni interessati dal piano finanziario saranno inoltre necessarie correzioni che potrebbero ammontare fino a 1,2 miliardi. Di fronte a queste prospettive poco rosee, la Commissione ha accolto con favore le misure già prese. Una parte della Commissione ritiene tuttavia che tagli mirati sarebbero stati preferibili a tagli lineari poiché avrebbero tenuto conto della volontà del Parlamento di dare priorità a determinati compiti. Anche l’evoluzione delle spese per il personale ha suscitato discussioni in seno alla Commissione.

Le sottocommissioni competenti discuteranno dettagliatamente sul preventivo 2024 a ottobre e presenteranno le loro proposte alla Commissione in vista della seduta del 13 e 14 novembre 2023. Le Camere federali tratteranno il preventivo nella sessione invernale.

Altri oggetti

La Commissione ha altresì preso atto del rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato Würth 20.4257 Cambiamento demografico e coesione della Svizzera (20.​4257 s). Il rapporto analizza in maniera approfondita le prospettive finanziarie a lungo termine nei Cantoni di Ginevra e dei Grigioni, due Cantoni che presentano grandi differenze in termini di evoluzione demografica ed economica. Dopo aver sentito l’Amministrazione federale delle finanze e aver posto domande sulle prospettive, la Commissione è giunta alla stessa conclusione del Consiglio federale, vale a dire che non sia necessario modificare il sistema attuale di perequazione finanziaria.

Presieduta dalla consigliera agli Stati Johanna Gapany (RL, FR), la Commissione si è riunita il 28 agosto 2023 a Berna. A parte della seduta hanno presenziato il capo del DFF, rappresentanti di tale dipartimento e Thomas Jordan, presidente della Direzione generale della BNS.